Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo dei Re 19


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1Fue detto a Ioab, che il re piagnea il suo figliuolo.2E fu convertita in quello die [la vittoria] in pianto a tutto il popolo; però che il popolo udio dire in quello dì, che il re si dolea del suo figliuolo.3E declinò il popolo in quel dì, ed entrò nella città, come suole declinare uno uomo, fuggendo dalla battaglia.4E il re, col capo coperto, gridava ad alta voce: figliuolo mio Assalom, Assalom figliuolo mio!5E Ioab, entrato al re in casa, disse: tu hai oggi confuso il viso di tutti i servi tuoi, i quali hanno salvato l'anima tua, e l'anima de' tuoi figliuoli e figliuole, e l'anima delle tue mogli e delle tue concubine.6Tu ami coloro che t'odiano, e odii coloro che t'amano; oggi hai mostrato che tu non curi (de' tuoi baroni) nè tuoi prencipi, nè tuoi servi; veramente io conosco oggi, che se Assalom fosse vivo, e tutti noi fossimo morti, tu saresti contento.7Ora ti lieva, ed esci fuori, e favella e satisfa ai tuoi servi; ch' io ti giuro per Dio, che se tu non farai così, che questa notte non ne rimanerà niuno teco; e peggio ti sarà questo, che tutti i mali che ti sono intervenuti dal tempo della fanciullezza insino al tempo presente.8E levossi il re, e sedette nella porta; la qual cosa fu significata a tutto il popolo, come il re sedeva nella porta; e tutta la moltitudine venne dinanzi al re; e Israel fuggì nelli suoi tabernacoli.9E tutto il popolo combattea in tutte le tribù d' Israel, e dicea: il re ci ha liberati dalle mani de' nostri nemici, ed egli ci salvò dalle mani de' Filistei; e ora è fuggito della terra per Assalom.10Ma Assalom, il quale noi ugnemmo re sopra noi, sì è morto nella battaglia; perchè tacete? perchè non reducete il re? (E pervenne al re il consiglio di tutto Israel).11E mandò il re David a Sadoc e ad Abiatar sacerdoti, dicendo: favellate a' maggiori di Giuda per la nazione, e dicete: che è ciò, che siete ultimamente venuti a rimenar il re in casa sua? E al re era pervenuto il detto d' Israel (di volerlo ritornare) in casa sua.12(Però che il re avea detto al popolo): Voi siete miei fratelli, mie ossa e mia carne; perchè siete ultimamente venuti a rivocare il re?13E direte ad Amasa: non se' tu mia carne e mie ossa? Questo a me faccia Iddio, questo mi arrogia, se tu non sarai sempre nel mio cospetto maestro della cavalleria, in luogo di Ioab.14E inchinò il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come il cuore d' uno uomo; e mandarono dicendo al re: ritòrnati tu, e tutti i tuoi servi.15E ritornò il re, e venne insino al Giordano, e tutto Giuda venne insino a Galgala, per farsi incontro al re, e per passargli il fiume.16E affrettossi Semei figliuolo di Gera, figliuolo di Iemini di Baurim;17con mille uomini di Beniamin, discese con quelli di Giuda rincontro al re David; e Siba servo di casa di Saul, e quindici suoi figliuoli e venti servi erano con esso lui; e rompendo il fiume Giordano dinanzi al re,18passarono il guado, per passare il re, e per fare secondo il suo comandamento. E Semei figliuolo di Gera, disceso in terra dinanzi al re, avendo già passato il Giordano,19disse a lui: signore mio, non mi reputare la mia iniquità, e non ti ricordare delle ingiurie del tuo servo, le quali ti fece il dì che tu uscisti di Ierusalem, e non le porre nel tuo cuore.20Però ch' io sono tuo servo, e riconosco il mio peccato; e però io sono venuto oggi il primo della casa di Iosef, discendendo incontro del mio signore.21E rispondendo Abisai figliuolo di Sarvia, disse: rimarrà egli per queste parole, che non sia morto Semei, il quale maledisse il cristo del Signore?22E