SCRUTATIO

Sabato, 5 luglio 2025 - Sant´Antonio Maria Zaccaria ( Letture di oggi)

Primo de' Paralipomeni 19


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1 E intervenne che morìo Naas re de' figliuoli di Ammon, e regnò il suo figliuolo per lui.1 Dopo ciò morì Nacas, re degli Ammoniti, ed al suo posto divenne re suo figlio.
2 E disse David; io farò misericordia con esso Anon figliuolo di Naas; però che il suo padre prestò a me grazia. E mandò David messaggi a consolarlo della morte del suo padre. I quali venuti nella terra de' figliuoli di Ammon per consolare Anon,2 Allora Davide disse: "Userò benevolenza con Canun, figlio di Nacas, perché anche suo padre fu benevolo con me". Davide gli inviò dei messaggeri per consolarlo della morte del padre. I servitori di Davide giunsero nel paese degli Ammoniti presso Canun per consolarlo.
3 dissero i prìncipi de' figliuoli di Ammon ad Anon: tu forse credi che David abbia mandato a te, per cagione dello onore del padre tuo, per consolarti; e non t'accorgi come i servi suoi sono venuti, che ispiino e cerchino la tua terra.3 Ma i prìncipi degli Ammoniti dissero a Canun: "Forse che Davide intende onorare tuo padre davanti ai tuoi occhi, inviandoti dei consolatori? I suoi servitori non sono forse venuti da te per spiare, perlustrare ed esplorare il paese?".
4 Per la qual cosa Anon decalvò e rase i servi di David, e tagliò le loro vestimenta dai piedi insino alle natiche, e lasciolli.4 Canun prese i servitori di Davide, li fece rasare e dopo aver tagliato loro le vesti a metà fino alle natiche, li rimandò!
5 I quali andàtisene mandaronlo a dire a David; ed egli mandò incontro a loro; però che aveano ricevuta grande vergogna; e comandò loro, che istessero in Gerico tanto che crescesseno loro le barbe (e i loro capelli), e poscia tornassero.5 Alcuni andarono a informare Davide sul caso di quegli uomini. Poiché costoro provavano grande vergogna, il re mandò a incontrarli e fece dire loro: "Rimanete a Gerico, finché non rispunti la vostra barba, poi farete ritorno".
6 E veggendo i figliuoli di Ammon, che aveano fatta ingiuria a David, così Anon come tutto il popolo mandò mille talenti d'ariento, per conducere di Mesopotamia, e di Siria Maaca, e di Soba, carra e cavalieri.6 Gli Ammoniti, accortisi di essere venuti in odio a Davide, inviarono, essi e Canun, mille talenti d'argento per prendere a loro servizio carri e cavalieri nel paese dei due fiumi, in Aram Maaca e in Zoba.
7 E condussero XXXII milia di carra, e il re [di] Maaca col suo popolo. I quali venuti puosero il campo della parte di Medaba. E i figliuoli di Ammon raunati di loro città vennero alla battaglia.7 Assoldarono trentaduemila carri e il re di Maaca con il suo esercito, che vennero ad accamparsi di fronte a Màdaba; intanto gli Ammoniti si erano radunati dalle loro città e si erano mossi per la guerra.
8 La quale cosa udita, David mandò Ioab, e tutto lo esercito degli uomini fortissimi.8 Udito ciò, Davide inviò Ioab con tutta la truppa dei prodi.
9 E usciti i figliuoli di Ammon dirizzarono la schiera presso alla porta della città; e gli re, che erano venuti in suo aiuto, stettero nel campo partiti.9 Gli Ammoniti uscirono e si disposero in ordine di battaglia alla porta della città, mentre i re che erano convenuti stavano a parte, nella campagna.
10 Onde Ioab, conoscendo che egli avea la battaglia contro a sè dinanzi e dietro, elesse uomini fortissimi di tutto Israel, e andonne contra il Siro.10 Quando Ioab si accorse che aveva un fronte di battaglia davanti e di dietro, fece una selezione tra i migliori d'Israele e li schierò contro gli Aramei.
11 Tutto l'altro popolo diede in mano di Abisai suo fratello; e andossene contro i figliuoli di Ammon.11 Il resto del suo esercito lo affidò ad Abisài, suo fratello; costoro si schierarono contro gli Ammoniti.
12 E disse (Ioab): se il Siro mi vincerà, tu mi aiuterai; e se i figliuoli d' Ammon vincessero te, io aiuterò te.12 Gli disse: "Se gli Aramei avranno il sopravvento su di me, tu verrai in mio aiuto; se invece gli Ammoniti prevarranno sopra di te, io verrò in tuo soccorso.
13 Confòrtati, e facciamo gagliardemente per lo popolo nostro, e per le cittadi del nostro Iddio: il Signore faccia quello che sia buono nel suo cospetto.13 Coraggio! Dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio; il Signore faccia ciò che gli piacerà!".
14 E andonne Ioab, e quello popolo il quale era con esso lui, alla battaglia contro al Siro; e sì li cacciò.14 Ioab e la truppa che era con lui si mossero verso gli Aramei per ingaggiare battaglia, ma questi fuggirono davanti a lui.
15 E veggendo li figliuoli d'Ammon, che il Siro era fuggito, fuggirono egli ancora da Abisai suo fratello, ed entrarono nella città; e Ioab ritornò in Ierusalem.15 Quando gli Ammoniti si accorsero che gli Aramei si erano dati alla fuga, fuggirono anch'essi davanti ad Abisài, fratello di Ioab, rientrando in città. Allora Ioab ritornò a Gerusalemme.
16 E veggendo il Siro, ch' era caduto dinanzi ad Israel, mandò messaggi, e fece venire il Siro ch' era oltre il fiume; e Sofac, principe della milizia di Adarezer, era loro duca.16 Gli Aramei, visto che erano stati battuti da Israele, inviarono messaggeri e fecero venire gli Aramei che si trovavano al di là del fiume; alla loro testa era Sofach, capo dell'esercito di Adad-E'zer.
17 La quale cosa essendo nunciata a David, congregò egli tutto Israel, e passò il Giordano; e diede loro addosso, e drizzò la battaglia, contra loro combattendo.17 Ciò venne riferito a Davide, il quale, radunato tutto Israele e passato il Giordano, li raggiunse e si schierò contro di loro. Davide si dispose per la battaglia contro gli Aramei, che lo attaccarono.
18 E fuggì il Siro dinanzi ad Israel; e David uccise de' Siri settemilia carra, e quaranta milia de' pedoni, e Sofac principe dello esercito.18 Gli Aramei fuggirono davanti a Israele e Davide uccise tra gli Aramei settemila cavalieri e quarantamila fanti; quanto a Sofach, capo dell'esercito, lo mise a morte.
19 E vedendo i servi di Adarezer, che erano vinti da Israel, e' fuggirono a David, e servirono a lui; e da indi innanzi Siria non volse dare più aiuto ai figliuoli di Ammon.19 Gli ufficiali di Adad-E'zer, visto che erano stati battuti da Israele, fecero la pace con Davide, sottomettendosi a lui; gli Aramei non vollero più soccorrere gli Ammoniti.