Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jeremiæ 16


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VULGATADIODATI
1 Et factum est verbum Domini ad me, dicens :1 POI la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:
2 Non accipies uxorem,
et non erunt tibi filii et filiæ in loco isto.
2 Non prenderti moglie, e non aver figliuoli, nè figliuole, in questo luogo.
3 Quia hæc dicit Dominus
super filios et filias qui generantur in loco isto,
et super matres eorum, quæ genuerunt eos,
et super patres eorum, de quorum stirpe sunt nati in terra hac :
3 Perciocchè, così ha detto il Signore intorno a’ figliuoli, ed alle figliuole, che nasceranno in questo luogo, ed alle madri che li avranno partoriti, ed a’ padri che li avranno generati in questo paese:
4 Mortibus ægrotationum morientur :
non plangentur, et non sepelientur :
in sterquilinium super faciem terræ erunt,
et gladio et fame consumentur :
et erit cadaver eorum in escam volatilibus cæli et bestiis terræ.
4 Morranno di morti dolorose; non se ne farà cordoglio, e non saranno seppelliti; saranno per letame in su la faccia della terra, e saranno consumati per la spada, e per la fame; ed i lor corpi morti saranno per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra.
5 Hæc enim dicit Dominus :
Ne ingrediaris domum convivii,
neque vadas ad plangendum,
neque consoleris eos,
quia abstuli pacem meam a populo isto, dicit Dominus,
misericordiam et miserationes.
5 Perciocchè, così ha detto il Signore: Non entrare in alcuna casa di convito funerale, e non andar per far cordoglio, e non condolerti con loro; perciocchè io ho ritratta la mia pace da questo popolo, dice il Signore, e la mia benignità, e le mie compassioni.
6 Et morientur grandes et parvi in terra ista :
non sepelientur, neque plangentur,
et non se incident,
neque calvitium fiet pro eis.
6 E grandi e piccoli morranno in questo paese, senza esser seppelliti; e non si farà cordoglio per loro, e niuno si farà tagliature addosso, nè si raderà per loro;
7 Et non frangent inter eos lugenti panem
ad consolandum super mortuo,
et non dabunt eis potum calicis
ad consolandum super patre suo et matre.
7 e non si spartirà loro pane per lo duolo, per consolarli del morto; e non si darà loro a bere la coppa delle consolazioni per padre, nè per madre di alcuno.
8 Et domum convivii non ingrediaris,
ut sedeas cum eis, et comedas, et bibas.
8 Parimente non entrare in alcuna casa di convito, per seder con loro, per mangiare e per bere.
9 Quia hæc dicit Dominus exercituum, Deus Israël :
Ecce ego auferam de loco isto,
in oculis vestris, et in diebus vestris,
vocem gaudii et vocem lætitiæ,
vocem sponsi et vocem sponsæ.
9 Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io fo cessare in questo luogo, davanti agli occhi vostri, e a’ dì vostri, la voce di gioia, e la voce di allegrezza, la voce dello sposo, e la voce della sposa
10 Et cum annuntiaveris populo huic omnia verba hæc,
et dixerint tibi :
Quare locutus est Dominus super nos omne malum grande istud ?
quæ iniquitas nostra,
et quod peccatum nostrum,
quod peccavimus Domino Deo nostro ?
10 Or avverrà, quando tu avrai annunziate tutte queste parole a questo popolo, ch’essi ti diranno: Perchè ha il Signore pronunziato contro a noi tutto questo gran male? e quale è la nostra iniquità, e quale è il nostro peccato, che noi abbiamo commesso contro al Signore Iddio nostro?
11 dices ad eos :
Quia dereliquerunt me patres vestri, ait Dominus,
et abierunt post deos alienos,
et servierunt eis, et adoraverunt eos,
et me dereliquerunt, et legem meam non custodierunt.
