Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Michaeas 4


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Et erit : in novissimo dierum
erit mons domus Domini præparatus in vertice montium,
et sublimis super colles :
et fluent ad eum populi,
1 Ma egli avverrà, che alla fine de' giorni il monte della casa del Signore sarà fondato sulla cima de' monti, e si alzerà sopra i colli, e là correranno in gran numero i popoli.
2 et properabunt gentes multæ, et dicent :
Venite, ascendamus ad montem Domini,
et ad domum Dei Jacob :
et docebit nos de viis suis,
et ibimus in semitis ejus,
quia de Sion egredietur lex,
et verbum Domini de Jerusalem.
2 E a lei correranno in fretta molte genti, e diranno: Venite, andiamo al monte della casa del Signore, e alla casa del Dio di Giacobbe, ed egli ci insegnerà le sue vie, e noi seguiremo i suoi sentieri: perocché da Sionne uscirà la legge, e la parola del Signore da Gerusalemme.
3 Et judicabit inter populos multos,
et corripiet gentes fortes usque in longinquum :
et concident gladios suos in vomeres,
et hastas suas in ligones :
non sumet gens adversus gentem gladium,
et non discent ultra belligerare.
3 E giudicherà molti popoli, e correggerà nazioni potenti, ancor rimote; ed elle spezzeranno le spade per farne de' vomeri, e le aste per farne delle vanghe: non impugneranno la spada un popolo contra l'altro, e non istudieranno più il mestiere delle armi.
4 Et sedebit vir subtus vitem suam et subtus ficum suam,
et non erit qui deterreat,
quia os Domini exercituum locutum est.
4 E ciascuno sederà sotto la sua vite, e sotto il suo fico senza aver timore di alcuno, perchè il Signore degli eserciti di sua bocca ha parlato;
5 Quia omnes populi ambulabunt
unusquisque in nomine dei sui ;
nos autem ambulabimus
in nomine Domini Dei nostri,
in æternum et ultra.
5 Perocché tutti i popoli cammineranno ciascuno nel nome del suo Dio; ma noi cammineremo nel nome del Signore Dio nostro in eterno, e di là dall'eterno.
6 In die illa, dicit Dominus,
congregabo claudicantem,
et eam quam ejeceram colligam,
et quam afflixeram :
6 In quel giorno, dice il Signore, io riunirò (meco) colei, che zoppicava, e richiamerò colei, che era stata espulsa, e umiliata da me:
7 et ponam claudicantem in reliquias,
et eam quæ laboraverat, in gentem robustam :
et regnabit Dominus super eos in monte Sion,
ex hoc nunc et usque in æternum.
7 E a lei, che zoppicava, darò degli avanzi, e di lei, che era stata in affanni, ne farò una nazione robusta, e sopra di loro regnerà il Signore nel monte di Sion, da questo punto fino all'eternità.
8 Et tu, turris gregis nebulosa filiæ Sion,
usque ad te veniet,
et veniet potestas prima,
regnum filiæ Jerusalem.
8 E tu torre del gregge caliginosa, figliuola di Sion, sino a te verrà, verrà il primo impero, il regno della figliuola di Gerusalemme.
9 Nunc quare mœrore contraheris ?
numquid rex non est tibi,
aut consiliarius tuus periit,
quia comprehendit te dolor sicut parturientem ?
9 Perchè adesso ti raggrinzi per la tristezza? forse non hai tu re, od è mancato il tuo consigliere, onde il dolore ti strazia come una partoriente?
10 Dole et satage, filia Sion, quasi parturiens,
quia nunc egredieris de civitate,
et habitabis in regione,
et venies usque ad Babylonem :
ibi liberaberis,
ibi redimet te Dominus de manu inimicorum tuorum.
10 Soffri, ed affannati, o figliuola di Sion, come una donna di parto; perocché adesso tu te n'anderai dalla città, e abiterai in altro paese, e passerai fino a Babilonia: ivi sarai liberata, ivi ti riscatterà il Signore dalle mani de' tuoi nemici.
11 Et nunc congregatæ sunt super te gentes multæ, quæ dicunt :
Lapidetur, et aspiciat in Sion oculus noster.
11 Ma adesso si non radunate contro di te molte genti, le quali dicono: Sia lapidata costei, e i nostri occhi veggano la rovina di Sion.
12 Ipsi autem non cognoverunt cogitationes Domini,
et non intellexerunt consilium ejus,
quia congregavit eos quasi fœnum areæ.
12 Ma a costoro sono ignoti i disegni del Signore, e non conoscono i suoi consiglj, ed ei gli ha ragunati come nell'aia la paglia.
13 Surge, et tritura, filia Sion,
quia cornu tuum ponam ferreum,
et ungulas tuas ponam æreas ;
et comminues populos multos,
et interficies Domino rapinas eorum,
et fortitudinem eorum Domino universæ terræ.
13 Sorgi, figliuola di Sion, e tribbia; perocché io darò a te corno di ferro, e unghie di bronzo; e tu stritolerai molte genti, e offerirai al Signore le loro rapine, e le loro sostanze al Signore di tutta la terra.