SCRUTATIO

Venerdi, 4 luglio 2025 - Sant´Elisabetta di Portogallo ( Letture di oggi)

Salmi 18


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1 In fine, Salmo di David.1 (Per la fine. Salmo di David).
2 I cieli raccontano la gloria di Dio, e il firmamento annuncia le opere delle sue mani.2 I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento proclama l'ope­ra delle sue mani.
3 Il giorno racconta la parola al giorno, e la notte manifesta la scienza alla notte.3 Il giorno ne trasmette la pa­rola all'altro giorno, la notte la fa sapere all'altra notte.
4 Non sono parole, nè sermoni, de' quali non siano udite loro voci.4 Non son linguaggi nè discor­si di cui non s'intenda la voce.
5 In ogni terra è uscito loro suono, e nelle fini del mondo loro parole.5 Per tutta quanta la terra si è diffusa la loro voce, e le loro parole son giunte sino ai confini del mondo.
6 Ha posto il suo tabernacolo nel sole; e lui, come sposo procedente dalla sua camera, rallegrossi come gigante a correre la via.6 Ha posto il suo padiglione nel sole, il quale, come sposo che esce dal suo talamo, lieto come un gigante si slancia nella corsa.
7 Il suo uscire dal sommo cielo; e il suo corrimento insino al sommo cielo; e non è cui si asconda dal suo calore.7 Si parte da un'estremità dei cieli e corre fino all'altra estremità e nulla sfugge al suo calore.
8 La legge del Signore, convertente le anime, è immacolata; fedele è il testamento del Signore, che a' piccoli dona la sapienza.8 La legge del Signore è immacolata e con verte le anime, la testimonianza del Signore è fedele e dà saviezza ai semplici.
9 Diritte sono le giustizie del Signore, rallegranti i cuori; lucido è il comandamento del Signore, illuminante gli occhii.9 I precetti del Signore son giusti e rallegrano i cuori. Il comandamento del Signore è luce e illumina gli occhi.
10 Il santo timore del Signore permane IN SECULUM SECULI; i veri giudicii del Signore sono giustificati in sè medesimi.10 Santo è il timore di Dio e dura in eterno. I giudizi di Dio son veri e giusti in se stessi.
11 Sono desiderabili sopra molto auro e pietra preziosa, e più dolci che il primo mele.11 Sono da desiderarsi più dell'oro e delle pietre preziose, sono più dolci del miele, del miele che stilla dai favi.
12 Per certo il servo tuo osserva quelli; osservandoli, hanne molta retribuzione.12 Il tuo servo li osserva diligentemente, e nell'osservarli (trova) gran ricompensa.
13 Chi intende i peccati? Dalli miei occulti monda me (Signore);13 Ma i peccati chi li conosce? Assolvimi da quelli che mi restano occulti.
14 E dalli estranei perdona al tuo servo. (Però che) se non mi signoreggeranno, allora sarò immacolato, e sarò mondato dal grande peccato.14 E tien lontano il tuo servo da quelli degli altri. Se non m'avranno dominato, allora sarò senza macchia e sarò puro dal gran delitto.
15 E saranno acciò che i parlari della mia bocca piacciano; e la meditazione del mio cuore sempre sarà nel tuo conspetto. Signore, sei mio aiutatore, e mio ricevitore.15 Allora saran tali da piacerti le parole della mia bocca, e i pensieri del mio cuore saran sempre dinanzi a te, o Signore, mio aiuto e mio redentore.