Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 6


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 E partito quindi, andossene nella patria sua; e li suoi discepoli seguitavanlo.1 POI, egli si partì di là, e venne nella sua patria, e i suoi discepoli lo seguitarono.
2 E fatto il sabbato, incominciò a insegnare nella sinagoga; e molti che l' udivano meravigliavansi nella sua dottrina, dicendo: donde sono tutte queste cose venute a costui? e qual è la sapienza che gli è stata data, e tali virtù che sono fatte per le sue mani?2 E venuto il sabato, egli si mise ad insegnar nella sinagoga; e molti, udendolo, sbigottivano, dicendo: Onde ha costui queste cose? e quale è questa sapienza che gli è data? ed onde è che cotali potenti operazioni son fatte per mano sua?
3 Non è questo il fabbro, figliuolo di Maria, fratello di Iacobo e di Iosef, e di Iuda e di Simone? e le sue sorelle non sono quivi con noi? E scandalizzavansi in quello.3 Non è costui quel falegname, figliuol di Maria, fratel di Giacomo, di Iose, di Giuda, e di Simone? e non sono le sue sorelle qui appresso di noi? Ed erano scandalezzati in lui.
4 Alli quali diceva Iesù: come non è il profeta senza onore, salvo che in la patria sua, e nella casa sua, e nel parentato suo.4 Ma Gesù disse loro: Niun profeta è disonorato, se non nella sua patria, e fra i suoi parenti, e in casa sua.
5 E quivi non poteva fare alcuna virtù, salvo ch' egli sanò pochi infermi, sopra'quali avea poste le mani sue.5 E non potè quivi fare alcuna potente operazione, salvo che, poste le mani sopra alcuni pochi infermi, li sanò.
6 E meravigliavasi per la loro incredulità; e circuiva le castella per dintorno insegnando.6 E si maravigliava della loro incredulità; e andava attorno per le castella, insegnando
7 Ed egli chiamò li dodici, e cominciolli a mandare a due a due; detteli etiam la potestà delli spiriti immondi.7 ED egli chiamò a sè i dodici, e prese a mandarli a due a due; e diede loro podestà sopra gli spiriti immondi.
8 E comando'li, che alcuno di loro non portasse alcuna cosa per la via, salvo il bastoncello; non la tasca, non pane, nè moneta in borsa,8 E comandò loro che non prendessero nulla per lo viaggio, se non solo un bastone; non tasca, non pane, non moneta nelle lor cinture.
9 ma andassero calzati con li sandali (che sono una generazione di scarpe a modo di suole, che non sono coperte di sopra, per modo che il piede non viene esser calzato nè nudo); e che loro non si vestissero di due vestimenta.9 E che fossero sol calzati di sandali, e non portassero due toniche indosso.
10 E diceva a loro: dovunque entrarete, dimorate in quella casa, insino che vi partiate di quindi.10 Disse loro ancora: Dovunque sarete entrati in alcuna casa, dimorate in quella, finchè usciate di quel luogo.
11 E qualunque non vi riceveranno, e non vi udiranno, uscendo voi di quindi, scossatevi li piedi dalla polvere in loro testimonio.11 E se alcuni non vi ricevono, e non vi ascoltano, partitevi di là, e scotete la polvere di sotto a’ vostri piedi, in testimonianza contro a loro. Io vi dico in verità, che Sodoma e Gomorra saranno più tollerabilmente trattate nel giorno del giudizio, che quella città.
12 E loro usciti, predicavano che facessero penitenza.12 Essi adunque, partitisi, predicavano che gli uomini si ravvedessero.
13 E cacciavano molti demonii, e ungevano con l'olio molti infermi, e sanavano quelli.13 E cacciavano molti demoni, ed ungevano d’olio molti infermi e li sanavano
14 Essendo dunque manifesto il suo nome, e udendo Erode re, diceva come egli è Ioanne Battista, il qual è resuscitato da morte, e però drerano le virtù in quello.14 OR il re Erode udì parlar di Gesù, perciocchè il suo nome era divenuto chiaro, e diceva: Quel Giovanni che battezzava è risuscitato da’ morti; e perciò le potenze operano in lui.
