SCRUTATIO

Giovedi, 18 dicembre 2025 - Santi Anania, Misaele e Azaria ( Letture di oggi)

Lamentazioni 1


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1 Alef. Come sola siede la città piena di populo; (madonna e) signora delle genti egli è fatta quasi vedova; lei, che è principe delle provincie, fatta è sotto il tributo.1 ALEF Kako osamljena sjedi
prijestolnica, nekoć naroda puna; postade kao udovica,
nekoć velika među narodima.
Vladarica nad pokrajinama,
na tlaku sad ide.
2 Bet (cioè confusione) Piangendo lei piangette nella notte (cioè oscura per tribulazione), e le sue lacrime sì sono nelle sue mascelle; non v'è cui la consola di tutti li suoi carissimi; tutti li suoi amici l'hanno sprezzata, e sonoli fatti inimici.2 BET Noći provodi gorko plačući,
suzama pokriva obraze.
Nikog nema da je utješi,
od svih koji su je ljubili.
Svi je prijatelji iznevjeriše
i postaše joj neprijatelji.
3 Ghimel (cioè retribuzione) Spirò (il populo) di Giuda per la afflizione e molta servitù; abitò fra le genti, e non trovò riposo; pigliorono quella tutti i suoi persecutori intra le angustie.3 GIMEL Izagnan je Juda, u nevolji je
i u progonstvu teškom.
Sad živi među poganima,
ne nalazi počinka.
Svi ga gonitelji sustižu
u tjesnacima.
4 Dalet (cioè timore, ovvero natività) Piangeranno le vie di Sion, conciosia che non sia cui venga alla solennità; sono distrutte tutte le sue porte; sono li suoi sacerdoti gementi; le sue vergini sono (sozze e) squallide, e lei è afflitta di amaritudine.4 DALET Putovi sionski tuguju
jer nitko ne dolazi na svetkovine.
Sva su vrata razvaljena,
svećenici uzdišu,
ucviljene su djevice njegove,
a on je pun gorčine.
5 He (che è a dire essere, e vivo) Li suoi inimici si sono fatti nel capo; sonsi arricchiti i suoi inimici; imperò che il Signore ha parlato sopra di quella per la molta sua iniquità; li suoi piccoli sono menati per prigioni avanti la faccia del tribulante.5 HE Tlačitelji njegovi sada gospodare,
neprijatelji likuju:
Jahve ga ucvili
zbog grijeha njegovih premnogih.
Djeca mu otišla u izgnanstvo
pred tlačiteljem.
6 Vau (che è a dire esso, ovvero quello) E partissi ogni sua ornata bellezza dalla figliuola di Sion; si sono fatti li suoi principi a modo de' montoni non ritrovanti pascolo; e sono andati senza fortezza avanti la faccia del subsequente.6 VAU Povukla se od Kćeri sionske
sva slava njezina.
Knezovi joj postadoše k'o ovnovi
koji paše ne nalaze;
nemoćni vrludaju
ispred goniča.
7 Zain (cioè conducete quivi) Hassi arricordata Ierusalem delli giorni della sua afflizione, e della prevaricazione di tutte le cose sue desiderabili, le qual ilei avea avuto dalli giorni antiqui, quando cadette il populo suo nella inimicabile mano, e non v'era aiutatore; vederono quella li inimici, e disprezzorono li suoi sabbati.7 ZAJIN Jeruzalem se spominje
danâ bijede i lutanja,
kad mu narod dušmanu u ruke pade
a nitko mu pomoći ne pruži.
Tlačitelji ga gledahu
smijući se njegovoj propasti.
8 Het (che è a dire paura, ovvero spavento) Ierusalem ha commesso il peccato, e però gli è fatta instabile; tutti che la glorificavano l'hanno disprezzata, però che videro la sua ignominia; ma lei stae gemente, e rivoltata adrieto.8 HET Teško sagriješi Jeruzalem,
postade kao nečistoća ženina.
Svi što ga štovahu, sada ga preziru:
jer vidješe golotinju njegovu.
On samo plače
i natrag se okreće.
9 Tet (cioè esclusione) Le sue sozzure sono insino alli suoi piedi, e non s'è ricordata del suo fine; grandemente egli è dimessa, non avendo consolatore; guarda (e vedi), Signore, la mia afflizione, imperò che egli è drizzato l'inimico.9 TET Skuti su mu uprljani,
nije ni sanjao što ga čeka.
Duboko je pao,
a nikog da ga tješi.
»Pogledaj, Jahve, moju nevolju:
jer neprijatelj likuje.«
10 Iod (che è a dire confusione, desolazione) Ha posto l' inimico la sua mano a tutte le sue desiderabili cose; imperò che egli vide le genti entrare nel suo santuario, delle quali avevi comandato che non entrassero nella chiesa tua.10 JOD Neprijatelj poseže rukom
za svim dragocjenostima njegovim.
Gledao je gdje pogani
provaljuju u njegovo Svetište,
oni kojima si zabranio
i pristup u svoj zbor.
11 Caf (vole dire si sono chinati) Tutto il suo populo è gemente, e chiedente il pane; dettero tutte le cose preziose per il cibo, per ricreare l'anima; vedi, Signore, e considera, imperò ch' io sono fatta vile.11 KAF Sav narod njegov jeca,
tražeći kruha;
svi daju dragulje za hranu
