Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Judit 10


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 E dopo che ebbe compiuto di chiamare a Dio, levossi del luogo dove era stata prostrata dinanzi a Dio.1 Or finito che ebbe d'alzar le sue voci al Signore, si levò dal luogo, dove si stava prostesa dinanzi al Signore:
2 E chiamò Abra sua serva; e scendendo nella casa sua, levossi il cilicio, e spogliossi il vestimento vedovale.2 E chiamò la sua serva, e scese in sua casa, e si levò il cilicio, e si spogliò delle vesti sue vedovili,
3 E lavò il corpo suo, e unsesi (con uno unguento odorifero fatto) di mirro ottimo, (e divisesi) e. discriminossi i capelli del suo capo, e puosesi (gli ornamenti e) la mitra sopra il capo, e vestissi dei vestimenti della sua letizia, e puosesi i calzamenti ornati nelli piedi suoi, e puosesi gli ornamenti del braccio diritto, e li gigli e gli ornamenti delle orecchie e gli anelli, e ornossi di tutti gli ornamenti suoi.3 E lavò il suo corpo, e si unse di unguento prezioso, e scompartì i capelli de suo capo e si pose in testa la mitra; e si vestì delle sue vesti di comparsa, e si mise a piedi i sandali, e prese i braccialetti co' gigli, e gli orecchini, e gli anelli, e non lasciò indietro veruno de suoi ornamenti,
4 Alla quale anco il Signore gli diede uno maraviglioso splendore; e però che tutto questo ornamento non procedea da libidine, ma da virtù, e però il Signore moltiplicò in lei questa bellezza, acciò che negli occhii di tutti apparisse tale, quale simile in bellezza non si potesse trovare,4 E il Signore eziandio le accrebbe splendore; perchè tutto questo abbigliamento non proveniva da brutta passione, ma da fin virtuoso: e perciò il Signore diede nuovo risalto alla sua bellezza, affinchè negli occhi di tutti ornata apparisse di grazia incomparabile,
5 E diede ad Abra sua ancilla lo vaso del vino e quello dell' olio, e lo ferculo fatto di farina, e lo cibo fatto di erbe, e lo pane e lo cacio; e andossene.5 Or ella fece portare dalla sua serva un vaso di vino, e uno di olio, e della farina, e de fichi secchi, e dei pani, e del cacio, e si partì.
6 Ed essendo venute alla porta della città, trovorono Ozia e li sacerdoti della città, che aspettavano.6 E quando giunsero alla porta della città, trovarono Ozìa, e i seniori della città che l'aspettavano:
7 Li quali quando l'ebbero veduta, stupefatti molto, si maravigliorono della sua bellezza.7 I quali in veggendola rimasero stupefatti di sua bellezza:
8 Non gli dimandando alcuna cosa, la lasciarono passare, dicendo: il Dio de' padri nostri ti dia grazia, e fortifichi tutto il consiglio del cuore tuo con la sua virtù; e Ierusalem riceva gloria sopra di te, e il tuo nome sia nel numero de' santi e de' giusti.8 Ma senza interrogarla per niente, la lasciaron passare, dicendo: il Dio de padri nostri ti dia la sua grazia, e confermi colla sua virtù le intenzioni del cuor tuo, onde di te abbia a gloriarsi Gerusalemme, e abbia luogo il tuo nome trai Santi, e giusti.
9 E tutti quelli, che erano ivi, dissero con una voce così sia, così sia.9 E tutti quelli, che erano in quel luogo, dissero ad una voce: Così sia, così sia.
10 Iudit dunque, pregando il Signore, passò la porta, essa e Abra sua fanciulla.10 E Giuditta pregando il Signore uscì fuor della porta colla sua serva.
11 E venendo alla discesa del monte circa il far del dì, vènnerogli incontro le guardie degli Assirii, e preserla, dicendo: donde vieni tu? e dove vai?11 E verso lo spuntare del giorno mentre ella calava dal monte, si imbatterono in lei gli esploratori. Assiri, e la fermaron dicendo: Donde vieni, dove vai?
12 La qual rispose: io son figliuola degli Ebrei; però io son fuggita dalla faccia loro, perchè conosco che debbono esser presi da voi; però che, disprezzandovi, non si hanno voluto rendere, e cercare misericordia nel vostro cospetto.12 Ed ella rispose: Io son figliuola di Ebrei, e son fuggita da loro, perchè io so, ch'e' saranno vostra preda, perchè non facendo conto di voi, non hanno voluto arrendersi spontaneamente per essere trattati con misericordia da voi.
13 E per questa cagione io pensai fra me stessa, dicendo: io anderò alla presenza di Oloferne, e significherolli tutti i loro secreti, e dimostrerolli per che modo lui li potrà pigliare, sì che non muora uno uomo del suo esercito.13 Io pertanto ho pensato, e ho detto dentro di me: Io mi presenterò al principe Oloferme, e manifesterò a lui i loro segreti, egl'insegnerò per qual via possa sorprenderli, senza che un sol uomo perisca del suo esercito.
14 E quando quelli uomini ebbero udite le parole sue, consideravano la faccia sua, e rimaseno stupefatti gli occhi loro, però che molto si maravigliavano della sua bellezza.14 Or quegli avendo udite le sue parole contemplavano la sua faccia, e negli occhi lor leggevasi lo stupore perocchè erano incantati di sua bellezza.
15 E dissero a lei: tu hai trovato uno consiglio, per lo quale tu hai salvata l'anima tua; di discendere al nostro signore.15 E le dissero: Hai salvata la tua vita in trovando questo ripiego di venire al signor nostro.
16 Questo vogliamo che tu sappi, che quando tu sarai nel cospetto suo, egli ti farà del bene, e sara?gli gratissima nel suo cuore. E detto questo, menoronla al padiglione di Oloferne, annunciandogli di questa donna.16 Or sappi, che quando gli comparirai davanti, egli ti farà del bene,e acquisterai la sua grazia. E la condussero al padiglione di Oloferne, facendogli annunziare l'arrivo di essa.
17 Ed essendo entrata nel cospetto suo, sùbito Oloferne rimase preso negli occhi suoi.17 Or appena ella comparve dinanzi a lui fu preso Oloferne alla prima occhiata.
18 E li suoi satelliti dissero a lui: chi è quello che disprezza il popolo degli Ebrei, i quali hanno così belle donne, che meritamente noi non dobbiamo combattere contro a loro?18 E i suoi uffiziali gli dissero: Chi disprezzerà il popolo Ebreo,il quale ha donne di tanta avvenenza? E non farem noi ad essi a ragione la guerra per acquistarle?
19 E Iudit guardando vidde Oloferne che sedea dentro uno padiglione sottilissimo che copria il letto, il quale era di rosato, d' oro, smeraldo e pietre preziose.19 Giuditta per tanto veduto che ebbe Oloferne, che sedeva sotto un conopeo fatto di porpora, e ornato di oro, di smeraldi, e di pietre preziose,
20 E guardando nella faccia di Oloferne, adorollo chinata sopra la terra. E levorla i servi di Oloferne, di comandamento del suo signore.20 Dopo aver gettato uno sguardo sopra di lui lo adorò prostrata per terra: ma i servi di Oloferne la rialzarono per ordine del loro signore.