15 Alcuni altri dicevano com' egli è Elia. Alcuni altri dicevano come è profeta, come uno de' profeti.15 Altri dicevano: Egli è Elia; ed altri: Egli è un profeta, pari ad un de’ profeti.
16 La qual cosa udendo, Erode disse: questo è Ioanne, il quale io feci decollare; egli è resuscitato da morte.16 Ma Erode, udite quelle cose, disse: Egli è quel Giovanni, che io ho decapitato; esso è risuscitato da’ morti.
17 [Imperò che ] mandò Erode a pigliare Ioanne, e preso ch' e' l' ebbe, legollo e poselo in prigione per cagione di Erodiade mogliere di Filippo suo fratello, la quale Erode li avea tolta;17 Perciocchè esso Erode avea mandato a prender Giovanni, e l’avea messo nei legami in prigione, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello; perciocchè egli l’avea sposata,
18 e per cagione che Ioanne avea ripreso Erode, dicendo: a te non è lecito di tenere la mogliere del tuo fratello.18 e Giovanni avea detto ad Erode: Ei non ti è lecito di aver la moglie del tuo fratello.
19 E questa Erodiade era dolente, e odiavalo per questa parola, e cercava di farlo uccidere; ma non poteva.19 Ed Erodiada gliene avea mal talento; e volentieri l’avrebbe fatto morire, ma non poteva.
20 Ed Erode temeva Ioanne, imperò che sapeva ch' egli era uomo santo e giusto; e riguardavalo, imperò ch' egli aveva udito di lui, ch' egli faceva (molti segni e) molte virtuose cose, e udivalo voluntieri.20 Perciocchè Erode temeva Giovanni, conoscendolo uomo giusto, e santo; e l’osservava; ed avendolo udito, faceva molte cose, e volentieri l’udiva.
21 E venendo lo opportuno giorno della festa della natività di Erode, fece una grande cena alli principi e alli tribuni (suoi) e a' maggiori (e alli più nobili) uomini di Galilea.21 Ora, venuto un giorno opportuno, che Erode, nel giorno della sua natività, feceva un convito a’ suoi grandi, e capitani, ed a’ principali della Galilea;
22 E (mentre che mangiavano) la fanciulla di Erodiade entrò (dove costoro mangiavano) ballando e saltando; onde molto piacque a Erode e a tutti quelli ch' erano in quello convito; onde il re disse alla fanciulla: addomandami ciò che tu vogli, e darottelo.22 la figliuola di essa Erodiada entrò, e ballò, e piacque ad Erode, ed a coloro ch’erano con lui a tavola. E il re disse alla fanciulla: Domandami tutto ciò che vorrai, ed io tel donerò.
23 E giurò di darli tutto ciò che domandasse, eziandio insino a mezzo il suo reame.23 E le giurò, dicendo: Io ti donerò tutto ciò che mi chiederai, fino alla metà del mio regno.
24 E la fanciulla uscì fuori, e andò alla madre, e dissegli che addimando? E quella disse: il capo di Ioanne Battista.24 Ed essa uscì e disse a sua madre: Che chiederò? Ed ella disse: La testa di Giovanni Battista.
25 E incontinente la fanciulla tornò, e disse al re: io voglio che voi mi date in sul disco il capo di Ioanne Battista.25 E subito rientrò frettolosamente al re, e gli fece la domanda, dicendo: Io desidero che subito tu mi dia in un piatto la testa di Giovanni Battista.
26 Allora il re molto si conturbò per il giuramento, e per quelli ch' erano con lui nel convito; e non volse contristare la fanciulla.26 E benchè il re se ne attristasse grandemente, pur nondimeno per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch’eran con lui a tavola, non gliel volle disdire.
27 Ma mandò il giustiziere, e comando'li che recasse il capo di Ioanne Battista. Allora (il carnefice) gli tagliò il capo in prigione.27 E subito, mandato un sergente, comandò che fosse recata la testa di esso.
