SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Judit 6


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 E dopo che cessarono di parlare, rimase Oloferne molto indignato, e disse ad Achior:1 Quando si fu calmata l'agitazione degli uomini che presenziavano tutt'intorno al convegno, parlò Oloferne, comandante supremo dell'esercito di Assur, rivolgendosi ad Achior alla presenza di tutta quell'assemblea di stranieri e a tutti i Moabiti:
2 Però che tu ci hai profetato, dicendo che la gente d' Israel sarà difesa dal suo Iddio, acciò ch' io ti dimostri che non è Iddio in terra, se non Nabucodonosor,2 "Chi sei tu, Achior, e i mercenari di Èfraim, per profetare in mezzo a noi come hai fatto oggi e suggerire di non combattere il popolo d'Israele, perché il loro Dio li proteggerà dall'alto? E che altro dio c'è se non Nabucodònosor? Questi invierà la sua forza e li sterminerà dalla terra, né servirà il loro Dio a liberarli.
3 quando noi avremo percossi tutti loro, come se percuotessimo uno uomo, allora e tu con loro perirai di coltello degli Assirii, e tutto Israel insieme con te sarà posto in perdizione;3 Saremo noi suoi servi a spazzarli via come un sol uomo, perché non potranno sostenere l'impeto dei nostri cavalli.
4 e proverai che Nabucodonosor sia signore di tutta la terra; e allora il coltello del mio esercito passerà per li lati del corpo tuo, e perforato cadrai fra li feriti (e uccisi) d' Israel, e non respirerai più, persino che tu sii esterminato con loro.4 Li bruceremo in casa loro, i loro monti s'inebrieranno del loro sangue, i loro campi si colmeranno dei loro cadaveri, né potrà resistere la pianta dei loro piedi davanti a noi, ma saranno tutti distrutti. Questo dice Nabucodònosor, il signore di tutta la terra: così ha parlato e le sue parole non potranno essere smentite.
5 Ma se tu pensi che la tua profezia sia vera, non s'attristi il tuo viso; e non rimanga più la faccia tua pallida, se tu pensi che il mio parlare non abbi effetto.5 Quanto a te, Achior, mercenario di Ammon, che hai detto queste cose nel giorno della tua sventura, non vedrai più la mia faccia da oggi fino a quando farò vendetta di questa razza che viene dall'Egitto.
6 E acciò che tu conoschi che tu insieme con loro abbi a provare per esperienza questo ch' io ho detto, ecco ch' io in quest' ora ti voglio mandare a quello popolo, e accompagnarti con loro, acciò che quando loro riceveranno le pene degne del mio coltello, tu rimanghi sottoposto a questa vendetta.6 Allora il ferro dei miei soldati e la numerosa schiera dei miei ministri trapasserà i tuoi fianchi e tu cadrai fra i loro cadaveri, quando io tornerò a vederti.
7 Allora Oloferne comandò alli servi suoi, che pigliassero Achior, e che lo menassero in Betulia e desserlo nelle mani de' figliuoli d' Israel.7 I miei servi ora ti esporranno sulla montagna e ti porranno in una delle città sul percorso;
8 E pigliato che l'ebbono i servi di Oloferne, andarono per i campi (verso Betulia); e quando furono prossimi alli monti, uscirono fuori contro a loro gli uomini che gettavano le pietre con le fionde.8 non morirai finché non sarai sterminato con loro.
9 Loro, vedendo questo, declinarono a lato ai monti, e legorono Achior ad uno arbore con le mani e con i piedi; e così legato con le funi lo lasciorono, e ritornarono al suo signore.9 Ma se speri in cuor tuo che essi non saranno presi, non sia il tuo aspetto così depresso. Ho detto: nessuna mia parola andrà a vuoto".
10 E (veduto questo) i figliuoli d'Israel scesero di Betulia, e vennero a lui. Lo qual isciolto, lo menarono in Betulia; e posto nel mezzo del popolo, addimandarono quale fosse la cagione di questo, che gli Assirii l'avessono lasciato a questo modo legato.10 Allora Oloferne diede ordine ai suoi servi, che erano di turno nella sua tenda, di prendere Achior, di esporlo vicino a Betulia e di abbandonarlo nelle mani degli Israeliti.