David disse: che è a me e a voi, figliuoli di Sarvia? perchè volete voi essere a me oggi satanasso? sarà oggi morto uomo in Israel? non conosco io, che oggi sono stato fatto re sopra Israel?23E disse il re a Semei: non sarai morto. E giuroglielo.24E Mifiboset figliuolo di Saul accorse a David, colla barba non rasa (e coi capelli non tonduti) e coi piedi non lavati; e non avea lavate le sue vestimenta, dal dì che il re era uscito (di Ierusalem) insino al dì della sua ritornata in pace.25E accorrendo egli in Ierusalem al re, il re disse: Mifiboset, perchè non venisti meco?26Ed egli respuose: signore mio re, il mio servo mi spregiò, però ch' io tuo servo gli dissi che apparecchiasse l'asino per cavalcare e andare con esso il re; però ch' io tuo servo sono zoppo.27E sopra tutto questo, egli m' hae accusato tuo servo a te, signore mio re; tu veramente, signore mio re, sei come angelo di Dio; fa quello ch' è (buono) nel tuo piacere.28Però che la casa del padre mio non fu degna d'altro che di morte al signore re; e tu hai posto me tuo servo tra quelli che mangiano alla mensa tua: che ragione ho io di lamentarmi? o che posso più dire al re?29E il re disse a lui: perchè favelli più? quello ch' io hoe detto è fermo; tu e Siba dividete le possessioni.30E Mifiboset respuose al re: anche si tolla il tutto, da poi che il mio signore è ritornato in pace in casa sua.31E Berzellai di Galaad (molto antico) discendente di Rogelim, passò il Giordano con esso il re, apparecchiato d'andare col re oltre il fiume.32Ed era Berzellai di Galaad molto vecchio, di ottanta anni; ed egli diede al re la vittovaglia, quando era nella castella; però ch' egli era uomo molto ricco.33E disse il re a Berzellai: vieni, acciò che tu ti riposi sicuro meco in Ierusalem.34E Berzellai disse al re: e quanti sono gli anni della vita mia, ch' io vada col re in Ierusalem?35Io n' hoe oggi ottanta; vivono egli gli miei sentimenti a discernere cosa soave o amara? o puote egli oggimai dilettare al tuo servo cibo nè bere? o posso io udire la voce de' cantori e delle cantatrici? perchè fosse il tuo servo grave al mio signore?36Io verrò uno poco più oltre, servo tuo, [con te] dal Giordano; e' non mi bisogna d'essere così meritato.37Ma io prego che il tuo servo si ritorni (e sanza che più oltre vegna), acciò ch' io mi muoia nella mia cittade, e ch' io sia seppellito presso al sepolcro del mio padre e della mia madre. Ed ecci il tuo (fratello) servo Camaa; vegna con esso teco, signore mio re, e fa a lui quello che buono ti pare.38E disse il re: vegna meco Camaa, e io gli farò ciò piacerà a te; e ciò che tu mi comanderai, avrai da me.39E avendo passato tutto il popolo e il re il Giordano, il re (si fermò e) basciò Berzellai e benedisselo; ed egli ritornò nel luogo suo.40E il re passò in Galgala, e Camaa con esso lui; e tutto il popolo di Giuda avea transdutto il re, e solo la metà del popolo d' Israel era presente.41Onde tutti gli uomini d'Israel, correndo al re, dissero a lui: perchè t' hanno furato gli nostri fratelli di Giuda, e hanno transdutto il re e la sua casa il Giordano, e tutti gli uomini di David con lui?42E ogni uomo di Giuda respuose agli uomini d' Israel: però che il re è più appresso a me; perchè ti turbi di questo? abbiamo noi però mangiato nulla di quello del re, ovvero fatto è alcuno dono a noi per questo?43E gli uomini d' Israel respuosero a quelli di Giuda e dissero io sono maggiore di te appo il re dieci parti (e sono il primogenito), e a me appartiene il re più che a te; perchè m' hai fatto ingiuria, e non mi fu significato prima, acciò ch' io riducessi il re mio? E gli uomini di Giuda respuosero più duramente agli uomini d' Israel.