Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jeremiæ 16


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Et factum est verbum Domini ad me, dicens :1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2 Non accipies uxorem,
et non erunt tibi filii et filiæ in loco isto.
2 «Non prendere moglie, non avere figli né figlie in questo luogo,
3 Quia hæc dicit Dominus
super filios et filias qui generantur in loco isto,
et super matres eorum, quæ genuerunt eos,
et super patres eorum, de quorum stirpe sunt nati in terra hac :
3 perché dice il Signore riguardo ai figli e alle figlie che nascono in questo luogo e riguardo alle madri che li partoriscono e ai padri che li generano in questo paese:
4 Mortibus ægrotationum morientur :
non plangentur, et non sepelientur :
in sterquilinium super faciem terræ erunt,
et gladio et fame consumentur :
et erit cadaver eorum in escam volatilibus cæli et bestiis terræ.
4 Moriranno di malattie strazianti, non saranno rimpianti né sepolti, ma diverranno come letame sul suolo. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra».
5 Hæc enim dicit Dominus :
Ne ingrediaris domum convivii,
neque vadas ad plangendum,
neque consoleris eos,
quia abstuli pacem meam a populo isto, dicit Dominus,
misericordiam et miserationes.
5 Poiché così dice il Signore: «Non entrare in una casa dove si fa un banchetto funebre, non piangere con loro e non commiserarli, perché io ho ritirato da questo popolo la mia pace – oracolo del Signore –, la mia benevolenza e la mia compassione.
6 Et morientur grandes et parvi in terra ista :
non sepelientur, neque plangentur,
et non se incident,
neque calvitium fiet pro eis.
6 Moriranno in questo paese grandi e piccoli; non saranno sepolti né si farà lamento per loro e nessuno per disperazione si farà incisioni né per lutto si taglierà i capelli per loro.
7 Et non frangent inter eos lugenti panem
ad consolandum super mortuo,
et non dabunt eis potum calicis
ad consolandum super patre suo et matre.
7 Non si spezzerà il pane all’afflitto per consolarlo del morto e non gli si darà da bere il calice della consolazione per suo padre e per sua madre.
8 Et domum convivii non ingrediaris,
ut sedeas cum eis, et comedas, et bibas.
8 Non entrare nemmeno in una casa dove si banchetta per sederti a mangiare e a bere con loro,
9 Quia hæc dicit Dominus exercituum, Deus Israël :
Ecce ego auferam de loco isto,
in oculis vestris, et in diebus vestris,
vocem gaudii et vocem lætitiæ,
vocem sponsi et vocem sponsæ.
9 poiché così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, sotto i vostri occhi e nei vostri giorni farò cessare da questo luogo i canti di gioia e di allegria, i canti dello sposo e della sposa.
10 Et cum annuntiaveris populo huic omnia verba hæc,
et dixerint tibi :
Quare locutus est Dominus super nos omne malum grande istud ?
quæ iniquitas nostra,
et quod peccatum nostrum,
quod peccavimus Domino Deo nostro ?
10 Quando annuncerai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: “Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore, nostro Dio?”.
11 dices ad eos :
Quia dereliquerunt me patres vestri, ait Dominus,
et abierunt post deos alienos,
et servierunt eis, et adoraverunt eos,
et me dereliquerunt, et legem meam non custodierunt.
11 Tu allora risponderai loro: Perché i vostri padri mi abbandonarono – oracolo del Signore –, seguirono altri dèi, li servirono e li adorarono, mentre abbandonarono me e non osservarono la mia legge.
12 Sed et vos pejus operati estis quam patres vestri :
ecce enim ambulat unusquisque post pravitatem cordis sui mali,
ut me non audiat.
12 E voi avete agito peggio dei vostri padri; ognuno di voi, infatti, segue caparbiamente il suo cuore malvagio e si rifiuta di ascoltarmi.
13 Et ejiciam vos de terra hac
in terram quam ignoratis,
vos et patres vestri :
et servietis ibi diis alienis, die ac nocte,
qui non dabunt vobis requiem.
13 Perciò vi scaccerò da questo paese verso un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto, e là servirete divinità straniere giorno e notte, perché non vi farò più grazia.
14 Propterea ecce dies veniunt, dicit Dominus,
et non dicetur ultra :
Vivit Dominus qui eduxit filios Israël de terra Ægypti,
14 Pertanto, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si dirà più: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra d’Egitto!”,
15 sed : Vivit Dominus qui eduxit filios Israël de terra aquilonis,
et de universis terris ad quas ejeci eos :
et reducam eos in terram suam,
quam dedi patribus eorum.
15 ma piuttosto: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi!”. E io li ricondurrò nella loro terra che avevo concesso ai loro padri.
16 Ecce ego mittam piscatores multos, dicit Dominus,
et piscabuntur eos :
et post hæc mittam eis multos venatores,
et venabuntur eos de omni monte,
et de omni colle, et de cavernis petrarum.
16 Ecco, io invierò numerosi pescatori a pescarli – oracolo del Signore –, quindi invierò numerosi cacciatori a catturarli, su ogni monte, su ogni colle e nelle fessure delle rocce;
17 Quia oculi mei super omnes vias eorum :
non sunt absconditæ a facie mea,
et non fuit occultata iniquitas eorum ab oculis meis.
17 poiché i miei occhi scrutano le loro vie: ciò che fanno non può restare nascosto dinanzi a me, né si può occultare la loro iniquità davanti ai miei occhi.
18 Et reddam primum duplices iniquitates et peccata eorum,
quia contaminaverunt terram meam in morticinis idolorum suorum,
et abominationibus suis impleverunt hæreditatem meam.
18 Anzitutto ripagherò due volte la loro iniquità e il loro peccato, perché hanno profanato la mia terra con le carogne dei loro idoli, e con i loro abomini hanno riempito la mia eredità».
19 Domine, fortitudo mea, et robur meum,
et refugium meum in die tribulationis,
ad te gentes venient ab extremis terræ, et dicent :
Vere mendacium possederunt patres nostri,
vanitatem quæ eis non profuit.
19 Signore, mia forza e mia difesa,
mio rifugio nel giorno della tribolazione,
a te verranno le genti
dalle estremità della terra e diranno:
«I nostri padri ereditarono soltanto menzogna,
e nullità che non giovano».
20 Numquid faciet sibi homo deos,
et ipsi non sunt dii ?
20 Può forse l’uomo fabbricarsi i propri dèi?
Ma quelli non sono dèi!
21 Idcirco ecce ego ostendam eis per vicem hanc,
ostendam eis manum meam, et virtutem meam,
et scient quia nomen mihi Dominus.
21 «Perciò, ecco, io faccio loro conoscere questa volta
la mia mano e la mia forza.
Essi sapranno che il mio nome è Signore».