SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Secondo dei Re 13


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1 E dopo queste cose ad Assalom era una sorella bellissima, la quale avea nome Tamar; e intervenne che Amnon, figliuolo di David, l'amò troppo;1 Or dopo queste cose avvenne che Amnon figlio di David s'innamorasse di una sorella di Assalonne, figlio di David, chiamata Tamar, che era molto bella.
2 sì che era per lei molto angustiato, ed era infirmato per suo amore; però che essendo ella vergine, pareagli difficile di potere operare con lei cosa disonesta.2 Egli l'amò sì perdutamente che per amor di lei s'ammalò, perchè, essendo essa vergine, gli parve difficile di poter far del male con lei.
3 E Amnon avea uno amico, il quale avea nome Ionadab, figliuolo di Semmaa fratello di David, uomo molto prudente.3 Or Amnon aveva un amico chiamato Gionadab, figlio di Semmaa fratello di David, uomo molto accorto.
4 Il quale disse a lui; perchè dimagri tu così, figliuolo di re, ogni dì? perchè non mel di' tu? E Amnon gli disse: io amo la sorella di Assalom, Tamar.4 E questi gli disse: « Perchè insecchisci ogni giorno di più, o figlio del re? Perchè non me lo dici? » Amnon gli disse: « Amo Tamar sorella di mio fratello Assalonne ».
5 E Ionadab gli respuose; giaciti in sul letto e mostra d'avere male, e quando il tuo padre verrà a visitarti, dira' gli così, io prego che venga la mia sorella Tamar, diami mangiare, e facciami la vivanda, acciò ch' io mangi di sua mano.5 Gionadab gli disse: « Mettiti a letto e fai da malato: quando poi tuo padre verrà a visitarti, digli: Ti prego di far venire mia sorella Tamar a darmi da mangiare, a farmi un cibo ch'io possa mangiare dalla sua mano ».
6 E puosesi a giacere Amnon, e cominciò quasi ad infermare; e venuto il re a visitarlo disse Amnon al re: io priego che venga la mia sorella Tamar, e faccia in mia presenza due fritellette, e riceverò il cibo della sua mano.6 Amnon adunque si mise a letto e cominciò a fare il malato, e quando il re venne a visitarlo, Amnon disse al re: « Ti prego di far venire mia sorella Tamar a fare in mia presenza due frittelle che io mangerei dalla sua mano ».
7 E David mandò a casa di Tamar, dicendo : vieni a casa del tuo fratello Amnon, e fagli la vivanda.7 Allora David mandò a casa a dire a Tamar: « Va in casa di tuo fratello Amnon e fagli qualche cosa da mangiare ».
8 E venne Tamar in casa di Amnon suo fratello; ed egli giacea; ed ella tolse la farina, e intrisela, e in sua presenza cosse le fritelle.8 Andata a casa di suo fratello Amnon, che giaceva in letto, Tamar prese della farina, la stemperò, l'intrise, e poi fece cuocere le frittelle in presenza di lui.
9 E tollendo quello chi avea cotto, puoseli innanzi, e non volse mangiare; e disse Amnon: cacciate fuori ogni persona. E dopo cacciati,9 Preso quel che aveva fatto cuocere, lo versò e glielo pose davanti; ma egli non voleva mangiare. Amnon disse: « Mandate via di qui tutti ». Quando tutti furon mandati via,
10 disse Amnon a Tamar: reca il cibo dentro, e mangerò della tua mano. E tolse Tamar quello ch' avea cotto, e portollo dentro al suo fratello Amnon.10 Amnon disse a Tamar: « Porta il cibo nella camera, chè io mangi dalla tua mano ». E Tamar, prese le frittelle che aveva fatte, le portò ad Amnon suo fratello nella camera.
11 E dandogli ella il cibo, egli la prese, e disse: giaci meco, sorella mia.11 Ma appena essa gli ebbe presentato il cibo, egli la prese e disse: « Vieni, riposa con me, sorella mia ».
12 La quale respuose: non lo fare, fratello mio, non mi sforzare; però che questo non è lecito in Israel; non fare (fratello mio) questa istoltizia.12 Essa gli rispose: « No, fratello mio, non mi far violenza: questo non è permesso in Israele: non far questa pazzia:
13 Però ch' io non potrò sofferire la mia vergogna, e tu sarai sì come uno degli sciocchi in Israel; ma favella al re, ed egli non mi negherà a te.13 io non potrò soffrire il mio obbrobrio, e tu sarai come un insensato in Israele. Parlane piuttosto al re, che a te non mi negherà ».
