Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 9


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1E chiamato Iesù li duodeci suoi apostoli, diede a loro virtù e potestà sopra tutti li demonii e che potessero curare (e sanare tutte) le infermità.2E mandogli a predicare il regno di Dio, e a sanare li infermi.3E disse a loro: non portarete alcuna cosa con voi per via, non bastone, non tasca, nè borsa; nè abbiate due vestimenta.4E in qualunque casa voi entrarete, quivi state e non uscite.5E chiunque non vi riceverà, uscite di quella città; e scrollate la polvere delli piedi vostri sopra di loro in loro testimonianza.6E partironsi, e andavano per le castella, predicando l' evangelio, e sanando gl' infermi in ogni luogo.7Udendo adunque Erode tatrarca tutte cose che facevansi da lui, molto dubitava; conciosia che da alcuni dicevasi,8come loanne è resuscitato da morte; etiam da alcuni dicevasi, come era apparso Elia; e da alcuni altri, ch' è resuscitato uno delli antiqui profeti.9E disse Erode: io ho decollato Ioanne; ma cui è questo, del quale tali cose odo? Ed egli cercava di vederlo.10Onde ritornati gli apostoli raccontorono a Iesù tutte le cose che loro aveano fatte; e tolti quelli, si redusse da parte in uno luogo deserto, il quale è in Betsaida.11La qual cosa avendo conosciuto le turbe, seguitoronlo; ed egli li accettò, e parlavali del regno di Dio, e sanava quelli che avevano bisogno di esser sanati.12Incominciavasi a sbassare il giorno. Di che andando gli dodici, sì gli dissero licenzia la turba, acciò vadino nella castella e nelle ville che son dintorno, e ritrovino de' cibi; però che noi siamo qui nel luogo deserto.13Ed egli a loro disse: dateli voi a manucare. E loro dissero: a noi non sono più di cinque pani e due pesci, salvo forse non andiamo e compriamo li cibi per tutta questa turba.14Li quali erano quasi cinque milia uomini. Ed egli disse alli suoi discepoli: fateli ponere a sedere per manucare, a cinquanta a cinquanta.15E loro così fecero, e tutti puosensi a sedere.16Di che egli, tolti li cinque pani e i due pesci, riguardò in cielo, e benedissegli; e ruppeli, e distribuilli alli suoi discepoli, che dovessero ponere dinanzi alle turbe.17E tutti manucorono, e furono saturati; e di quel che sopra avanzò da quelli, furono raccolte dodici coffe di fragmenti.18Onde fatto è, ch' essendo solo e orando, con lui erano gli discepoli; ed egli li addomandò, dicendo: le turbe che dicono ch' i' mi sia?19E loro risposero, e dissero: dicono che sei Ioanne Battista; alcuni etiam dicono che sei Elia; e alcuni dicono ch' egli è resuscitato uno de' primi profeti.20Disseli adunque: ma voi cui dicete ch' io sia? Rispondendo Pietro, disse: (io dico che tu sei) il Cristo di Dio.21Ed egli reprendendoli, comando'li che a nullo dicessero questo,22dicendo: imperò che bisogna che il Figliuolo dell' uomo sostenga molte passioni, ed esser riprovato dalli antiqui e dalli principi de' sacerdoti, ed essere ucciso dalli Scribi, e resuscitare il terzo giorno.23E a tutti diceva: s' egli è alcuno che voglia venire dopo di me, anneghi sè stesso, e ogni giorno toglia la croce sua, e sèguiti me.24Imperò che chi vorrà fare salva l'anima. sua, perderà quella; certo chi perderà l' anima sua per amor mio, farà quella salva.25Che adunque giova all' uomo, se egli guadagna l'universo mondo, e perde sè stesso, e fa a sè detrimento?26Di che chi si vergognarà di me, ed (etiam si vergognerà) de' miei parlari, questo vergognarà il Figliuolo dell' uomo, quando egli verrà nella sua maestà, e del Padre, e degli angioli.27Ma io vi dico, che veramente quivi ci sono alcuni stanti, li quali non gustaranno la morte, per insino che vedano il regno di Dio.28Dopo queste parole circa otto giorni, egli tolse seco Pietro e Iacobo e Ioanne, e ascese nel monte acciò orasse.29E mentre ch' egli orava, fatta fu un' altra bellezza nel suo volto, e nel suo vestimento bianco e risplendente.30Ed ecco, con lui parlavano