11 E tu dirai loro: Perciocchè i vostri padri mi hanno lasciato, dice il Signore; e sono iti dietro ad altri dii, e li hanno serviti, ed adorati; ed hanno abbandonato me, e non hanno osservata la mia Legge.
12 Sed et vos pejus operati estis quam patres vestri :
ecce enim ambulat unusquisque post pravitatem cordis sui mali,
ut me non audiat.
12 E voi avete fatto vie peggio che i vostri padri; ed ecco, ciascun di voi va dietro alla durezza del cuor suo malvagio, per non ascoltarmi.
13 Et ejiciam vos de terra hac
in terram quam ignoratis,
vos et patres vestri :
et servietis ibi diis alienis, die ac nocte,
qui non dabunt vobis requiem.
13 Perciò, io vi caccerò fuor di questo paese, in un paese che nè voi, nè i vostri padri, non avete conosciuto; e quivi servirete giorno e notte, ad altri dii; perciocchè io non vi farò grazia
14 Propterea ecce dies veniunt, dicit Dominus,
et non dicetur ultra :
Vivit Dominus qui eduxit filios Israël de terra Ægypti,
14 Ma pure, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che non si dirà più: Il Signor vive, il quale ha tratti i figliuoli d’Israele fuor del paese di Egitto;
15 sed : Vivit Dominus qui eduxit filios Israël de terra aquilonis,
et de universis terris ad quas ejeci eos :
et reducam eos in terram suam,
quam dedi patribus eorum.
15 ma: Il Signore vive, che ha tratti i figliuoli d’Israele fuor del paese di Settentrione, e di tutti gli altri paesi, ne’ quali egli li avea scacciati; ed io li ricondurrò alla lor terra, che io diedi a’ padri loro.
16 Ecce ego mittam piscatores multos, dicit Dominus,
et piscabuntur eos :
et post hæc mittam eis multos venatores,
et venabuntur eos de omni monte,
et de omni colle, et de cavernis petrarum.
16 Ecco, io mando a molti pescatori, che li peschino, dice il Signore; e dopo ciò, a molti cacciatori che li caccino sopra ogni monte, e sopra ogni colle, e nelle buche de’ sassi.
17 Quia oculi mei super omnes vias eorum :
non sunt absconditæ a facie mea,
et non fuit occultata iniquitas eorum ab oculis meis.
17 Perciocchè gli occhi miei son sopra tutte le lor vie; quelle non son nascoste dal mio cospetto, e la loro iniquità non è occulta d’innanzi agli occhi miei.
18 Et reddam primum duplices iniquitates et peccata eorum,
quia contaminaverunt terram meam in morticinis idolorum suorum,
et abominationibus suis impleverunt hæreditatem meam.
18 E imprima renderò loro al doppio la retribuzione della loro iniquità, e del lor peccato; perciocchè han contaminato il mio paese ed hanno empiuta la mia eredità dei carcami delle lor cose esecrabili, e delle loro abbominazioni.
19 Domine, fortitudo mea, et robur meum,
et refugium meum in die tribulationis,
ad te gentes venient ab extremis terræ, et dicent :
Vere mendacium possederunt patres nostri,
vanitatem quæ eis non profuit.
19 O Signore, mia forza, e mia fortezza, e mio rifugio nel giorno della distretta, le genti verranno a te dalle estremità della terra, e diranno: Veramente i padri nostri hanno posseduta falsità, vanità, e cose nelle quali non era alcun giovamento.
20 Numquid faciet sibi homo deos,
et ipsi non sunt dii ?
20 Farebbesi l’uomo degl’iddii, i quali però non son dii?
21 Idcirco ecce ego ostendam eis per vicem hanc,
ostendam eis manum meam, et virtutem meam,
et scient quia nomen mihi Dominus.
21 Per tanto, ecco io farò lor conoscere questa volta, io farò lor conoscere la mia mano, e la mia forza; e sapranno che il mio Nome è: Il Signore