SCRUTATIO

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 10


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Fratelli, voglio c'e voi sappiate che tutti li nostri padri (li quali uscirono d' Egitto) tutti stettero sotto nuvola, e tutti passarono il mare.1 Non voglio lasciarvi ignorare, o fratelli, che i padri nostri furon tutti sotto la nuvola, e tutti attraversarono il mare,
2 E tutti furono battezzati in Moisè colla nebbia e col mare.2 e tutti furon battezzati per Mosè nella nube e nel mare,
3 E tutti manducarono quello medesimo cibo spirituale (ricevendo la manna dal cielo);3 e tutti mangiarono dello stesso cibo spirituale,
4 e beverono del bevimento spirituale, il qual uscì della pietra; e quella pietra fu assimigliata a Cristo.4 e tutti bevvero la stessa bevanda spirituale, (bevevano alla pietra spirituale che li accompagnava, e quella pietra era Cristo).
5 Ma molti di coloro non furono piacevoli a Dio; chè egli furono (morti e) abbattuti nel deserto.5 Ma non un gran numero di essi Dio si compiacque: difatti caddero morti nel deserto.
6 E tutte queste cose furono fatte a figura di noi, perchè noi non concupisciamo (nè desideriamo) de' mali, sì come fecero quelli,6 Or queste cose eran figure per utile nostro, affinchè non desideriamo cose cattive come essi fecero;
7 e non siamo servitori delli idoli, sì come alquanti di loro, sì come scritto è: sedette il (mio) popolo a manducare e a bere, e levaronsi a giocare.7 nè diveniate idolatri, come alcuni di loro, conforme sta scritto: Si adagiò il popolo per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi;
8 E non fornicate, secondo che alquanti di loro fornicarono; ed egli perirono in uno dì, ventitrè miliaia.8 nè fornichiamo come alcuni di essi fecero e ne caddero morti in un sol giorno ventitremila;
9 E non tentiamo Cristo [secondo] che alquanti di loro tentorono; ed egli perirono de' serpenti.9 nè tentiamo Cristo, come lo tentarono alcuni di loro, che furono uccisi dai serpenti;
10 E non vogliate mormorare, secondo che alquanti di loro mormorarono; e perirono dall' ucciditore.10 nè mormoriate, come alcuni di essi mormorarono, e furono distrutti dallo sterminatore.
11 E tutte queste cose veniano a loro in figura (e somiglianza); e son scritte a nostra correzione (e castigamento di noi), nelli quali in fine delli secoli son venute.11 Or tutte queste cose accaddero loro in figura, e sono state scritte a nostro avvertimento, per noi che siamo venuti alla fine dei secoli.
12 Adunque quelli che si pensa di bene stare, guardi che non caggia12 Quindi chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
13 Tentazione non vi reprenda, se non umana; e Dio sì è fedele, che non sosterrà che voi siate tentati più che voi possiate sostenere, ma farà che colla tentazione voi avrete aiuto, che possiate sostenere.13 Non vi hanno assaliti che tentazioni umane: or Dio è fedele e non permetterà che voi siate tentati oltre le vostro forze; ma con la tentazione darà anche il modo di trarne profitto, donandovi la forza di poterla sopportare.
14 Per la qual cosa fuggite, carissimi, dal servizio delli idoli.14 Perciò, miei diletti, fuggite l'idolatria.
15 Io sì parlo a voi, come a savii; voi medesimi giudicate quello che io dico.15 Vi parlo come a persone intelligenti, giudicate voi stessi di quel che dico.
16 Il calice della benedizione, il quale noi benedicemo, or non è comunicamento del sangue di Cristo e 'l pane, che noi rompiamo, non è participamento del corpo del Signore?16 Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse la comunione del sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è egli la comunione del corpo del Signore?
17 Chè uno è il pane (di molti grani), e molti semo uno corpo, e d'un pane (e d' uno calice) participiamo.17 Siccome vi è un unico pane, noi, pur essendo molti, formiamo un sol corpo, comunicandoci col medesimo pane.