28 E dettelo alla fanciulla, e la fanciulla lo dètte alla madre sua.28 E quello andò e lo decapitò in prigione, e portò la sua testa in un piatto, e la diede alla fanciulla, e la fanciulla la diede a sua madre.
29 E udito che l' ebbero, li discepoli suoi andorono, e tolsero il corpo suo, e puoserlo nel monumento.29 E i discepoli di esso, udito ciò, vennero e tolsero il suo corpo morto, e lo posero in un monumento
30 E venuti li apostoli a Iesù, li raccontorono tutte le cose che loro avevano fatte e insegnate.30 OR gli Apostoli si accolsero appresso di Gesù, e gli rapportarono ogni cosa, tutto ciò che avean fatto ed insegnato.
31 Ed egli li disse: venite da parte nel luogo deserto, e riposatevi uno pochetto. Ed erano molti. che venivano e ritornavano; e non avevano spazio di mangiare.31 Ed egli disse loro: Venite voi in disparte, in qualche luogo solitario, e riposatevi un poco; perciocchè coloro che andavano e venivano erano in gran numero, talchè quelli non aveano pur agio di mangiare.
32 Onde ascendettero nella navicella, e andorono da disparte nel luogo deserto.32 E se ne andarono in su la navicella in un luogo solitario in disparte.
33 E molti conobbero, vedendo loro partire; e partiti da tutte le città, corsero a piedi venendo in quel luogo, e vennero prima che loro.33 E la moltitudine li vide partire, e molti lo riconobbero; ed accorsero là a piè da tutte le città, e giunsero avanti loro, e si accolsero appresso di lui.
34 Onde Iesù uscito fuori (della nave) vide una molta turba, ed ebbeli compassione; imperò che erano a modo di pecore non aventi pastore, e incomincio'li a insegnare molte cose.34 E Gesù smontato, vide una gran moltitudine, e si mosse a compassione inverso loro; perciocchè erano come pecore che non hanno pastore; e si mise ad insegnar loro molte cose.
35 E già era molta (grande) ora, e andorono li discepoli suoi a lui dicendo: questo luogo è deserto, e già gli è passata l'ora.35 Ed essendo già tardi, i suoi discepoli vennero a lui, e gli dissero: Questo luogo è deserto, e già è tardi.
36 Lassa andare quelli, acciò vadino nelle vicine ville e castella, e a sè comprino li cibi, perchè manduchino.36 Licenzia questa gente, acciocchè vadano per le villate, e per le castella d’intorno, e si comperino del pane, perciocchè non hanno nulla da mangiare.
37 E respondendo Iesù, dissegli: dateli voi a mangiare. E quelli dissero: noi iremo, e compreremo ducento denari di pane, e daremoli a mangiare.37 Ma egli, rispondendo, disse loro: Date lor voi da mangiare. Ed essi gli dissero: Andremmo noi a comperar per dugento denari di pane, e darem loro da mangiare?
38 Onde dissegli Iesù: quanti pani avete? andate e vedete. E quando egli ebbero conosciuto, dicono: noi abbiamo cinque pani, e due pesci.38 Ed egli disse loro: Quanti pani avete? andate, e vedete. Ed essi, dopo essersene accertati, dissero: Cinque, e due pesci.
39 Ed egli comandogli, che facessero tutti ponersi a sedere (per mangiare) sopra il fieno verde, secondo le sue compagnie.39 Ed egli comandò loro che il facesser tutti coricar sopra l’erba verde, per brigate.
40 E loro si posero a sedere a parte a parte, a centenara e cinquantenara.40 Ed essi si coricarono per cerchi, a cento, ed a cinquanta, per cerchio.
41 E Iesù, tolti li cinque pani e li duo pesci, guardando in cielo, benedisse e ruppe il pane, e dettelo a' suoi discepoli, che il ponessero dinanzi a quelli; e divise a tutti i due pesci.41 Poi prese i cinque pani, e i due pesci, e levò gli occhi al cielo, e fece la benedizione; poi ruppe i pani, e li diede a’ suoi discepoli, acciocchè li mettessero davanti a loro: egli spartì eziandio i due pesci a tutti.
