Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ad Galatas 3


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 O insensati Galatæ, quis vos fascinavit non obedire veritati, ante quorum oculos Jesus Christus præscriptus est, in vobis crucifixus ?1 O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso!
2 Hoc solum a vobis volo discere : ex operibus legis Spiritum accepistis, an ex auditu fidei ?2 Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede?
3 sic stulti estis, ut cum Spiritu cœperitis, nunc carne consummemini ?3 Siete così privi d’intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito, ora volete finire nel segno della carne?
4 tanta passi estis sine causa ? si tamen sine causa.4 Avete tanto sofferto invano? Se almeno fosse invano!
5 Qui ergo tribuit vobis Spiritum, et operatur virtutes in vobis : ex operibus legis, an ex auditu fidei ?
5 Colui dunque che vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?
6 Sicut scriptum est : Abraham credidit Deo, et reputatum est illi ad justitiam :6 Come Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia,
7 cognoscite ergo quia qui ex fide sunt, ii sunt filii Abrahæ.7 riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.
8 Providens autem Scriptura quia ex fide justificat gentes Deus, prænuntiavit Abrahæ : Quia benedicentur in te omnes gentes.8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni.
9 Igitur qui ex fide sunt, benedicentur cum fideli Abraham.9 Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette.
10 Quicumque enim ex operibus legis sunt, sub maledicto sunt. Scriptum est enim : Maledictus omnis qui non permanserit in omnibus quæ scripta sunt in libro legis ut faciat ea.10 Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica.
11 Quoniam autem in lege nemo justificatur apud Deum, manifestum est : quia justus ex fide vivit.11 E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà.
12 Lex autem non est ex fide, sed : Qui fecerit ea, vivet in illis.12 Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse.
13 Christus nos redemit de maledicto legis, factus pro nobis maledictum : quia scriptum est : Maledictus omnis qui pendet in ligno :13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: Maledetto chi è appeso al legno,
14 ut in gentibus benedictio Abrahæ fieret in Christo Jesu, ut pollicitationem Spiritus accipiamus per fidem.
14 perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.
15 Fratres (secundum hominem dico) tamen hominis confirmatum testamentum nemo spernit, aut superordinat.15 Fratelli, ecco, vi parlo da uomo: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa.
16 Abrahæ dictæ sunt promissiones, et semini ejus. Non dicit : Et seminibus, quasi in multis : sed quasi in uno : Et semini tuo, qui est Christus.16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furono fatte le promesse. Non dice la Scrittura: «E ai discendenti», come se si trattasse di molti, ma: E alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo.
17 Hoc autem dico, testamentum confirmatum a Deo : quæ post quadringentos et triginta annos facta est lex, non irritum facit ad evacuandam promissionem.17 Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una Legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa.
18 Nam si ex lege hæreditas, jam non ex promissione. Abrahæ autem per repromissionem donavit Deus.
18 Se infatti l’eredità si ottenesse in base alla Legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece ha fatto grazia ad Abramo mediante la promessa.
19 Quid igitur lex ? Propter transgressiones posita est donec veniret semen, cui promiserat, ordinata per angelos in manu mediatoris.19 Perché allora la Legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.
20 Mediator autem unius non est : Deus autem unus est.20 Ma non si dà mediatore per una sola persona: ora, Dio è uno solo.
21 Lex ergo adversus promissa Dei ? Absit. Si enim data esset lex, quæ posset vivificare, vere ex lege esset justitia.21 La Legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una Legge capace di dare la vita, la giustizia verrebbe davvero dalla Legge;
22 Sed conclusit Scriptura omnia sub peccato, ut promissio ex fide Jesu Christi daretur credentibus.22 la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché la promessa venisse data ai credenti mediante la fede in Gesù Cristo.
23 Prius autem quam veniret fides, sub lege custodiebamur conclusi in eam fidem quæ revelanda erat.23 Ma prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi e rinchiusi sotto la Legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.
24 Itaque lex pædagogus noster fuit in Christo, ut ex fide justificemur.24 Così la Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.
25 At ubi venit fides, jam non sumus sub pædagogo.
25 Sopraggiunta la fede, non siamo più sotto un pedagogo.
26 Omnes enim filii Dei estis per fidem, quæ est in Christo Jesu.26 Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù,
27 Quicumque enim in Christo baptizati estis, Christum induistis.27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.
28 Non est Judæus, neque Græcus : non est servus, neque liber : non est masculus, neque femina. Omnes enim vos unum estis in Christo Jesu.28 Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
29 Si autem vos Christi, ergo semen Abrahæ estis, secundum promissionem hæredes.29 Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.