SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 33


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Adunque odi, Iob, le mie parole, e tutti li miei sermoni ascolta.1 « Ascolta dunque, o Giobbe, le mie parole, e poni mente a tutti i miei discorsi.
2 Ecco io apro la mia bocca; e favelli la mia lingua nelle mie mascelle.2 Ecco, ho aperta la mia bocca, la mia lingua già parla sotto il mio palato,
3 Collo mio semplice cuore le mie parole, e le mie labbra diranno la pura sentenza.3 i miei discorsi verranno da un cuore schietto, e le mie labbra proferiranno la pura verità.
4 Lo Spirito di Dio (pure) fece me, e lo spiracolo dell' Onnipotente vivificò me.4 Lo Spirito di Dio mi ha fatto, e il soffio dell'Onnipotente mi ha dato la vita.
5 Se tu puoi, rispondi a me, e contrasta contro alla mia faccia.5 Se puoi, rispondimi, e stai pronto a contraddirmi.
6 Ecco che me, sì come te, fece Iddio; e di quello medesimo fango certo io sono formato.6 Ecco, Dio ha fatto me come te, e anch'io sono stato formato del medesimo fango:
7 Ma impertanto lo mio miracolo non ti spaventi, e le mie parole non siano gravi a te.7 quindi ciò che v'ha di mirabile in me non ti spaventi, e la mia eloquenza non ti sia grave.
8 Dicesti adunque nelle mie orecchie, e la voce delle tue parole io udi':8 Tu dunque hai detto in mia presenza, ed io ho ben sentito il suono delle tue parole:
9 Io sono mondo, senza peccato e senza macchia, e non è iniquitade in me.9 Io sono puro e senza peccato, sono immacolato, e in me non v'è iniquità.
10 Perciò che ritrovò in me la lamentazione, però ha egli arbitrato me suo nemico.10 Egli ha trovato dei pretesti contro di me, e mi ha considerato come suo nemico.
11 Pose nel nervo li miei piedi, e guardò tutte le mie vie.11 Ha posto i miei piedi nei ceppi, ha spiate tutte le mie vie.
12 Questa cosa è adunque, nella quale tu non se' giustificato; risponderò a te, perciò che maggiore è Iddio che l'uomo.12 In questo però tu non hai ragione, ed io ti risponderò che Dio è più grande dell'uomo.
13 Contro a lui contendi, ch' elli non abbia risposto a te ad ogni parola?13 Tu te la rendi contro Dio, perchè egli non ha risposto a tutte le tue parole?
14 Una volta favella Iddio, e la seconda volta quello medesimo non ridice.14 Dio parla una volta sola, e non ripete una seconda volta ciò che ha detto.
15 Per lo sogno, nella visione di notte, quando viene lo sonno sopra gli uomini, e dormono nel letto;15 Nei sogni, nelle visioni notturne, quando il sonno discende sopra gli uomini ed essi dormono nel loro letto,
16 allora apre le orecchie delli uomini, e ammaestrando loro insegna la disciplina,16 allora egli apre agli uomini le orecchie, li istruisce e insegna loro la scienza,
17 acciò ch' egli rivolga l' uomo di quelle cose ch' elli fa, e liberi lui dalla superbia;17 per distogliere l'uomo da quello che fa e liberarlo dalla superbia,
18 liberando l'anima sua da corruzione, e la vita sua, acciò ch' ella non passi nel coltello.18 per salvare la sua anima dalla corruzione e la sua vita dalla spada.
19 E certo ello riprende per dolore nel letto, e tutte le sue osse fae marcire.19 Lo riprende pure per mezzo del dolore sul suo letto, e fa imputridire tutte le sue ossa.
20 Egli è abbominevole nella vita sua lo pane, e all' anima sua lo cibo che dinanzi è da essere desiderato.20 In questo stato egli ha in orrore il pane, e l'anima sua anche il cibo prima tanto desiderato.
21 Vengono meno le carni sue; e l'ossa, ch' erano coperte, fieno spogliate.21 La sua carne si va consumando e le ossa, prima coperte, appaion nude.
22 Approssimasi alla corruzione l'anima sua, e la vita sua alle cose mortifere.22 La sua anima si avvicina alla corruzione, e la sua vita agli apportatori della morte.
23 Se sarà per lui l'angelo favellante una cosa di queste tali, acciò ch' elli anunzii la equità dell' uomo;23 Se parlerà in suo favore un angelo, uno delle migliaia destinati ad annunziare all'uomo il dovere,
24 avrà misericordia di lui, e dirà: libera lui, acciò ch' elli non discenda nella corruzione; ho trovato in che io lo aiuterò.24 Egli ne avrà pietà e dirà: Liberalo, affinchè non scenda nella corruzione: ho trovato motivi d'essergli propizio:
25 Consumata è la carne sua colli tormenti; ritorni a' di della sua giovinezza.25 sia sua carne è stata consunta dai supplizi: si torni ai giorni della sua giovinezza.
26 Pregherà Iddio, e piacevole a lui sarae; vedrà la faccia sua in allegrezza, e renderà all' uomo la sua giustizia.26 Egli pregherà Dio, e Dio gli sarà propizio; egli vedrà con gioia la sua faccia, e Dio renderà all'uomo la sua giustizia:
27 Ragguarderà li uomini, e dirà: peccai, e veramente peccai; e sì come era degno, non ricevetti.27 egli si volgerà agli uomini e dirà: Peccai, veramente mancai, e non sono stato punito secondo il mio merito.
28 Liberò l'anima sua acciò ch' ella non andasse alla morte, ma vivente vedesse la luce.28 È libererà l'anima sua dal cader nella morte, per vivere e vedere la luce.
29 Ecco, queste cose adopera Iddio tre volte per ciascuno,29 Ecco, Dio fa tutte queste cose per tre volte con ciascuno,
30 acciò ch' egli rivolga l'anima sua della corruzione, e allumini con la luce delli viventi.30 affine di richiamare le anime degli uomini dalla corruzione e irraggiarle colla luce dei viventi.
31 Attendi, Iob, e odi me; e taci, insino ch' io favello.31 Sta' attento, o Giobbe, sfammi a sentire, e taci mentre io parlo.
32 E se tu hai che favelli, rispondi a me; favella; certo io voglio che tu apparischi giusto.32 Se poi hai qualche cosa da dire, rispondimi e parla, perchè io voglio che tu comparisca giusto.
33 La quale cosa se non l' hai, odi me, e taci; e inseguerò a te la sapienza.33 Ma se non hai nulla, ascoltami, e taci; chè io t'insegnerò la sapienza ».