SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 42


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1 Rispose Iob al Signore, e disse:1 Allora Giobbe rispose al Signore, e disse:
2 Io so che tu puoti ogni cosa, e niuno pensiero si nasconde da te.2 « Riconosco che tu puoi tutto, che nessun pensiero t'è nascosto.
3 Chi è questi, che occulta lo consiglio senza scienza? E perciò scioccamente favellai, e [cose] che più oltre stenderebbono la mia scienza.3 Chi è colui che senza capir nulla scombuia i disegni? Sì, ho parlato da stolto, e di cose che oltremodo passano la mia intelligenza.
4 Odi, e io favellerò; e domanderò te, e rispondi a me.4 Ascolta ed io parlerò, io t'interrogherò e tu rispondimi.
5 Collo udire delle mie orecchie udi' te, e ora in verità l'occhio mio vede te.5 Io ti avevo sentito colle mie orecchie, ma ora il mio occhio ti vede.
6 E però me medesimo riprendo, e fo penitenza nella favilla e nella cenere.6 Per questo mi ritratto e fo penitenza in polvere e cenere ».
7 Dappoi che lo Signore ebbe detto queste parole a Iob, disse a Elifaz Temanite: adirato è lo mio furore in te, e ne' due tuoi amici, perciò che voi non avete favellato dinanzi a me dirittamente, si come lo mio servo Iob.7 Or dopo che il Signore ebbe detto a Giobbe queste parole, disse ad Elifaz di Teman: « Il mio furore divampa contro te e contro i tuoi due amici, perchè dinanzi a me non avete parlato con rettitudine come il mio servo Giobbe.
8 Togliete adunque a voi sette tori, e sette montoni; e andate al mio servo Iob, e offerito sacrificio per voi; e Iob mio servo pregherà per voi; la sua faccia riceveroe, acciò ch' egli non vi si reputi sciocchezza; nè certo voi non avete favellato a me le diritte cose, come lo mio servo Iob.8 Prendetevi dunque sette tori e sette montoni, andate dal mio servo Giobbe e offrite per voi un olocausto. Il mio servo Giobbe farà orazione per voi, e in grazia di lui non vi sarà imputata la vostra stoltezza di non aver parlato di me con rettitudine, come il mio servo Giobbe
9 Andarono adunque Elifaz Temanite e Baldad Suite e Sofar Naamatite; e feciono sì come avea detto loro lo Signore; e ricevette Iddio la faccia di Iob.9 Allora Elifaz di Teman, Baldad di Sue e Sofar di Naama andarono a fare come il Signore aveva loro ordinato, e il Signore si placò in grazia di Giobbe.
10 E certo lo Signore [si] convertì alla penitenza di Iob, quando quegli orava per li suoi amici. E rendègli ogni cosa lo Signore a Iob, che prima egli avea avuto, in duplo.10 Di più il Signore si lasciò commuovere dalla penitenza di Giobbe, mentre egli pregava per gli amici, e gli rese il doppio di tutto ciò che aveva posseduto.
11 E vennero a lui tutti li suoi fratelli e tutte le sue sorelle e tutti coloro che prima l' aveano conosciuto, e mangiarono con lui del pane nella sua casa; e mossono sopra lui lo capo, e consolarono lui sopra ogni male che lo Signore avea mandato sopra lui; e dierongli ciascuno una pecora, e uno ornamento di orecchie d'oro.11 Allora vennero a trovarlo tutti i suoi fratelli, tutte le sue sorelle, tutti quelli che prima l'avevan conosciuto e mangiarono con lui nella sua casa, e scossero il capo sopra di lui, e lo consolarono di tutte le tribolazioni, che il Signore gli aveva mandate e gli diedero ciascuno una pecora e un orecchino d'oro.
12 E lo Signore benedisse le cose nuove di Iob maggiormente che nel principio suo. E fatte sono a lui quattordici migliaia di pecore e sei milia cammelli e mille paia di buoi e mille asini.12 Il Signore benedisse gli ultimi anni di Giobbe più ancora che i primi. Ed egli ebbe quattordici mila pecore, e sei mila cammelli, e mille paia di buoi, e mille asine.
13 Ed ebbe sette figliuoli e tre figliuole.13 Ebbe pure sette figli e tre figlie.
14 E chiamò lo nome dell' una Die, e lo nome della seconda Cassia, e lo nome della terza Cornustibi.14 Chiamò la prima Giorno, la seconda Cassia, la terza Corno di Antimonio.
15 E non sono trovate femine così belle in tutta la terra, come le figliuole di Iob; e diede loro lo loro padre la ereditade intra li loro fratelli.15 Non si trovavano su tutta la terra delle donne così belle come le figlie di Giobbe, e il loro padre assegnò ad esse l'eredità tra i loro fratelli.
16 Vivette Iob dopo queste cose (di flagelli) cento quarant' anni, e vide i suoi figliuoli insino alla quarta generazione, e morto è vecchio e pieno di dì (in santa vita e buona).16 Dopo tutto ciò Giobbe visse cento quarantanni, e vide i suoi figli e i nipoti fino alla quarta generazione, e morì vecchio e carico di anni.