Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechielis 23


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Et factus est sermo Domini ad me, dicens :1 - E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:
2 Fili hominis, duæ mulieres filiæ matris unius fuerunt :
2 «Figlio dell'uomo, c'erano due donne, nate dalla stessa madre
3 et fornicatæ sunt in Ægypto,
in adolescentia sua fornicatæ sunt :
ibi subacta sunt ubera earum,
et fractæ sunt mammæ pubertatis earum.
3 e si prostituirono in Egitto; fin dalla lor prima gioventù si prostituirono, ivi si lasciarono accarezzare le mammelle e premere il seno sbocciante nella lor pubertà
4 Nomina autem earum,
Oolla major, et Ooliba soror ejus minor :
et habui eas, et pepererunt filios et filias.
Porro earum nomina,
Samaria Oolla, et Jerusalem Ooliba.
4 e ebbero nome una Oolla la maggiore, e sua sorella, Ooliba la minore; e furono mie e mi procrearono figliuoli e figliuole. Quanto ai loro nomi, Oolla è Samaria e Ooliba è Gerusalemme.
5 Fornicata est igitur super me Oolla,
et insanivit in amatores suos,
in Assyrios propinquantes,
5 Oolla dunque, invece che a me, si diede alla voglia altrui e impazzì dietro i suoi amanti, gli Assiri suoi vicini,
6 vestitos hyacintho,
principes et magistratus,
juvenes cupidinis,
universos equites, ascensores equorum.
6 vestiti di ametista, principi e magistrati, giovani procaci, tutti cavalieri e maneggiatori di palafreni.
7 Et dedit fornicationes suas super eos electos,
filios Assyriorum universos :
et in omnibus in quos insanivit,
in immunditiis eorum polluta est.
7 E si diede alle voglie di costoro ai figli degli Assiri, tutta gente distinta, e a tutti gli altri dietro i quali impazzì e andò a contaminarsi nelle loro immondezze.
8 Insuper et fornicationes suas, quas habuerat in Ægypto, non reliquit :
nam et illi dormierunt cum ea in adolescentia ejus,
et illi confregerunt ubera pubertatis ejus,
et effuderunt fornicationem suam super eam.
8 Per di più, non abbandonò le pratiche avute con quei d'Egitto, perchè anche questi avean praticato con lei ancora giovinetta e le avevan premuto il seno della sua pubertà, e l'avevan cospersa delle loro brutture.
9 Propterea tradidi eam in manus amatorum suorum,
in manus filiorum Assur,
super quorum insanivit libidine.
9 Per questo la consegnai nelle mani dei suoi amanti, in mano dei figli di Assur dietro i quali nella sua libidine era impazzita.
10 Ipsi discooperuerunt ignominiam ejus,
filios et filias ejus tulerunt,
et ipsam occiderunt gladio :
et factæ sunt famosæ mulieres,
et judicia perpetraverunt in ea.
10 Ed essi misero in mostra le sue vergogne, le presero i figliuoli e le figliuole e lei misero a fil di spada. Divenne ella famosa tra le donne per la giustizia che ne fu fatta.
11 Quod cum vidisset soror ejus Ooliba,
plus quam illa insanivit libidine,
et fornicationem suam super fornicationem sororis suæ :
11 Veduto questo, la sua sorella Ooliba più che l'altra impazzì nella sua libidine e si diede alle sue voglie peggio della sorella.
12 ad filios Assyriorum præbuit impudenter,
ducibus et magistratibus ad se venientibus,
indutis veste varia,
equitibus qui vectabantur equis,
et adolescentibus forma cunctis egregia.
12 Ai figli degli Assiri impudicamente si concesse, ai duci e ai magistrati che l'avvicinavano, vestiti di svariate vesti, cavalieri che si faceano portare in arcione, giovani tutti di forme leggiadre.