due uomini; ed erano Moisè ed Elia,31veduti in maestà; e dicevanli la sua passione e morte, la quale doveva adempire in Ierusalem.32Ma Pietro, e coloro ch' erano con lui, erano aggravati dal sonno; e risvegliati viddero la sua maestà, e' due uomini che stavano con quello.33E fatto è, che partendosi quelli da lui, disse Pietro a Iesù maestro, egli è buono a esser quivi; e facciamo tre tabernacoli; a te uno, e a Moisè uno, e a Elia uno; non sapendo quel che dicesse.34Ma dicende egli queste cose, fu fatta una nuvola, e adombrolli; ed entrati quelli nella uube, temettero.35E fu fatta una voce della nube, dicendo: questo egli è il mio figliuolo diletto, esso udite.36E mentre che si fece la voce, fu ritrovato Iesù solo. E loro tacettero, e in quelli giorni non dissero alcuna cosa di quelle cose che loro aveano veduto.37E nel seguente giorno, discendendo quelli del monte, venneli incontra una molta turba.38Ed ecco che uno uomo della turba gridò (con grande voce) dicendo: maestro, priegoti, risguarda nel figliuolo mio, imperò ch' egli è a me unico (e solo figliuolo).39Ed ecco che il spirito gli piglia, e incontanente grida, e gittalo a terra (e affliggelo) e distruggelo con la spuma, e appena si parte straziandolo tutto.40E io ho pregato li tuoi discepoli, che il scaccino; e loro non hanno possuto.41E rispondendo Iesù, disse: o infedele e perversa generazione, insino a quando sarò io appresso di voi, e sostennerovvi? Mena quivi il figliuolo tuo.42E venuto ch' egli fu, (Iesù) scacciò quel demonio, e distrusselo.43E Iesù (minacciando) riprese i spirito immondo, e sanò il fanciullo, e restituittelo al padre suo.44Meravigliavansi tutti nella magnitudine di Dio; e stupendosi tutti in ogni cosa ch' egli faceva, disse alli discepoli suoi: ponetevi ne' vostri cuori questi parlari; imperò ch' egli è per essere che il Figliuolo dell' uomo sia dato nelle mani delli uomini.45Ma loro non intendevano questa parola; e dinanzi a loro era nascosto, che loro non conoscessero quello; e temevano di addimandarlo di questo parlare.46Onde ne' loro pensieri entrò, chi sarebbe maggiore infra loro.47E vedendo Iesù li loro pensieri, pigliò uno fanciullo, e poselo appresso di sè.48E disse a quelli: qualunque riceverà questo piccolino nel nome mio, riceve me; e chiunque riceverà me, riceve quello che me ha mandato. Di che quello ch' è tra voi il minore, questo è maggiore.49Di che respondendo Ioanne, disse: maestro, abbiamo veduto uno scacciante li demonii nel nome tuo, e abbiamoli vietato; conciosia ch' egli non sèguita con noi.50E dissegli Iesù non vogliate vietarli; imperò che cui non è contra di voi, egli è per voi.51E fatto è, ch' essendo finiti i giorni della sua assunzione, egli fermò la faccia sua per andare in Ierusalem.52E dinanzi al suo conspetto mandò li nunzii; e quelli andanti entrorono nella città de' Samaritani, acciò ch' elli apparecchiasseno a lui.53E quelli nol recevettero, imperò che la sua faccia era per andare in Ierusalem.54E vedendo questo, gli discepoli suoi Iacobo. e Ioanne dissero: messere, vuoi tu che diciamo che venga il fuoco dal cielo, e consumili?55Ed egli voltato ripresegli, dicendo: voi non sapete di cui spirito siate.56Non è venuto il Figliuolo dell' uomo a perdere l' anime, ma a salvarle. E loro andorono in un altro castello.57E andanti loro nella via, disse uno a lui: seguirotti dovunque andarai.58Al quale disse Iesù: le volpi hanno le cave, e gli uccelli del cielo li nidi; ma il Figliuolo dell' uomo non ha dove riposi il suo capo.59Ed egli disse a uno altro: tu me segui. Ed egli disse: messere, concedimi prima ch' io vadi, e sepellisca il padre mio.60E dissegli Iesù: lascia che gli morti sepelliscano gli morti suoi; ma vattene, e annunzia il regno di Dio.61E disse un' altro: seguirotti, Signore, ma concedimi ch' io prima il significhi a quelli che sono a casa.62E dissegli Iesù: nullo ponendo la sua mano all' aratro, e riguardandosi adrieto, è atto del regno di Dio.