Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Michaeas 4


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et erit : in novissimo dierum
erit mons domus Domini præparatus in vertice montium,
et sublimis super colles :
et fluent ad eum populi,
1 Avverrà alla fine dei giorni che la montagna della casa del Signore sarà fondata sulla cima dei monti, si alzerà sopra le colline, e ad essa affluiranno i popoli,
2 et properabunt gentes multæ, et dicent :
Venite, ascendamus ad montem Domini,
et ad domum Dei Jacob :
et docebit nos de viis suis,
et ibimus in semitis ejus,
quia de Sion egredietur lex,
et verbum Domini de Jerusalem.
2 a lei accorreranno molte nazioni, e diranno: « Venite, ascendiamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe: egli ci insegnerà le sue vie, e noi seguiremo i suoi sentieri; perche da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore?
3 Et judicabit inter populos multos,
et corripiet gentes fortes usque in longinquum :
et concident gladios suos in vomeres,
et hastas suas in ligones :
non sumet gens adversus gentem gladium,
et non discent ultra belligerare.
3 Egli sarà l'arbitro di numerose nazioni, correggerà popoli possenti, anche lontani, ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri, le loro aste in zappe; una nazione non impugnerà più la spada contro l'altra, non impareranno più a far la guerra.
4 Et sedebit vir subtus vitem suam et subtus ficum suam,
et non erit qui deterreat,
quia os Domini exercituum locutum est.
4 Ciascuno sederà sotto la suà vite, sotto il suo fico, nessuno verrà a turbare la pace, perchè la bocca del Signore degli eserciti ha parlato.
5 Quia omnes populi ambulabunt
unusquisque in nomine dei sui ;
nos autem ambulabimus
in nomine Domini Dei nostri,
in æternum et ultra.
5 Allora ogni popolo camminerà nel nome del suo Dio, e noi cammineremo nel nome del Signore nostro Dio, in eterno più ancora.
6 In die illa, dicit Dominus,
congregabo claudicantem,
et eam quam ejeceram colligam,
et quam afflixeram :
6 In quel giorno — dice il Signore — io radunerò e la zoppicante e la scacciata radunerò, e quella da me percossa:
7 et ponam claudicantem in reliquias,
et eam quæ laboraverat, in gentem robustam :
et regnabit Dominus super eos in monte Sion,
ex hoc nunc et usque in æternum.
7 alla zoppicante darò degli avanzi, farò dell'afflitta una nazione robusta, e sopra di loro regnerà il Signore, nel monte di Sion, da questo momento per tutta l'eternità.
8 Et tu, turris gregis nebulosa filiæ Sion,
usque ad te veniet,
et veniet potestas prima,
regnum filiæ Jerusalem.
8 E tu, torre del gregge, caliginosa figlia di Sion, verrà fino a te, verrà la potestà suprema il regno della figlia di Gerusalemme.
9 Nunc quare mœrore contraheris ?
numquid rex non est tibi,
aut consiliarius tuus periit,
quia comprehendit te dolor sicut parturientem ?
9 Perchè ora ti contorci nel dolore? Forse non hai più re? è morto il tuo consigliere? Chè il dolore ti strazia come una partoriente?
10 Dole et satage, filia Sion, quasi parturiens,
quia nunc egredieris de civitate,
et habitabis in regione,
et venies usque ad Babylonem :
ibi liberaberis,
ibi redimet te Dominus de manu inimicorum tuorum.
10 Soffri, fa i tuoi sforzi, o figlia di Sion, come una partoriente; perchè ora partirai dalla città, andrai ad abitare in altra regione, arriverai fino a Babilonia: là sarai liberata, là il Signore ti riscatterà dalle mani dei tuoi nemici.
11 Et nunc congregatæ sunt super te gentes multæ, quæ dicunt :
Lapidetur, et aspiciat in Sion oculus noster.
11 Ma ora contro te si sono radunate numerose nazioni. Esse dicono: — Sia lapidata: possan guardare i nostri occhi dentro Sion! —
12 Ipsi autem non cognoverunt cogitationes Domini,
et non intellexerunt consilium ejus,
quia congregavit eos quasi fœnum areæ.
12 Ma essi non conoscono i disegni del Signore, non capiscono i suoi propositi: li ha radunati come paglia nell'aia.
13 Surge, et tritura, filia Sion,
quia cornu tuum ponam ferreum,
et ungulas tuas ponam æreas ;
et comminues populos multos,
et interficies Domino rapinas eorum,
et fortitudinem eorum Domino universæ terræ.
13 Sorgi, o figlia di Sion, e tribbia. Io ti farò corna di ferro, io ti farò unghie di bronzo, e tu stritolerai numerosi popoli e consacrerai le loro rapine al Signore, le loro ricchezze al Signore di tutta la terra.