13 Et vidi quod polluta esset via una ambarum.
13 E vidi che l'esempio era stato contagioso, s'erano entrambe messe sulla stessa via.
14 Et auxit fornicationes suas :
cumque vidisset viros depictos in pariete,
imagines Chaldæorum expressas coloribus,
14 Questa infatti accrebbe ancora le sue fornicazioni, avendo veduto figure dipinte sulle pareti, immagini di Caldei riprodotti a colori,
15 et accinctos balteis renes,
et tiaras tinctas in capitibus eorum,
formam ducum omnium,
similitudinem filiorum Babylonis,
terræque Chaldæorum, in qua orti sunt,
15 cinti i fianchi di bandoliere, di tiare variopinte, il capo; tutti duci al portamento, rappresentanti i figli di Babilonia in costume della Caldea loro terra natale,
16 insanivit super eos concupiscentia oculorum suorum,
et misit nuntios ad eos in Chaldæam.
16 affascinata negli sguardi, impazzì dietro di essi e mandò ad essi ambasciatori in Caldea.
17 Cumque venissent ad eam filii Babylonis ad cubile mammarum,
polluerunt eam stupris suis :
et polluta est ab eis,
et saturata est anima ejus ab illis.
17 I figli di Babilonia, essendo venuti ai suoi amplessi, la contaminarono colle loro brutture, e ne fu insudiciata e fino alla nausea saziò con essi le sue brame,
18 Denudavit quoque fornicationes suas,
et discooperuit ignominiam suam :
et recessit anima mea ab ea,
sicut recesserat anima mea a sorore ejus :
18 e mise in mostra le sue male pratiche e scoperse le sue vergogne; e l'anima mia si ritirò da lei come s'era ritratta dalla sua sorella.
19 multiplicavit enim fornicationes suas,
recordans dies adolescentiæ suæ,
quibus fornicata est in terra Ægypti.
19 Moltiplicò così la sua fornicazione, ricordando i giorni della sua giovinezza nei quali aveva fornicato nella terra d'Egitto.
20 Et insanivit libidine super concubitum eorum,
quorum carnes sunt ut carnes asinorum,
et sicut fluxus equorum fluxus eorum.
20 Impazzì libidinosamente per gli amplessi di costoro che sono membruti come gli asini, che hanno la foga come i cavalli.
21 Et visitasti scelus adolescentiæ tuæ,
quando subacta sunt in Ægypto ubera tua,
et confractæ sunt mammæ pubertatis tuæ.
21 Tu sei ricaduta nella colpa della tua giovinezza, quando in Egitto furono compresse le tue mammelle e fu premuto il seno della tua pubertà.
22 Propterea, Ooliba, hæc dicit Dominus Deus :
Ecce ego suscitabo omnes amatores tuos contra te,
de quibus satiata est anima tua,
et congregabo eos adversum te in circuitu :
22 Per questo, Ooliba, così dice il Signore Dio: - Ecco che io susciterò contro di te i tuoi amanti dei quali ti sei saziata e li raccoglierò contro di te tutt'intorno.
23 filios Babylonis, et universos Chaldæos,
nobiles, tyrannosque, et principes,
omnes filios Assyriorum,
juvenes forma egregia,
duces et magistratus universos,
principes principum, et nominatos ascensores equorum :
23 I figli di Babilonia e tutti i Caldei, i nobili, i signori e i principi e con loro, tutti i figli degli Assiri, giovani dalle forme eleganti, i duci e tutti i magistrati, principi in capo e famosi cavalcatori di destrieri;
24 et venient super te instructi curru et rota,
multitudo populorum :
lorica, et clypeo, et galea armabuntur contra te undique :
et dabo coram eis judicium,
et judicabunt te judiciis suis.
24 verranno sopra di te con grande apparato di carri e di ruote, una moltitudine di popoli, di corazza, di scudo e di elmo armati, si presenteranno contro di te da tutti i lati e al loro cospetto farò luogo alla giustizia, e a rigor della loro giustizia ti giudicheranno.
25 Et ponam zelum meum in te,
quem exercent tecum in furore :
nasum tuum et aures tuas præcident,
et quæ remanserint, gladio concident.