14 E non volse consentire a' suoi preghi, ma avendo più forza di lei, isforzolla e giacque con lei.14 Ma egli non volle piegarsi alle sue preghiere e, essendo più forte, le fece violenza e si giacque con lei.
15 E Amnon inodiò quella di grandissimo odio, sì che maggiore era l'odio, del quale l' odiava, che non era stato l'amore del quale prima l' avea amata. E dissegli Amnon: istà suso, e vattene.15 Ma subito Amnon ebbe per lei una grande avversione, tale che l'odio nato contro di lei era maggiore dell'affetto prima avuto per essa. Amnon le disse: « Levati e vattene ».
16 La quale gli respuose: maggiore male è questo che tu ora fai contro di me cacciandomi, che quello che tu facesti prima. E' non la volle udire.16 Ma essa gli rispose: « Il male che tu mi fai ora cacciandomi è maggiore di quello che m'hai già fatto ». Ma egli non la stette a sentire,
17 Ma chiamato uno fante il quale gli servia, disse a lui: cacciala, che stia fuori da me, e serra l'uscio dopo lei.17 anzi, chiamato il servo che l'assisteva, gli disse: « Cacciala via, lungi da me, e chiudile dietro la porta ».
18 La quale era vestita d'una gonnella insino al tallone: però che le figliuole del re vergini usavano così fatte vestimenta. E quello servidore la cacciò fuori, e serrò le porte dopo lei.18 Essa indossava una tunica talare, veste usata dalle figlie del re ancor vergini. Il servo adunque la spinse fuori, e le chiuse dietro la porta.
19 La quale gittatasi la cenere in capo, e squarciata la gonnella, e postosi le mani sopra il capo, andava gridando.19 Ed essa, sparsa di cenere la sua testa, stracciata la tunica talare, incrociate le mani sul capo, se ne andava gridando.
20 E Assalom suo fratello gli disse: è egli forse giaciuto teco Amnon? taci, sorella mia, però che egli è tuo fratello, e non affliggere il cuore tuo per questa cosa. E istette Tamar vergognosa in casa del suo fratello Assalom.20 Assalonne suo fratello le disse: « Forse Amnon tuo fratello è stato con te? Per ora taci, sorella mia; egli è tuo fratello, e per questo non devi affliggerti ». Tamar se ne stette desolata in casa di Assalonne suo fratello.
21 E udendo David queste cose, contristossi molto, e non volse contristare lo spirito di Amnon suo figliuolo, però che l'amava (troppo) però ch' egli era il suo primogenito.21 Quando David seppe queste cose, ne restò grandemente afflitto; ma non volle disgustare Amnon suo figlio, perchè egli era il suo primogenito.
22 E Assalom non favellò ad Amnon male nè bene; e avea Assalom grande odio in Amnon, però ch' avea isforzata la sua sorella Tamar.22 Assalonne non fece più parola, nè buona nè cattiva, con Amnon, perchè Assalonne odiava Amnon a causa dell'oltraggio fatto a Tamar sua sorella.
23 E dopo tempo di due anni intervenne che si tondeano le pecore di Assalom in Baalasor, la quale si è presso ad Efraim; e invitò Assalom tutti i figliuoli del re.23 Or dopo due anni, tosandosi le pecore di Assalonne a Baalasor, che è vicino a Efraim, Assalonne invitò tutti i figli del re,
24 E vènnesene al re, e disse: ecco così si tondono le pecore del tuo servo, e io ti prego che vegna il re co' suoi servi al suo servo.24 e andato dal re gli disse: « Ecco, si tosano le pecore del tuo servo; venga, ti prego, il re coi suoi servi a casa del suo servo ».
25 E disse il re ad Assalom: non voler, figliuolo mio, non pregare che vegnano tutti e gràvinti. E costringendolo, ed egli non volendo andare, benedisselo.25 Il re disse ad Assalonne: « No, figlio mio, non chiedere che veniamo tutti ad esserti d'aggravio ». Assalonne insistè; ma il re, pur non volendo andare, lo benedisse.
26 E disse Assalom: se non vogli venire, io ti prego che vegni con esso noi almeno Amnon mio fratello. E il re disse: non è bisogno ch' ello vegna.26 Allora Assalonne disse: « Se non vuoi venire tu, permetti che venga con noi almen Amnon mio fratello ». Il re gli disse: « Non è necessario che egli venga con te ».
