SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Levitico 7


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Si che questa è la legge per oblazione per lo peccato, ed è santa de' santi.1 Questa è la legge del sacrificio di riparazione. È cosa santissima.
2 E anche dove s'offerrà lo sacrificio, si ucciderà la bestia per lo peccato. Lo sangue si gitti intorno all'altare.2 Nel luogo dove si scanna l’olocausto, si scannerà la vittima di riparazione; se ne spargerà il sangue attorno all’altare
3 E offerranno di lei la coda, e lo grasso ch' è d'intorno alle interiora,3 e se ne offrirà tutto il grasso: la coda, il grasso che copre le viscere,
4 due renunculi, e lo grasso ch' è appresso i lombi, e il reticello del fegato con i renunculi.4 i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà insieme ai reni.
5 E arderallelo sacerdote sopra l'altare; incenso è al Signore per lo peccato.5 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull’altare come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. Questo è un sacrificio di riparazione.
6 Tutti i maschii della gente sacerdotale mangeranno di questa carne in luogo santo, perciò che è santo SANCTORUM.6 Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo. È cosa santissima.
7 E come per lo peccato s'offerrà la oblazione, così per lo mancamento; per queste due oblazioni sarà una legge; e al sacerdote, che l'offerrà s'appartiene.7 Il sacrificio di riparazione è come il sacrificio per il peccato: la stessa legge vale per ambedue; la vittima spetterà al sacerdote che avrà compiuto il rito espiatorio.
8 Lo sacerdote che offerrà sacrificio all'altare, avrà la pelle del sacrificio.8 Il sacerdote che avrà offerto l’olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle della vittima che ha offerto.
9 E tutto il sacrificio di fior di farina, che cuocano nel forno, e ciò che nella graticola o nella padella si cuoce, sarà di quello sacerdote dallo quale si offerirà.9 Così anche ogni oblazione, cotta nel forno o preparata nella pentola o nella teglia, spetterà al sacerdote che l’ha offerta.
10 Od unta d'olio, od arida che sia, dividasi fra gli figliuoli d'Aaron per eguale misura, come tocca per parte.10 Ogni oblazione impastata con olio o asciutta spetterà a tutti i figli di Aronne in misura uguale.
11 E questa è la legge della oblazione, che si fa senza peccato, la quale si offerirà a Dio.11 Questa è la legge del sacrificio di comunione, che si offrirà al Signore.
12 Se lo sacrificio si fa per volere grazia, offerranno pane senza levame, intinto d'olio, e li crostoli azimi, intinti d'olio, e la crusca cotta e li pani piccoli con olio mescolato insieme,12 Se qualcuno lo offrirà in ringraziamento, offrirà, con il sacrificio di comunione, focacce senza lievito impastate con olio, schiacciate senza lievito unte con olio e fior di farina stemperata, in forma di focacce impastate con olio.
13 e li pani levati, che s'offerran per grazia senza avere peccato.13 Insieme alle focacce di pane lievitato presenterà la sua offerta, in aggiunta al suo sacrificio di comunione offerto in ringraziamento.
14 E di questi sì ne daranno uno a Dio per la primizia; e sarà del prete che cava lo sangue delle bestie che si offerranno.14 Di ognuna di queste offerte una parte si presenterà come oblazione prelevata in onore del Signore; essa spetterà al sacerdote che ha sparso il sangue della vittima del sacrificio di comunione.
15 E la carne, che si uccida, mangerai quello die; sì che non remanga nulla.15 La carne del sacrificio di comunione offerto in ringraziamento dovrà mangiarsi il giorno stesso in cui esso viene offerto; non se ne lascerà nulla per il mattino seguente.
16 Se per voto, o per sua volontà, alcuno offerirà bestia per sacrificio, tutta si mangerà in quello die; ma se ne rimanesse alcuna cosa nel dì secondo, lecito sarà a mangiarlo.16 Ma se il sacrificio che qualcuno offre è votivo o spontaneo, la vittima si mangerà il giorno in cui verrà offerta, il resto dovrà esser mangiato il giorno dopo;
17 Ma tutto quello che rimarrà nel terzo dì, tutto s'arda nel fuoco.17 ma quel che sarà rimasto della carne del sacrificio fino al terzo giorno, dovrà essere bruciato nel fuoco.
18 E se alcuno della carne che rimane nel terzo dì ne mangiasse, non varebbe nulla lo sacrificio, nè sarebbe prode a colui che il detto sacrificio offeresse; anco chi questo facesse, sarebbe rompitore della legge, e peccherebbe.18 Se qualcuno mangia la carne del sacrificio di comunione il terzo giorno, l’offerente non sarà gradito; dell’offerta non gli sarà tenuto conto: sarà avariata e chi ne avrà mangiato subirà la pena della sua colpa.
19 La carne che toccherà alcuna cosa immonda, non si mangi, ma ardasi nel fuoco; e quello che sarà mondo, di quella carne mangerae.19 La carne che sarà stata a contatto con qualche cosa di impuro, non si potrà mangiare; sarà bruciata nel fuoco. Chiunque sarà puro potrà mangiare la carne;
20 L'uomo polluto, che mangerà delle carni del sacrificio che si fa senza peccato a Dio, perirà de' suoi popoli.20 se qualcuno mangerà la carne del sacrificio di comunione offerto al Signore e sarà in stato di impurità, costui sarà eliminato dal suo popolo.