Ipsi filios tuos et filias tuas capient,
et novissimum tuum devorabitur igni :
25 E la gelosia che m'hai destato, la desterò contro di te, e la eserciteranno su di te in tutto il suo furore; ti amputeranno il naso e le orecchie, e il rimanente di te taglieranno a pezzi colla spada, essi ti prenderanno i figliuoli e le figliuole e i tuoi residui saranno consumati dal fuoco.
26 et denudabunt te vestimentis tuis,
et tollent vasa gloriæ tuæ.
26 E ti spoglieranno de' tuoi indumenti e ti toglieranno gli oggetti per cui andavi gloriosa.
27 Et requiescere faciam scelus tuum de te,
et fornicationem tuam de terra Ægypti :
nec levabis oculos tuos ad eos,
et Ægypti non recordaberis amplius.
27 E farò cessare da te le tue colpe, e dalla terra di Egitto, la tua fornicazione; e non solleverai più i tuoi occhi verso di essi, e dell'Egitto più non ti rammenterai -».
28 Quia hæc dicit Dominus Deus :
Ecce ego tradam te in manus eorum quos odisti,
in manus de quibus satiata est anima tua.
28 Perchè così dice il Signore Dio: «Ecco che io ti darò nelle mani di coloro che tu aborrivi, nelle mani di quelli che han saziate le tue brame
29 Et agent tecum in odio,
et tollent omnes labores tuos,
et dimittent te nudam et ignominia plenam :
et revelabitur ignominia fornicationum tuarum,
scelus tuum, et fornicationes tuæ.
29 e ti tratteranno con odio, e ti prenderanno tutti i frutti delle tue fatiche, e ti lasceranno nuda e piena di vergogna; saranno messe in mostra le vergogne delle tue fornicazioni, sì, quelle colpevoli tue fornicazioni!
30 Fecerunt hæc tibi,
quia fornicata es post gentes
inter quas polluta es in idolis earum.
30 Ti tratteranno a questo modo, perchè ti sei prostituita dietro alle genti dalle quali ti sei lasciata contaminare coi loro idoli.
31 In via sororis tuæ ambulasti,
et dabo calicem ejus in manu tua.
31 Tu hai battuto la strada di tua sorella, ma il nappo di lei metterò nella tua mano».
32 Hæc dicit Dominus Deus :
Calicem sororis tuæ bibes profundum et latum :
eris in derisum et in subsannationem quæ est capacissima.
32 Così dice il Signore Dio: «Tu berrai al nappo di tua sorella profondo e largo, e avrai derisione e scherno nella misura della sua gran capacità.
33 Ebrietate et dolore repleberis :
calice mœroris et tristitiæ,
calice sororis tuæ Samariæ.
33 Tu sarai riempita di ebrietà e di dolore, dal nappo della desolazione e dell'abbattimento, dal nappo della tua sorella Samaria.
34 Et bibes illum, et epotabis usque ad fæces :
et fragmenta ejus devorabis,
et ubera tua lacerabis,
quia ego locutus sum, ait Dominus Deus.
34 Tu lo berrai e lo tracannerai fino alla feccia e i cocci morsicherai coi denti e il seno ti lacererai; perchè io ho parlato», dice il Signore Dio.
35 Propterea hæc dicit Dominus Deus :
Quia oblita es mei,
et projecisti me post corpus tuum,
tu quoque porta scelus tuum et fornicationes tuas.
35 Perciò così dice il Signore Dio: «Perchè ti sei scordata di me e mi hai scosso dietro al tuo dorso, porta dunque la tua colpa e la pena delle tue fornicazioni».
36 Et ait Dominus ad me, dicens : Fili hominis, numquid judicas Oollam et Oolibam,
et annuntias eis scelera earum ?
36 E il Signore mi parlò dicendo: «Figlio dell'uomo, e non giudicherai tu Oolla e Ooliba? e a esse non manifesterai tu le loro colpe?
37 Quia adulteratæ sunt, et sanguis in manibus earum,
et cum idolis suis fornicatæ sunt :
insuper et filios suos quos genuerunt mihi,
obtulerunt eis ad devorandum.