da bi ponovno živnuli.
Evo, Jahve, pogledaj
kako sam prezren.
12 Lamed (vole dire cuore di servitù) O voi tutti che passate per la via, attendete e vedete s' egli è dolore d' agguagliare al mio; imperò che egli mi ha vendemmiato, come il Signore l'ha detto nel dì del suo furore.12 LAMED Svi vi što putem prolazite,
pogledajte i vidite
ima li boli kakva je bol
kojom sam ja pogođen,
kojom me Jahve udari
u dan žestokoga gnjeva svoga!
13 Mem cioè viscere, cioè carità) Egli ha mandato i fuoco dall' eccelso nell'ossa mie, e ammaestrò me; egli ha esteso le reti alli piedi miei, hammi voltata a drietro, hammi posta desolata, tutto il giorno consumata per mestizia.13 MEM S visine pusti oganj,
utjera ga u kosti moje.
Pred noge mrežu mi razape
i tako me nauznak obori;
ucvili me, ožalosti
za sva vremena.
14 Nun (egli è interpretato unico, ovvero loro pascoli) Nella sua mano egli vigilò lo giogo delle mie iniquità; sonsi conlegate e imposte al mio collo; èssi [in]firmata la virtù mia; hammi dato il Signore nella mano, della quale non mi potrò levare.14 NUN Natovario me mojim grijesima,
rukom ih svojom pritegnuo;
na vrat mi ih navalio,
snagu mi oduzeo.
Predao me Gospod u ruke njihove,
ne mogu se uspraviti.
15 Samec (che è a dire odi, ovvero firmamento) Levato ha del mio mezzo il Signore li miei magnifici; contra di me ha chiamato il tempo, acciò che egli fracassasse li eletti miei; ha conculcato il Signore il torculare alla vergine figliuola di Giuda.15 SAMEK Sve junake iz moje sredine
Gospod odbaci:
digao je zbor protiv mene
da uništi uzdanicu moju.
U tijesku izgazi Gospod mene,
djevicu, kćerku Judinu.
16 Ain (vole dire occhio e fonte) E però io piangendo, e ducendo l'acque l'occhio mio, imperò che da me è fatto lontano il consolatore, convertendo l' alma mia; sono fatti perduti li figliuoli miei, imperò che molto più ha possuto l' inimico.16 AJIN Zato moram plakati,
oči mi suze liju,
jer daleko je od mene moj tješitelj
da mi duh povrati.
Sinovi su moji poraženi,
odveć silan bijaše neprijatelj.
17 Fe (vole dire consolazione) Ha sparso Sion le mani sue, non v'è cui la consoli; ha mandato il Signore contro di Jacob intorno a lui l' inimichevoli osti; fatta è Ierusalem quasi maculata tra essi nell' immundizie17 PE Sion pruža ruke:
nema mu tješitelja.
Jahve je protiv Jakova
sa svih strana pozvao tlačitelje;
i tako Jeruzalem postade
među njima strašilo.
18 Sade (cioè hai errato) Egli è giusto il Signore, imperò ch' io l' ho provocato a isdegno. Udite, pregovi, voi tutti populi, e vedete il dolore mio; le mie vergini e li miei giovani sono iti (prigioni) nella cattività.18 SADE Jahve, on je pravedan;
jer riječi se njegovoj protivih.
Oh, čujte, narodi svi,
gledajte moju bol:
djevice moje, moji mladići,
svi odoše u izgnanstvo!
19 Cof (che è a dire confusione, ovvero risguarda) Chiamai li miei amici, ed essi mi ingannorono; sonosi consumati nella città li miei sacerdoti e li miei antiqui, conciosia che loro cercorono a sè il cibo, a recrearsi l' anime sue.19 KOF Pozvah sve ljubavnike svoje,
ali me oni prevariše.
Moji svećenici i starješine
pogiboše u gradu
tražeći hrane
da bi ponovno živnuli.
20 Res (è interpretato capo, ovvero principato, cioè umiliata) Vedi, Signore, ch' io sono tribulata; egli è tribulato il ventre mio, reversato è il cor mio in me medesima, imperò ch' io sono piena di amaritudine; di fuori uccide il coltello, e in casa la morte egli è simile.20 REŠ Pogledaj, Jahve, u kakvoj sam tjeskobi,
moja utroba strepi,
srce mi se u grudima grči
jer bijah opako prkosan!
Vani mač pokosi moje sinove,
a unutra – smrt.
21 Sin (vole dire sopra la verità) Hanno udito [che] io fortemente gemo, e non v'è cui mi consoli; tutti li miei inimici hanno udito il male mio; hansi rallegrato, imperò [che] tu I' hai fatto; ha'li indotti li giorni della consolazione, e saranno fatti simili alli miei.21 ŠIN Čuj kako stenjem:
nema mi tješitelja!
Svi neprijatelji čuju za moju nesreću
i likuju što si to učinio!
Daj da dođe dan što si ga objavio,
da njima bude kao meni.
22 Tau (che significa ha errato) Dinanzi a te entri ogni loro male; e (molto) vendemmia quelli, a modo che (grandemente) me hai vendemmiata per tutte le mie iniquità; imperò che molti sono li miei gementi pianti, e il mio (afflitto e) mesto cuore.22 TAU Neka se pokaže sva njina zloća pred licem tvojim,
a onda postupaj s njima
kao što si sa mnom postupio
za sve grijehe moje!
Jer samo uzdišem,
a srce moje tuguje.