21 E colui che toccherà immondizia, ovver [d'uomo, ovver] di animale, ovver di tutte quelle cose che puote esser pollute, e mangerà di tal carne, perirà de' suoi popoli.21 Se qualcuno toccherà qualsiasi cosa impura – un’impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa obbrobriosa – e poi mangerà la carne di un sacrificio di comunione offerto in onore del Signore, sarà eliminato dal suo popolo”».
22 E parlò Iddio a Moisè, e dissegli:22 Il Signore parlò a Mosè e disse:
23 Dì al popolo d'Israel: dello grasso del bue e della pecora e della capra non mangerete.23 «Parla agli Israeliti dicendo: “Non mangerete alcun grasso, né di bue né di pecora né di capra.
24 Lo grasso della bestia che è stata morta, o di animale che fosse preso da bestia, avrete in di versi usi.24 Il grasso di una bestia che è morta naturalmente o il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualunque altro uso, ma non ne mangerete affatto,
25 E se alcuno mangerà della grassezza che si dee a Dio offerire, perirà del popolo suo.25 perché chiunque mangerà il grasso di animali che si possono offrire in sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, sarà eliminato dal suo popolo.
26 Sangue di niuno animale mangerete, nè di uccello.26 E non mangerete affatto sangue, né di uccelli né di animali domestici, dovunque abitiate.
27 E ogni anima, che mangerà sangue, perirà del popolo suo.27 Chiunque mangerà sangue di qualunque specie, sarà eliminato dal suo popolo”».
28 Parlò Iddio a Moise, dicendogli:28 Il Signore parlò a Mosè e disse:
29 Parla alli figliuoli d'Israel, e dirai loro: colui che offerirà la oblazione, non per peccato, al Signore, offerrà insieme lo sacrificio, cioè lo pane e le altre cose che con lo animale si suole offerire.29 «Parla agli Israeliti dicendo: “Chi offrirà al Signore il sacrificio di comunione porterà un’offerta al Signore, prelevandola dal sacrificio di comunione.
30 E terrà in mano la grassezza dell' animale e lo petto suo; e quando amendue l'avrà a Dio sacrificate, daralle al sacerdote.30 Porterà con le proprie mani ciò che deve essere offerto al Signore con il fuoco: porterà il grasso insieme con il petto, il petto per presentarlo con il rito di elevazione davanti al Signore.
31 E il prete la grassezza arderà sopra l'altare, e lo petto sarà di Aaron e delli figliuoli suoi.31 Il sacerdote brucerà il grasso sopra l’altare; il petto sarà di Aronne e dei suoi figli.
32 La spalla ritta delli sacrificii pacifici taglierà, e darà al prete per primizia.32 Darete anche, come contributo al sacerdote, la coscia destra dei vostri sacrifici di comunione.
33 E colui che darà lo sangue e la grassa ai figliuoli di Aaron, rimanga a lui la spalla ritta per sua parte.33 Essa spetterà, come sua parte, al figlio di Aronne che avrà offerto il sangue e il grasso dei sacrifici di comunione.
34 Lo petto dinnanzi alla spalla della separazione tolsi dalli figliuoli d'Israel delle oblazioni loro pacifiche, e diedili ai figliuoli di Aaron. E questa si è la legge perpetuale in ogni popolo d'Israel.34 Poiché, dai sacrifici di comunione offerti dagli Israeliti, io mi riservo il petto della vittima offerta con il rito di elevazione e la coscia della vittima offerta come contributo e li do al sacerdote Aronne e ai suoi figli per legge perenne, che gli Israeliti osserveranno”».
35 E questa si è la unzione di Aaron e de' suoi figliuoli nelle solennitadi del Signore, il die che Moisè gli presentoe, che loro pigliassero l'officio sacerdotale,35 Questa è la parte dovuta ad Aronne e ai suoi figli dei sacrifici bruciati in onore del Signore, ogni volta che verranno offerti nell’esercizio della funzione sacerdotale al servizio del Signore.
36 e che Iddio comando, che fosse dato loro da' figliuoli d'Israel questo officio perpetualmente.36 Agli Israeliti il Signore ha ordinato di dar loro questo, dal giorno della loro consacrazione. È una parte che è loro dovuta per sempre, di generazione in generazione.
37 E questa si è la legge dell' olocausto e del sacrificio che si fa per lo peccato e per lo mancamento, e per la consacrazione e per avere grazia.37 Questa è la legge per l’olocausto, l’oblazione, il sacrificio per il peccato, il sacrificio di riparazione, l’investitura e il sacrificio di comunione:
38 La quale ordinò Iddio a Moisè in sul monte Sinai, quando Iddio comandò ai figliuoli d'Israel, che offerissero a Dio la loro oblazione nel deserto di Sinai.38 legge che il Signore ha dato a Mosè sul monte Sinai, quando ordinò agli Israeliti di presentare le offerte al Signore nel deserto del Sinai.