Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Galati 5


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Adunque state fermi (nella fede), e non vi sottomettete più al giogo della servitù.1 Siate adunque costanti, e non vogliate di nuovo lasciarvi impigliare dal giogo di servitù.
2 Ecco, io Paulo dico a voi, che se voi vi circoncidete (e vorrete diventare iudei), che Cristo niuna cosa vi giovarà.2 Ecco, che io Paolo vi dico, che se vi circoncidete. Cristo non vi gioverà niente.
3 E ancora rendo testimonianza ad ogni uomo che si circoncide, ch' egli è debito (e tenuto) di servare tutta la legge.3 Imperocché io fo di nuovo sapere a qualunque uomo, che si circoncide, che egli è debitore dell'osservanza di tutta la legge.
4 Partiti siete da Cristo, voi che vi magnificate nella legge; e siete caduti della grazia.4 Non siete più nulla riguardo a Cristo voi, che cavate la giustizia dalla legge siete decaduti dalla grazia.
5 Ma noi aspettiamo la speranza della giustizia con spirito e con fede.5 Imperocché noi dallo Spirito per la fede aspettiamo la speranza della giustizia.
6 E questo sappiate, che in Iesù Cristo non vale niente nè circoncisione nè prepuzio; ma vale la fede la qual sì adopera in caritade.6 Imperocché in Cristo Gesù nulla importa l'essere circonciso, o l'essere incirconciso: ma la fede operante per la carità.
7 Voi correvate bene; or chi vi ha impedito, che non obbediate a verità?7 Correvate a maraviglia: chi vi rattenne dall'ubbidire alla verità?
8 (Non consentite a niuno di coloro che vi confortano d' altra fede, e) questo confortamento (lo quale vi fanno) non è di Dio il quale chiamò voi.8 Questa persuasione non vien da colui, che vi chiama.
9 Un poco di levato corrompe tutta la massa (e così il mal frumento corrompe tutta la fede buona).9 Un po' di lievito altera tutta la massa.
10 Ma io mi conforto in voi nel Signore, che voi non intenderete a fare nulla altra cosa, (se non quella del Signore); e quelli che vi conturba (porterà la sua pena e) averà la sua sentenza, qualunque è quello.10 Io confido nel Signore riguardo a voi, che non avrete sentimento diverso: ma chi vi sconturba, chiunque siasi, porterà la condannagione.
11 Ed io, fratelli, se anche prèdico la circoncisione, perchè patisco persecuzione? Adunque è invanito il scandolo della croce.11 Quanto a me, o fratelli, se tuttora predico la circoncisione, e perché tutta via soffro la persecuzione? Dunque è tolto via lo scandalo della croce.
12 Voglia Dio, che siano partiti (e tagliati) quelli che vi conturbano.12 Dio voglia, che siano anche recisi quegli, che vi sconturbano.
13 Ma voi, fratelli, siete chiamati in franchezza. Adunque la vostra franchitate, non la date in cagione di carne; ma in carità del Spirito servitevi insieme.13 Imperocché voi siete stati chiamati, o fratelli, alla libertà; purché della libertà non facciate un'occasione per la carne, ma servite gli uni agli altri per la carità dello Spirito.
14 Chè tutta la legge in una parola si compie: ama il prossimo tuo, come te medesimo.14 Conciossiachè tutta la legge comprendesi in questa parola: ama il prossimo tuo, come te stesso.
15 Ma se voi vi mordete insieme e vi manicate, guardate che non vi consumiate così l'uno l'altro.15 Che se vi mordete gli uni, gli altri, e vi mangiate, badate di non consumarvi gli uni gli altri.
16 Dicovi che andiate per la via del Spirito; e così non compirete li desiderii della carne.16 Or io dico: camminate secondo lo Spirito, e non satisfarete i desiderj della carne.
17 La carne (desidera ed) ha concupiscenza contra lo spirito, e il spirito contro la carne; queste due cose insieme si contrastano (e hanno briga), perchè voi non facciate tutte quelle cose che voi volete.17 Imperocché la carne ha desiderj contrarj allo Spirito: lo Spirito desiderj contrarj alla carne: dappoiché queste cose sono opposte tra loro: onde voi non facciate tutto quel, che volete.
18 E se voi siete menati dal spirito, non siete sotto la legge.18 Che se voi siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.
19 L'opere della carne son manifeste, le quali son queste, cioè: fornicazione, (adulterio), immondizia, impudicizia e lussuria,19 Or manifeste sono le opere della carne, le quali sono l'adulterio, la fornicazione, l'impurità, la lussuria,
20 e servitù d'idoli; li veneficii, (l'incantamenti), i mali emuli, le contenzioni e l'ire, le battaglie, le dissensioni, le sette (e compagnie),20 L'idolatria, i venefici, le nimicizie, le contese, l'emulazioni, l'ire, le risse, le discordie, le sette,
21 le invidie, li omicidii, le ebrietà, il troppo mangiare, e tutti gli altri peccati simiglianti a questi; li quali dico a voi inanzi, secondo altra volta vi dissi, che quelli che faranno queste tali cose, non avranno il regno di Dio.21 Le invidie, gli omicidj, le ubbriachezze, le gozzoviglie, e cose simili a queste, sopra le quali vi prevengo, come vi dissi già, che chi fa tali cose, non conseguirà il regno di Dio.
22 Il frutto del Spirito sì è: carità, gaudio, pazienza, la lunga sofferenza, la bontà, la benignità,22 Frutto poi dello Spirito si è, la carità, il gaudio, la pace, la pazienza, la benignità, la bontà, la longanimità,
23 la mansuetudine, la fede, la temperanza, la continenza e la castità. E incontro a queste cose non è legge.23 La mansuetudine, la fedeltà, la modestia, la continenza, la castità. Contro queste cose non è la legge.
24 Ma quelli che son di Cristo, la carne loro hanno crucifissa con li vizii e con le concupiscenze (combattendo con esse).24 Or quei, che sono di Cristo, hanno crocifissa la loro carne co' vizi, e con le concupiscenze.
25 Se viviamo per spirito, per spirito andiamo.25 Se viviamo di Spirito, camminiamo in Ispirito.
26 E non siano cupidi di vana gloria, provocando l'uno l'altro, e portando invidia l'uno all'altro.26 Non siamo avidi di gloria vana, provocandoci gli uni gli altri, e portando invidia gli uni agli altri.