Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Genesi 44


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1E comandò Iosef al dispensatore della casa sua, dicendo: empi li sacchi loro di biada, quanto ve ne puote capere, e poni tutte le pecunie nella sommità del sacco;2e lo mio nappo d'ariento, e lo prezzo che diede del grano, nella bocca del sacco del più giovane. E fatto è così.3E fatta la mattina, sono lasciati colli (sacchi ed) asini loro.4E già della città erano usciti, ed eransi di lungati uno poco. Allora Iosef, andato al dispensa tore della casa sua, disse: lieva su, e perseguita quelli uomini, e quando li avrai presi, dirai: perchè rendete male per bene?5Lo nappo, che voi avete involato, si è quello con lo quale beve lo signore mio, e nel quale suole augurare; pessima cosa avete fatta.6E fece quegli siccome gli avea comandato. E presegli per ordine, e favello loro.7I quali respuosero: perchè favella così lo nostro signore, acciò che i servi tuoi tanto flagizio abbiano commesso?8La pecunia, che noi trovammo nella bocca de sacchi, la portammo a te della terra Canaan; e come è conseguente, che noi t'abbiamo furato, della casa del signore tuo, oro od ariento?9Appresso del quale egli fie trovato de servi tuoi, quello che tu addomandi, sia morto; e noi fiamo servi del signore nostro.10Il quale disse a loro: sia fatto secondo la vostra sentenza; appresso del quale fie trovato, egli sarà servo (mio); ma voi sarete non colpevoli.11Adunque affrettandosi, ponendo li sacchi in terra, ed apertoli tutti quanti,12incominciando a cercare del maggiore al minore, trovò lo nappo in lo sacco di Beniamin.13Ma quegli, stracciatosi le vestimenta, e ri caricati li asini, ritornarono in l'oppido.14E prima Iuda colli fratelli suoi andò a Iosef'; e' non s'era ancora partito del luogo; e tutti innanzi a lui parimente si gittarono in terra.15A' quali quegli disse: perchè voleste voi fare così? E ignorate voi, che non è simile a me nella sentenza dell' auguriare?16Al quale Iuda disse: che rispondiamo al signore mio? che favelleremo, e che cosa giusta mente potremo contendere? Iddio trovò la iniquità de servi tuoi; in verità tutti siamo servi del signore mio, e noi e colui appresso del quale è trovato lo nappo.17Rispuose Iosef: partisi da me, ch' io faccia così; colui che involò lo nappo, quegli sia lo servo mio; e voi ve n'andate liberi al padre vostro.18Ma vegnendo Iuda più presso, confidente mente disse: io ti prego, signore mio, che lo servo tuo favelli una parola nelli orecchii tuoi, e non t'adirare contra lo famulo tuo; in verità tu se ', dopo Faraone,19lo signore mio. Tu domandasti in prima li servi tuoi: avete voi padre o fratello?20E noi rispondemmo a te, mio signore: abbiamo padre vecchio, ed uno fanciullo piccolo, il quale nella vecchiezza sua nato è, del quale lo suo fratello di quello medesimo ventre è morto; e lui solo ha la madre sua, e lo padre teneramente ama lui.21E dicesti a' servi tuoi: menate lui a me, e sopra lui io porrò gli occhii miei.22Rispondemmo al signore mio: non puote lo fanciullo lasciare lo padre suo; chè se lo lasciasse, si morrebbe.23E dicesti a' servi tuoi: se non ci verrà il vostro fratello minore con voi, non vederete oggi mai la faccia mia.24E quando noi andammo al famulo tuo, padre nostro, narrammo a lui tutto quello che tu, signor mio, avevi a noi detto.25E disse lo padre nostro: ritornate, e comperate a noi uno poco di grano.26Al quale dicemmo: noi non possiamo ire, se lo fratello nostro minore non viene con esso noi; e faremo prode insieme; altrimente, se non vi fosse, non ardiremo di vedere la faccia dell' uomo.27Ma quegli respuose: voi sapete che due figliuoli generò a me la moglie mia.28E partissi l'uno, e diceste: la bestia lo devorò, e qui insino ad ora non comparisce.29E se voi menerete questo, ed alcuna cosa gl' intervenga nella via, mi vederete li capelli miei canuti con tristizia alle parti inferiori.30Adunque se io entrerò al servo tuo, nostro padre, e lo fanciullo non vi sia; conciosia cosa che l'anima sua dall'anima di costui penda;31e vedrà lui non essere con esso noi, mor rassi; e menaremo, li servi tuoi, li capelli suoi ca nuti con dolore alle parti inferiori.32Io proprio tuo servo sarò, lo quale ricevetti lo fanciullo nella mia fede, e promisili, dicente: se io non ti rimeno lui, sarò degno di peccato nel padre mio in ogni tempo.33Adunque io tuo servo sarò, per lo fanciullo, in servizio del mio signore; ed il fanciullo anderà con li fratelli suoi.34Io non posso ritornare al padre mio senza il fanciullo, acciò che della tristizia, che opprimerà lo padre mio, non sia testimonio.