SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Deuteronomio 23


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Lo eunuco ( ch' ha mozzo ogni cosa, o vogli tu dire castrato) e quegli ch' hae tagliati i testicoli, e quegli il quale ha mozza la verga, non entreranno nella gesia di Dio tuo Signore.1 Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del mantello paterno.
2 Non entrerà, nella gesia di Dio, bastardo il quale sia nato di femina peccatrice, insino alla de cima generazione.2 Non entrerà nella comunità del Signore chi ha i testicoli schiacciati o il membro mutilato.
3 (Ancora chi è) quegli (che sia) della schiatta degli Ammoniti e Moabiti non entreranno, insino alla decima generazione, cioè nella gesia di Dio tuo Signore (per alcuno tempo) e in eterno.3 Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.
4 Imperciò che non vi vuolle venire incontro col pane e coll'acqua nella via, quando foste usciti d'Egitto; e ancora perchè loro feciono venire contro a te Balaam, figliuolo di Beor, (d'insino) di Meso potamia di Siria, acciò che (esso Balaam) ti male dicesse.4 L’Ammonita e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.
5 E Iddio tuo Signore non vuolle udire (il priego di) Balaam, e volse la maledizione in benedizione; imperciò ch' egli ti volea bene (e amàvati).5 Non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l’acqua nel vostro cammino, quando uscivate dall’Egitto, e perché, contro di te, hanno pagato Balaam, figlio di Beor, da Petor in Aram Naharàim, perché ti maledicesse.
6 Non farai pace con loro, nè non (desidererai e non) anderai cercando che abbiano bene, tutti i di della loro vita, sempremai.6 Ma il Signore, tuo Dio, non volle ascoltare Balaam, e il Signore, tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore, tuo Dio, ti ama.
7 E non avrai in abbominazione (nè in odio) gl' Idumei, imperciò che loro sono tuoi fratelli; nè ancora gli Egizii (cioè quelli d'Egitto), imperciò che tu fosti forestiere (e peregrino) nella terra loro.7 Non cercherai né la loro pace né la loro prosperità; mai, finché vivrai.
8 Onde quegli che (saranno e) nasceranno di loro, nella terza (ischiatta e) generazione, entreranno nella gesia di Dio.8 Non avrai in abominio l’Edomita, perché è tuo fratello. Non avrai in abominio l’Egiziano, perché sei stato forestiero nella sua terra.
9 Quando tu sarai uscito fuori contro a' tuoi nemici a battaglia, fa che ti guardi da ogni peccato e pravo male.9 I figli che nasceranno da loro alla terza generazione potranno entrare nella comunità del Signore.
10 E se sarà tra voi uomo alcuno, il quale si sia corrutto di notte in sogno (o dormendo), uscirà fuori dell' oste;10 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guàrdati da ogni cosa cattiva.
11 e non tornerà d'insino al vespro, cioè quando sarà lavato coll'acqua; e poi, tramonto il sole, entrerà nel campo (e nell'oste).11 Se si trova qualcuno in mezzo a te che non sia puro a causa di una polluzione notturna, uscirà dall’accampamento e non vi entrerà.
12 Fa che tu abbia uno luogo, fuori del campo (e dell' oste), al quale anderai quando la natura (si vorrà purgare e) avrà necessità.12 Verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell’accampamento.
13 E porterai alla cintura una mazza; e quando ti porrai a sedere, farai una fossa intorno intorno dove tu ti poni; e quando ti lievi, fa che tu quello che hai fatto, ricuopra colla terra;13 Avrai anche un posto fuori dell’accampamento e là andrai per i tuoi bisogni.
14 imperciò che Iddio tuo Signore va per lo mezzo dell' oste (e del campo vostro) acciò ch' egli ti liberi, e sì ti metta in mano li tuoi nimici; acciò che l'oste vostra sia santa (e che non abbia alcuna immondizia o bruttura) e non vi si vegga alcuna sozzura entro (o macola); e questo facendo, esso Dio tuo Signore non t ' abbandonerà.14 Nel tuo equipaggiamento avrai un piolo, con il quale, quando ti accovaccerai fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi.
15 Non metterai il servo (nè darai) nella mano del suo signore, il quale servo fosse rifuggito a te (per caso alcuno);15 Poiché il Signore, tuo Dio, passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere, l’accampamento deve essere santo. Egli non deve vedere in mezzo a te qualche indecenza, altrimenti ti abbandonerebbe.
16 ma lascialo abitare teco in quello dove gli piacerà; e istarà in una delle cittade sopradette; e olestia neuna. non gli fare16 Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli fuggito, si sarà rifugiato presso di te.
17 Non sarà alcuna meretrice (nè peccatrice) delle figliuole d'Israel, nè (ruffiano o) alcuno che tenga bordello de' figliuoli d'Israel.17 Rimarrà da te, in mezzo ai tuoi, nel luogo che avrà scelto, in quella città che gli parrà meglio. Non lo opprimerai.
18 Guarda che tu non offeri quello che guadagnato fosse in luogo dove si tenesse il bordello, e di quello prezzo del quale hai venduto il cane, nella casa (o nella gesia) di Dio tuo Signore, nè ciò che altro che tu abbi conosciuto; imperciò che l'uno e l'altro si è abbominazione innanzi Iddio tuo Signore.18 Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d’Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d’Israele.
19 Non presterai al tuo fratello ad usura ne denari nè biada nè alcun'altra cosa.19 Non porterai nel tempio del Signore, tuo Dio, il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore, tuo Dio.
20 (Allo strano e) al forestiere sì; ma al tuo fratello presterai quello che avrà bisogno senza usura alcuna, acciò che Iddio tuo Signore ti benedica in tutte quante le opere delle tue mani, nella terra la quale anderai a possedere.20 Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro né di viveri né di qualunque cosa che si presta a interesse.
21 Quando tu farai voto a Dio tuo Signore, non tindugiare di renderlo e di farlo; imperciò che Iddio tuo Signore il ti richiederà; e se tu indu giassi (troppo, o pure alquanto), sì ti sarà reputato a peccato (e in abbominazione dinanzi a Dio).21 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso.
22 Ma se tu il vorrai fare, farai tosto e sanza peccato.22 Quando avrai fatto un voto al Signore, tuo Dio, non tarderai a soddisfarlo, perché il Signore, tuo Dio, te ne domanderebbe certo conto e in te vi sarebbe un peccato.
23 (Imperciò che) quello che è uscito (e detto) della tua bocca, fa che tu l'osservi (pienamente) e facci, siccome tu hae promesso a Dio tuo Signore, e che con la tua propria volontà e con la tua pro pria bocca hai parlato (e detto).23 Ma, se ti astieni dal far voti, non vi sarà in te peccato.
24 E quando tu entri nella vigna del prossimo tuo, manuca dell' uva quanto (ti parrà o) piacerà; ma non ne portare teco fuori della vigna (imperciò che faresti contro al dovere; e forse a quella vigna non fosti tu a porre, nè a durarvi fatica colla per sona tua).24 Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto spontaneamente al Signore, tuo Dio, come la tua bocca avrà promesso.
25 Se tu entrerai nella biada (la quale è nel campo) del (prossimo tuo o) amico tuo, fa che tu rompa le spighe colla mano tua, ma non colla falce (e guardala da male quanto più puoi).25 Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente.
26 Se passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non potrai mettere la falce nella messe del tuo prossimo.