Scrutatio

Domenica, 25 maggio 2025 - Santa Maria Maddalena de' Pazzi ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 14


font
BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Beato l'uomo il quale non ha straparlato per le parole della bocca sua, e non è stimolato nella tristizia del peccato.1 Beatus vir qui non est lapsus verbo ex ore suo,
et non est stimulatus in tristitia delicti.
2 Felice è colui che non ebbe tristizia nell' animo suo, e non falla della sua speranza.2 Felix qui non habuit animi sui tristitiam,
et non excidit a spe sua.
3 La ricchezza è venuta sanza ragione all' uomo cupido e tenace: a che è l'oro utile all' uomo invidioso?3 Viro cupido et tenaci sine ratione est substantia :
et homini livido ad quid aurum ?
4 Quello che dell' animo suo ingiustamente raccoglie, sì raduna ad altri; e nelli beni suoi altri trionferà.4 Qui acervat ex animo suo injuste, aliis congregat,
et in bonis illius alius luxuriabitur.
5 Quello che è a sè reo, a cui altro sarà buono? ed elli non si rallegrerae nelli suoi beni.5 Qui sibi nequam est, cui alii bonus erit ?
et non jucundabitur in bonis suis.
6 Nulla cosa è peggiore, che colui che ha invidia contro a sè medesimo; e questo è uno rendimento della malizia sua.6 Qui sibi invidet, nihil est illo nequius :
et hæc redditio est malitiæ illius.
7 E se egli farà bene ignorantemente, non volendolo fare, alla perfine manifesta la malizia sua.7 Et si bene fecerit, ignoranter et non volens facit :
et in novissimo manifestat malitiam suam.
8 Malvagio è l'occhio dello invidioso; e travolgente la faccia sua, e dispregiante l'anima sua.8 Nequam est oculus lividi :
et avertens faciem suam, et despiciens animam suam.
9 L'occhio dello avaro sì è insaziabile in parte d' iniquitade; non si sazierae infino ch' elli consumi (la ingiustizia) inaridendo l' anima sua.9 Insatiabilis oculus cupidi in parte iniquitatis :
non satiabitur donec consumat arefaciens animam suam.
10 Il reo occhio alli mali si volgerae, e non si sazierà di pane, e sarae in tristizia sopra la mensa sua.10 Oculus malus ad mala, et non saturabitur pane,
sed indigens et in tristitia erit super mensam suam.
11 Figliuolo, se tu hai, fa bene teco, e offera a Dio degna offerta.11 Fili, si habes, benefac tecum,
et Deo dignas oblationes offer.
12 Ricordati che la morte non tarda; dà il testamento di quelli dello inferno, per che t' è dimostrato; il testamento di questo mondo è, che l'uomo per morte muoia.12 Memor esto quoniam mors non tardat,
et testamentum inferorum, quia demonstratum est tibi :
testamentum enim hujus mundi morte morietur.
13 Fa bene allo amico inanzi la tua morte, secondo la facoltade tua dà al povero13 Ante mortem benefac amico tuo,
et secundum vires tuas exporrigens da pauperi.
14 E non sii ingannato dal buono die, e la particola del buono di non ti lasci.14 Non defrauderis a die bono,
et particula boni doni non te prætereat.
15 Non lasciarai li dolori tuoi alli altri nella divisione della parte?15 Nonne aliis relinques dolores et labores tuos
in divisione sortis ?
16 Da, e togli, e giustifica l'anima tua.16 Da et accipe,
et justifica animam tuam.
17 Opera giustizia inanzi la morte tua, però che non si trova vivanda in inferno.17 Ante obitum tuum operare justitiam,
quoniam non est apud inferos invenire cibum.
18 Ogni carne, sì come il fieno, s' invecchia, e sì come foglia fruttificante nell' albero verde.18 Omnis caro sicut f?num veterascet,
et sicut folium fructificans in arbore viridi.
19 Chè altre [si] gènerano, altre caggiono; così è la generazione della carne e del sangue; altra finisce e altra nasce.19 Alia generantur, et alia dejiciuntur :
sic generatio carnis et sanguinis, alia finitur, et alia nascitur.
20 Ogni opera corruttibile mancherà in fine; e colui che fa quella opera anderà con essa.20 Omne opus corruptibile in fine deficiet,
et qui illud operatur ibit cum illo.
21 E ogni opera eletta fia giustificata; e colui che la fa, sarà onorato in quella.21 Et omne opus electum justificabitur,
et qui operatur illud honorabitur in illo.
22 Beato l'uomo che nella sapienza dimorerae, e colui che contemplerae nella sua giustizia, e nel senno sì penserà la sapienza di Dio.22 Beatus vir qui in sapientia morabitur,
et qui in justitia sua meditabitur,
et in sensu cogitabit circumspectionem Dei :
23 Colui che considera le vie di quella nel cuore suo, e colui che intende li secreti d' essa, va dietro a lei sì come ricercatore, e perseverante nelle sue vie;23 qui excogitat vias illius in corde suo,
et in absconditis suis intelligens,
vadens post illam quasi investigator,
et in viis illius consistens :
24 che guarda per le finestre di colei, e intende nelle porte di colei;24 qui respicit per fenestras illius,
et in januis illius audiens :
25 colui che si riposa appresso la casa di colei, e nelli pareti suoi si fortificherae, ordinerae la casellina sua alla casa di colei; e li beni per lei si riposaranno alla casellina di colui.25 qui requiescit juxta domum illius,
et in parietibus illius figens palum,
statuet casulam suam ad manus illius,
et requiescent in casula illius bona per ævum.
26 Ordinerae li figliuoli suoi sotto la copertura di colei, e dimorerae sotto li rami di colei.26 Statuet filios suos sub tegmine illius,
et sub ramis ejus morabitur.
27 Sarà coperto dal caldo sotto la covertura di colei, e nella gloria sua si riposerà.27 Protegetur sub tegmine illius a fervore,
et in gloria ejus requiescet.