SCRUTATIO

Sabato, 2 agosto 2025 - Perdono di Assisi (Indulgenza della Porziuncola) ( Letture di oggi)

Iob 29


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 E aggiunse ancora Iob, riassumendo la parola sua', e disse:1 Giobbe continuò a pronunziare le sue sentenze e disse:

2 Chi mi darà ch' io sia appresso li mezi dinanzi, secondo li dì ne' quali guardava me Iddio,2 Oh, potessi tornare com'ero ai mesi di un tempo,
ai giorni in cui Dio mi proteggeva,
3 quando splendeva la lucerna sua sopra lo mio capo, e al lume suo andava nelle tenebre?3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
4 Sì come io fui ne' dì della mia giovinezza, quando secreto era Iddio nel mio tabernacolo;4 com'ero ai giorni del mio autunno,
quando Dio proteggeva la mia tenda,
5 quando era l' Onnipotente meco, e dintorno a me li miei figliuoli;5 quando l'Onnipotente era ancora con me
e i giovani mi stavano attorno;
6 quando lavava li piedi miei di butirro, e la pietra spandeva a me li rivi dell' olio;6 quando mi lavavo in piedi nel latte
e la roccia mi versava ruscelli d'olio!
7 quando andava alla porta della cittade, e nella piazza apparecchiavano la cattedra a me?7 Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio:
8 Vedeano me i giovani, e nascondevansi; e li vecchii si rizzavano e stavano.8 vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi;
9 Li principi cessavano di favellare, e lo dito si ponevano alla sua bocca.9 i notabili sospendevano i discorsi
e si mettevan la mano sulla bocca;
10 Li duchi constrigneano la loro voce, e la lingua loro s'accostava allo loro gorguzzolo.10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
11 E le orecchie udenti beatificavano me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me.11 con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
12 Chè io avea deliberato lo povero gridante, e lo pupillo il quale non avea aiuto.12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto,
l'orfano che ne era privo.
13 La benedizione di colui, che sì dovea perire, sopra me venìa; e ho consolato lo cuore della vedova.13 La benedizione del morente scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
14 Di giustizia sono vestito; e vesti’mi, sì come di vestimento e di corona, del mio giudicio.14 Mi ero rivestito di giustizia come di un
vestimento;
come mantello e turbante era la mia equità.
15 Io fui occhio al cieco, e piede al zoppo.15 Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
16 Padre era de' poveri; e la cagione, ch' io non sapea, diligentemente la investigava.16 Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto;
17 Tritava le mascelle delli malvagi, e delli denti suoi tolleva la preda.17 rompevo la mascella al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
18 E dicea: nel mio piccolo nido mi morirò, e sì come palma moltiplicherò i dì.18 Pensavo: "Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò come sabbia i miei giorni".
19 La mia radice aperta è appresso l'acque, e la rugiada starà nella mia mietitura.19 La mia radice avrà adito alle acque
e la rugiada cadrà di notte sul mio ramo.
20 La mia gloria sempre si rinnoverae, e l'arco mio nella mia mano (sempre) si ristorerà.20 La mia gloria sarà sempre nuova
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano.
21 Coloro che mi udivano, aspettavano la mia sentenza, e intenti tacevano.21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
22 Allo mio consiglio niuna cosa ardivano d'aggiugnere, e la mia parola sopra loro stillava.22 Dopo le mie parole non replicavano
e su di loro scendevano goccia a goccia i miei detti.
23 E aspettavano me, sì come la piova; e la bocca loro aprivano, sì come al vento piovoso serotino.23 Mi attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile.
24 Si quando rideva a loro, non credevano; e la luce del mio volto non cadeva in terra.24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
né turbavano la serenità del mio volto.
25 Se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo; e quando sedea, era sì come re, stanteli dintorno l'oste, ed era consolatore delli piagnenti.25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra i soldati
o come un consolatore d'afflitti.