18 Vedete (li figliuoli d') Israel secondo la carne; or tutti quelli, che manducano l'ostia (intra loro), non son participi dell' altare?18 Guardate l'Israele secondo la carne: non è egli vero che partecipano all'altare quelli che mangiano le vittime?
19 Adunque che dirò? che alli idoli sia sacrificata alcuna cosa? o che l'idolo sia alcuna cosa?19 Che voglio dunque dire? Che sia qualche cosa ciò che è immolato agli idoli? O che un idolo sia qualche cosa?
20 Che quello che i pagani sacrificano, sì l' offeriscono a' demonii, e non a Dio. Non voglio che voi siate compagni de' demonii; non potete bere il calice del Signore, e il calice delli demonii.20 Dico invece che le cose immolate dai Gentili, ai demoni sono immolate e non a Dio. Or io non voglio che voi siate in comunione coi demoni. Non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni.
21 E non potete essere perticipi della mensa del Signore, e della mensa de' demonii.21 Non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demoni.
22 Avemo noi invidia del Signore? O siamo noi più forti di lui? Tutte le cose mi son lecite, ma tutte non mi convengono.22 Vogliam forse provocare la gelosia del Signore? Siam forse più forti di lui? Si possono mangiare le carni immolate se non c'è scandalo
23 Tutte le cose mi son lecite, ma tutte non mi si convengono a edificamento.23 Tutto mi è lecito; ma non tutto è utile. Tutto mi è lecito; ma non tutto è di edificazione.
24 Niuno non dimandi di quella cosa che a sè è buona, ma dimandila per altrui.24 Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma quel degli altri.
25 D'ogni cosa, che si vende nella taverna, manducate, ma non dimandando d' alcuna cosa per la conscienza.25 Mangiate di tutto quello che si vende al macello, senza cercar d'altro, per riguardo della coscienza;
26 Chè del Signore è la terra, e la sua plenitudine.26 perchè «del Signore è la terra con tutto quello che essa contiene ».
27 Ma se alcuno di coloro che non sono fedeli v'invita a cena, e voletevi andare, d' ogni cosa che v'è posta inanzi manducate, non dimandando di nulla per il fatto della conscienza.27 Se uno degli infedeli v'invita e vi piace d'andare, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senz'altro cercare per riguardo alla coscienza.
28 E se alcuno vi dice: questo fu sacrificato alli idoli, non ne manducate, per cagione di colui che il disse, e (non) per la (tua) conscienza.28 Ma se uno vi dirà: « Questo è stato immolato agli idoli », non ne mangiate, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per riguardo alla coscienza;
29 Chè nonne manduchi per l'altrui conscienza. Perchè sarà giudicata la mia libertà per l' altrui conscienza?29 alla coscienza dico, non tua, ma di quell'altro. E perchè dunque la mia libertà deve essere giudicata dalla coscienza altrui?
30 E se io participo referendo grazie (a Dio), perchè son io biastemato per che io faccia grazie?30 E se io partecipo (alla mensa) rendendo grazie, perchè devo essere biasimato per cose di cui rendo grazie?
31 Adunque se voi manducate, ovver se voi bevete, ovver che voi facciate altro, ogni cosa fate a laude di Dio e a sua gloria.31 Or dunque sia che mangiate, sia che beviate, o facciate qualunque altra cosa, fate tutto a gloria di Dio.
32 State e portatevi sì che non facciate offendimento (e che non diate male esempio) a' iudei e alle (altre) genti e alla Chiesa di Dio,32 Non siate di scandalo nè ai Giudei, nè ai Gentili, nè alla Chiesa di Dio.
33 secondo ch' io per tutte le cose piaccio a tutti; perchè io non domando pur quello che sia utile a me, ma quello che sia utile a molti, perchè siano salvi.33 Come anch'io mi sforzo di piacere a tutti in ogni cosa, non cercando il mio vantaggio, ma quello di molti, affinchè siano salvi.