37 Sono adultere, hanno le mani sanguinolenti, e si sono prostituite agl'idoli; per di più, i loro figliuoli che avevano procreato a me offrirono a quelli, come a loro pasto!
38 Sed et hoc fecerunt mihi :
polluerunt sanctuarium meum in die illa,
et sabbata mea profanaverunt.
38 Ma in onta a me fecero ancor questo: nello stesso giorno contaminarono il mio santuario e profanarono i miei sabati.
39 Cumque immolarent filios suos idolis suis,
et ingrederentur sanctuarium meum in die illa ut polluerent illud,
etiam hæc fecerunt in medio domus meæ.
39 Dopo che immolavano i loro figliuoli agli idoli, entravano in quello stesso giorno nel mio santuario a farne profanazione; ecco, anche questo hanno fatto in mezzo alla mia casa!
40 Miserunt ad viros venientes de longe,
ad quos nuntium miserant :
itaque ecce venerunt quibus te lavisti,
et circumlinisti stibio oculos tuos,
et ornata es mundo muliebri.
40 E poi hanno mandato inviti a uomini di provenienza lontana ai quali avevano inviato un'ambasciata; ed ecco che se ne vennero. Per mostrarti ad essi ti sei lavata, ti sei tinta con lo stibio gli occhi e acconciata con tutto il lusso muliebre.
41 Sedisti in lecto pulcherrimo,
et mensa ornata est ante te :
thymiama meum et unguentum meum posuisti super eam.
41 Ti sei assisa sopra un bellissimo letto, e fu apprestata una tavola innanzi a te; il mio incenso e il mio unguento vi deponesti sopra.
42 Et vox multitudinis exsultantis erat in ea :
et in viris, qui de multitudine hominum adducebantur,
et veniebant de deserto,
posuerunt armillas in manibus eorum,
et coronas speciosas in capitibus eorum.
42 Si facevano ovazioni da tutta una moltitudine, ivi festeggiante, e verso gli uomini che in gran ressa vi si conducevano e che venivano dal deserto; distribuivano ad esse braccialetti pei polsi e corone speciose da porsi sopra le proprie teste.
43 Et dixi ei, quæ attrita est in adulteriis :
Nunc fornicabitur in fornicatione sua etiam hæc.
43 Io mi son detto di una consumata negli adultèri: - Adesso andrà certo a prostituirsi ancora costei! -
44 Et ingressi sunt ad eam quasi ad mulierem meretricem :
sic ingrediebantur ad Oollam et Oolibam, mulieres nefarias.
44 Ed entrarono a lei come ad una femmina meretrice: in questa maniera entravano da Oolla e Ooliba femmine scellerate.
45 Viri ergo justi sunt :
hi judicabunt eas judicio adulterarum,
et judicio effundentium sanguinem :
quia adulteræ sunt,
et sanguis in manibus earum.
45 Quegli uomini dunque sono giustificabili; le giudicheranno alla stregua delle adultere, alla stregua degli spargitori di sangue, perchè sono adultere e hanno le mani che colano sangue».
46 Hæc enim dicit Dominus Deus :
Adduc ad eas multitudinem,
et trade eas in tumultum et in rapinam.
46 Così dice il Signore Dio: «Conduci contro di esse una moltitudine e abbandonale al trambusto e alla depredazione
47 Et lapidentur lapidibus populorum,
et confodiantur gladiis eorum :
filios et filias earum interficient,
et domos earum igne succendent.
47 e siano lapidate a furia di popolo e messe a fil di spada; i figli e le figlie loro uccideranno e arderanno col fuoco le loro abitazioni.
48 Et auferam scelus de terra,
et discent omnes mulieres ne faciant secundum scelus earum.
48 E farò cessare la colpa d'in sulla terra; e saranno messe sull'avviso tutte le donne di non commettere colpa simile alla loro.
49 Et dabunt scelus vestrum super vos,
et peccata idolorum vestrorum portabitis :
et scietis quia ego Dominus Deus.
49 E faranno gravare su di voi la vostra colpa e porterete i peccati dei vostri idoli; e conoscerete che io sono il Signore Dio».