42 E tutti manducorono, e furono satolli.42 E tutti mangiarono, e furon saziati.
43 E raccolsero, delle requeste sopra avanzate, dodici coffe piene, e similmente de' pesci.43 E i discepoli levaron de’ pezzi de’ pani dodici corbelli pieni, ed anche qualche rimanente de’ pesci.
44 Ed erano, quelli che mangiorono, cinque milia uomini.44 Or coloro che avean mangiato di que’ pani erano cinquemila uomini
45 Onde incontanente constrinse li suoi discepoli, che ascendessero nella navicella, e che andassero innanzi a lui oltre il mare a Betsaida, mentre che egli licenziasse il popolo.45 E TOSTO appresso egli costrinse i suoi discepoli a montar nella navicella, ed a trarre innanzi a lui all’altra riva, verso Betsaida, mentre egli licenziava la moltitudine.
46 E lasciati quelli, andossene nel monte a orare.46 Poi, quando l’ebbe accommiatata, se ne andò in sul monte, per orare.
47 E fatto la sera, la navicella era in mezzo del mare (e li discepoli di Iesù v'erano dentro), e Iesù era solo in terra.47 E, fattosi sera, la navicella era in mezzo del mare, ed egli era in terra tutto solo. E vide i discepoli che travagliavano nel vogare,
48 E vedendo Iesù li suoi discepoli che molto si affaticavano in vogare con li remi, imperò che avevano il vento contrario, e circa alla quaria ora della notte, andò Iesù a loro sopra il mare, e voleva passare per andare oltre a loro.48 perciocchè il vento era loro contrario; e intorno alla quarta vigilia della notte, egli venne a loro, camminando sopra il mare; e voleva passar oltre a loro.
49 E li discepoli tutti, vedendo che andava sopra il mare, pensavano che fosse una fantasima, e (conturboronsi molto e fortemente) gridorono.49 Ma essi, vedutolo camminar sopra il mare, pensarono che fosse una fantasima, e sclamarono. Perciocchè tutti lo videro, e furon turbati;
50 Ed egli incontanente parlò a loro, e disse: confortatevi, e non temete, imperò che io sono.50 ma egli tosto parlò con loro, e disse: State di buon cuore, son io, non temiate.
51 E in questo montò in su la nave a loro, e il vento cessò. E anche molto più stupivano.51 E montò a loro nella navicella, e il vento si acquetò; ed essi vie più sbigottirono in loro stessi, e si maravigliarono.
52 Imperò che il cuore loro era ancora accecato; chè non avevano ancora (compreso nè) inteso il miracolo de' pani.52 Perciocchè non aveano posto mente al fatto de’ pani; perciocchè il cuor loro era stupido.
53 E passorono in quello il mare, e andorono. in terra di Genesaret; e quivi discesero in terra.53 E, passati all’altra riva, vennero nella contrada di Gennesaret, e presero terra.
54 E come furono fuori della nave, sì lo conobbero.54 E, quando furono smontati dalla navicella, subito la gente lo riconobbe.
55 E cercorono tutto quel paese; e (le genti di quel paese) incominciorgli a portare nelli letti tutti coloro ch' erano infermi (di qualunque infermità) in ciascuua parte che udivano che Iesù fosse.55 E, correndo qua e là per tutta quella contrada circonvicina, prese a portare attorno in letticelli i malati, là dove udiva ch’egli fosse.
56 E in qualunque parte che (Iesù) andava, o in terre o in città o in castella (o in ville e) per le piazze ponevano li loro infermi (dinanzi da lui); e56 E dovunque egli entrava, in castella, o in città, o in villate, la gente metteva gl’infermi nelle piazze, e lo pregava che sol potessero toccare il lembo della sua vesta; e tutti quelli che lo toccavano erano guariti