Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Terzo dei Re 17


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1 E disse Elia Tesbite degli abitatori di Galaad ad Acab: vive il Signore Iddio d' Israel, nel cospetto del quale istò, se in questi anni sarà rugiada e piova, se non è secondo la parola della mia bocca.1 Elia il tisbita, da Tisbe in Gàlaad, disse ad Acab: "Com'è vero che vive il Signore, Dio d'Israele, ch'io servo: in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io".
2 E fatta è la parola di Dio a lui, e disse:2 Poi gli fu rivolta la parola del Signore:
3 Partiti quinci, e vattene in verso l'oriente, e nasconditi nel fiume di Carit, il quale è rincontro al Giordano.3 "Parti di qui, volgiti verso l'oriente e nasconditi presso il torrente Cherit, che si trova di fronte al Giordano.
4 E ivi berai del fiume; e io ho comandato a' corvi, che ti pascano ivi.4 Berrai dal torrente, e ho comandato ai corvi che ivi ti procurino il nutrimento".
5 E andossene secondo la parola di Dio; e andàtosene, sedeo nel fiume di Carit, il quale è rincontro al Giordano.5 Egli partì e fece secondo la parola del Signore; andò a stabilirsi presso il torrente Cherit che si trova di fronte al Giordano.
6 E i corvi gli portavano pane e carne la mattina, e somigliantemente pane e carne al vespero, e bevea del fiume.6 I corvi gli portavano pane al mattino e carne alla sera; egli beveva dal torrente.
7 E dopo alquanti dì si seccò il fiume; però che non era piovuto sopra la terra.7 Dopo un po' di tempo il torrente si seccò, poiché non c'era stata pioggia nel paese.
8 E la parola di Dio fu fatta a lui, dicendo:8 Allora gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini:
9 Istà su, e vattene in Sarefta de' Sidoni, e ivi starai; io ho comandato a una donna vedova ivi, che ti pasca.9 "Lèvati e vattene a Zarepta, che appartiene a Sidone, e abita là, poiché ho ordinato là a una vedova di provvederti il nutrimento".
10 Levossi, e andossene in Sarefta (de' Sidoni); e venendo alla porta della città, apparve a lui una femina vedova, la quale coglieva legna, e chiamolla, e dissegli dammi uno poco d'acqua nel vaso ch' io bea.10 Egli si levò e andò a Zarepta. Giunto alla porta della città, ecco lì una vedova che raccoglieva legna. Egli la chiamò e le disse: "Prendimi un po' di acqua con la brocca, perché possa bere".
11 E andando ella per portarla, chiamò dopo lei, e disse: io ti priego che tu mi arrechi in mano tua uno poco di pane.11 Mentre andava a prenderla, le gridò: "Portami anche un pezzo di pane".
12 La quale respuose: vive il tuo Signore, ch' io non ho pane, se non quanto il pugno prendesse di farina nella mia idria, e uno poco d'olio nel lutero; ed ecco ch' io colgo della legna, acciò ch' io la cuoca a me e al mio figliuolo, acciò che noi mangiamo, e morianci.12 Quella rispose: "Com'è vero che vive il Signore, tuo Dio, non ho del pane cotto, ma solo una manciata di farina in una giara e un po' d'olio in una brocca; ecco, sto raccogliendo due pezzi di legna, poi andrò a prepararla per me e per mio figlio, la mangeremo e dopo moriremo".
13 Alla quale disse Elia: non temere, ma va e fa come tu hae detto; ma di quella farina prima ne fa a me uno pane sotto la cenere piccolo, e recalo a me; e a te e al tuo figliuolo farai poi.13 Elia le disse: "Non temere, va' pure e fa' come hai detto; prima però fammi con essa un piccolo pane e portamelo, poi ne farai per te e tuo figlio.
14 Però che questo dice il Signore Iddio d' Israel; la farina non mancherà dell' idria, e 'l lutero dell' olio non iscemerà, d'insino al dì che il Signore darà la piova sopra la terra.14 Così infatti dice il Signore, Dio d'Israele: "La giara della farina non giungerà mai alla fine e la brocca dell'olio non rimarrà mai vuota, sino al giorno in cui il Signore non invierà la pioggia sulla faccia della terra".
15 La quale andò, e fece secondo la parola di Elia; e mangiò egli, ed ella, e tutta la casa sua. E da quel dì15 Ella andò e fece come le disse Elia; e mangiarono lei, lui e il figlio di lei per parecchio tempo.
16 l'idria della farina non venne a meno, e il lutero dell' olio non iscemò, secondo la parola di Dio, la quale disse per mano di Elia.16 La giara della farina non giunse mai alla fine e la brocca dell'olio non rimase mai vuota secondo la parola che il Signore aveva detto per bocca di Elia.
17 E dopo queste cose intervenne che il figliuolo della donna, madre della famiglia, infermò; ed era la infermità fortissima, sì che non rimase in lui fiato.17 Ora, dopo questi avvenimenti, s'ammalò il figlio di quella donna, ch'era padrona di casa. La sua malattia fu così violenta ch'egli spirò.
18 Ed ella disse a Elia: che è a me e a te, uomo di Dio? se' tu entrato a me, acciò che le mie iniquitadi tornassero in memoria, e uccidessi il mio figliuolo?18 Allora ella disse ad Elia: "Che cosa v'è tra me e te, o uomo di Dio? Sei forse venuto da me a ricordarmi il mio peccato e farmi morire il figlio?".
19 E disse Elia a lei: dammi il tuo figliuolo. E tolselo nelle sue braccia, e portollo nella sala dove istava egli, e puoselo sopra il suo letto.19 Egli le rispose: "Dammi tuo figlio!". Lo prese dal suo seno, lo portò nella stanza superiore dov'egli abitava e lo coricò sul suo letto.
20 E chiamò al Signore, e disse: Iddio mio, tu hai afflitta questa vedova appo la quale mi sono sostentato, e hai morto il suo figliuolo?20 Poi invocò il Signore: "Signore, mio Dio, vuoi proprio fare del male anche alla vedova che mi ospita, facendole morire il figlio?".
21 Ed (Elia) isparse sè medesimo sopra il fanciullo tre volte, misurandolo; e chiamò al Signore, e disse: Signore mio, io ti priego che l'anima di questo fanciullo ritorni nelle sue interiora.21 Quindi si distese tre volte sul fanciullo e invocò il Signore: "Signore, mio Dio, l'anima di questo fanciullo ritorni in lui!".
22 Esaudì Iddio Elia; e ritornò l'anima del fanciullo dentro a lui.22 Il Signore esaudì la voce di Elia; l'anima del fanciullo ritornò in lui ed egli ridivenne vivo.
23 E tolse Elia il fanciullo, e isceselo della sala nella casa di sotto, e diedelo alla madre sua, e disse a lei: ecco che il tuo figliuolo sì è vivo.23 Allora Elia prese il fanciullo, lo fece discendere dalla stanza superiore nella casa e lo consegnò a sua madre. Elia le disse: "Guarda, tuo figlio è vivo!".
24 E la femina disse a Elia: ora in questo cognosco che tu sei uomo (giusto) di Dio, e la parola di Dio nella tua bocca è vera.24 La donna rispose ad Elia: "Ora so proprio che tu sei un uomo di Dio e che la parola del Signore, sulla bocca tua, è verità".