11 In quel tempo erano in quello luogo prìncipi Ozia figliuolo di Mica della tribù di Simeon e Carmi il qual anco si chiamava Gotoniel.11 I suoi servi lo presero e lo condussero fuori dell'accampamento in aperta campagna, lo menarono dal mezzo della pianura verso la montagna e si trovarono presso le fonti che erano sotto Betulia.
12 E Achior, istando nel mezzo degli antichi e nel cospetto di tutti, disse tutte quelle cose che lui avea detto essendo dimandato da Oloferne, e come il popolo di Oloferne lo avea voluto uccidere per cagione di questa risposta;12 Quando gli uomini della città li scorsero sulla cresta del monte, presero le armi e uscirono dalla città dirigendosi verso la cresta. Tutti i frombolieri occuparono i sentieri di accesso e si misero a lanciare pietre su di loro.
13 e a che modo Oloferne si era turbato, e che per questo comandò che lui vi fosse dato nelle mani, acciò che quando lui vincerà i figliuoli d' Israel, che anco Achior sia per suo comandamento con diversi supplizii ucciso, per questo che lui disse che il Dio del cielo sarà difensore d' Israel.13 Quelli ridiscesero al riparo del monte, legarono Achior e lo abbandonarono gettandolo a terra alle falde del monte, quindi fecero ritorno al loro signore.
14 E avendo Achior esposto tutte queste cose, tutto il popolo si chinò con la faccia sua, adorando il Signore; e tutti, di una volontà, con una universal lamentazione e pianto pregavano,14 Gli Israeliti scesero dalla loro città, si avvicinarono a lui, lo slegarono, lo condussero in Betulia e lo presentarono ai capi della città,
15 dicendo: Signore Iddio del cielo e della terra, riguarda alla superbia di questa gente e alla nostra umiltà, e considera alla faccia de' tuoi servi, e dimostra che tu non abbandoni quelli che si confidano di te; e quelli che presumono di sè, e confidansi di gloriarsi nella sua virtù, tu gli umillii.15 che in quel tempo erano Ozia figlio di Mica della tribù di Simeone, Cabri figlio di Gotonièl e Carmi figlio di Melchièl.
16 E compiuto il pianto, e compiuta la orazione del popolo per tutto il dì, consolorono Achior,16 Radunarono subito tutti gli anziani della città e tutti i giovani e le donne accorsero al luogo del raduno. Posero Achior in mezzo a tutta quell'adunanza e Ozia lo interrogò sull'accaduto.
17 dicendo: lo Dio de' padri nostri, la virtù del quale tu hai predicato, lui ti darà questa retribuzione, che tu piuttosto vederai la sua distruzione.17 Quegli riferì loro le parole del consiglio di Oloferne e tutto il discorso che Oloferne aveva pronunziato in mezzo ai capi degli Assiri e quanto aveva detto superbamente contro il popolo d'Israele.
18 E conciosia cosa che Iddio abbi dato questa libertà ai servi suoi, sia anco Dio teco nel mezzo di noi; chè sì come a te piacerà, così tu conversi [nosco] con tutti i tuoi.18 Allora tutto il popolo si prostrò ad adorare Dio e alzò queste suppliche:
19 Allora Ozia, finito lo consiglio, lo ricevè in casa sua, e fece una grande cena.19 "Signore, Dio del cielo, guarda la loro superbia, abbi pietà dell'umiliazione della nostra stirpe e accogli benigno in questo giorno la presenza di coloro che sono consacrati a te".
20 E chiamati tutti li principali e onorati insieme, compiuto lo digiuno, cenorono.20 Poi confortarono Achior e gli rivolsero parole di gran lode;
21 E dopo questo, chiamato tutto il popolo, per tutta la notte stettero nella chiesa in orazione, dimandando adiutorio da Dio d' Israel.21 Ozia da parte sua lo accolse dopo l'adunanza nella sua casa e offrì un banchetto a tutti gli anziani; per tutta quella notte invocarono l'aiuto del Dio d'Israele.