27 E costrinselo Assalom; e lasciò andare Amnon con esso loro, e tutti i figliuoli del re. E avea fatto Assalom uno convito, quasi convito del re.27 Ma avendo Assalonne insistito, David lasciò andare con lui Amnon e tutti i figli del re. Assalonne aveva fatto un convito da re.
28 E avea comandato Assalom ai servi suoi, dicendo: attendete quando Amnon sarà caldo di vino, ed io vel dirò, feritelo e uccidetelo; e non temete, però che sono io che vel comando; confortatevi, e siate uomini potenti.28 Or egli aveva dato ai suoi servi quest'ordine: « State attenti: quando Amnon sarà riscaldato dal vino, e io vi dirò: Percotetelo e uccidetelo, non abbiate paura, perchè son io che ve lo comando. Fatevi animo, e siate uomini forti».
29 E fecero i servi di Assalom, sì come li avea comandato Assalom, contro di Amnon. E levatisi suso tutti i figliuoli del re, ciascuno montò in su la mula, e fuggirono.29 I servi di Assalonne fecero ad Amnon come Assalonne aveva loro comandato. Allora tutti i figli del re, alzatisi, salirono ciascuno sulla propria mula e se ne fuggirono.
30 Ed essendo loro ancora per cammino, pervenne la fama a David, e fu detto: Assalom ha morti tutti i figliuoli del re, e non è rimaso più alcuno.30 Mentre essi erano ancora per strada, giunse a David questa voce: « Assalonne ha uccisi tutti i figli del re e non c'è rimasto nemmen uno ».
31 E levossi suso il re, e squarciatosi le sue vestimenta, cadette sopra la terra; e tutti i servi ch' erano dinanzi a lui si squarciarono le loro vestimenta.31 Allora il re si alzò, si stracciò le vesti, si gettò per terra. Tutti i servi che gli stavano attorno si stracciarono le vesti;
32 E respondendo Ionadab figliuolo di Semmaa fratello di David, disse; non creda il mio signore, che tutti siano morti i figliuoli del re; solo Amnon è morto, chè egli era posto in odio di Assalom, dal dì ch' egli isforzò Tamar sua sorella.32 ma Gionadab, figlio di Semmaa fratello di David, prese la parola e disse: « Non creda il re mio signore che siano stati uccisi tutti i figli del re; è morto Amnon soltanto, perchè Assalonne glielo aveva giurato fin dal giorno in cui egli fece violenza a Tamar sua sorella.
33 Onde non ponga il signore mio nel suo cuore ciò, e dica: tutti li figliuoli del re sono morti; però che solo Amnon è morto.33 Or dunque il re mio signore non pensi tal cosa, nè si metta a dire: Tutti i figli del re sono stati uccisi, perchè è morto Amnon soltanto ».
34 E Assalom se ne fuggio. E la guardia levò gli occhii; ed ecco molto popolo venia, non per via, ma per la costa del monte.34 Assalonne fuggì. Intanto il servo che stava alle vedette, alzò i suoi occhi e guardò: ed ecco gran quantità di gente venire per una strada fuori mano a lato del monte,
35 E Ionadab disse al re: ecco li figliuoli del re, che sono presenti; secondo la parola del tuo servo, così è fatto.35 Allora Gionadab disse al re: « Ecco i figli del re che arrivano: l'è andata come ha detto il tuo servo ».
36 E compiuto di parlare, apparvero i figliuoli del re; ed entrando, levarono la voce loro, e piansero; e il re, e tutti i servi suoi, pianse di pian to grande troppo.36 Com'ebbero finito di parlare, comparvero i figli del re, e appena giunti alzaron la loro voce e piansero. Anche il re e tutti i suoi servi piansero di un grandissimo pianto.
37 E Assalom fuggendo se n' andò a Tolomai figliuolo di Ammiud re di Gessur. E David pianse il suo figliuolo molti dì.37 Intanto Assalonne, che fuggiva, andò presso Tolomai, figlio di Ammiud, re di Gessur. David pianse il suo figlio per tutti i giorni,
38 E Assalom, fuggito e venuto in Gessur, abitò ivi tre anni.38 e Assalonne, andato a rifugiarsi in Gessur, vi stette tre anni.
39 E cessò David di perseguitare Assalom, però ch' era consolato della morte del figliuolo suo Amnon.39 Ma il re David cessò di perseguitare Assalonne, perchè si era consolato della morte di Amnon.