Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Apocalisse 11


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Il profeta per commissione dell'angelo misura il tempio

1Poi mi fu data una canna come una verga, e mi fu detto: Sorgi e misura il tempio di Dio e l'altare e conta quelli che in esso adorano;2ma l'atrio esteriore del tempio lascialo da parte, e non lo misurare, perchè è stato abbandonato ai Gentili; essi calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.

Missione, morte e risurrezione dei due testimoni

3E ingiunsero ai miei due testimoni di profetare, vestiti di sacco, per milleduecento sessanta giorni.4Questi sono i due olivi, i due candelabri posti dinanzi al Signore della terra.5E se qualcuno vorrà far loro del male, uscirà fuoco dalla bocca e divorerà i loro nemici, e chi vorrà offenderli dovrà così perire.6Questi hanno potere di chiudere il cielo, perchè non piova nei giorni della loro predizione, ed han potere sopra le acque, per cangiarle in sangue, e di percuotere la terra con ogni flagello ogni volta che parrà loro.7Poi, finito che abbian di rendere testimonianza, la bestia che sale dall'abisso muoverà loro guerra, li vincerà e li ucciderà.8E i loro cadaveri giaceranno sulla piazza della gran città che, spiritualmente, si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu crocifisso.9E gente d'ogni tribù, popolo, lingua e nazione, per tre giorni e mezzo staranno a guardare i cadaveri e non permetteranno che sian sepolti.10E gli abitanti della terra si rallegreranno e furari festa sopra di essi, e si scambieranno regali, perchè questi due profeti avevan terrorizzato gli abitatori della terra.11Ma dopo tre giorni e mezzo il soffio di vita che vien da Dio entrò in quei cadaveri. Essi si alzarono in piedi, e grande spavento colpì chi li vide.12Udirono una gran voce dal cielo che disse loro: Salite quassù. E, a vista dei loro nemici, salirono in una nuvola al cielo.13In quel momento battè un gran terremoto, e rovinò la decima parte della città, e per quel terremoto periron sette mila persone, e i superstiti, spaventati, dettero gloria al Dio del cielo.14Il secondo guai è passato, ma ecco, ben presto verrà il terzo.

Settima tromba: Inno celeste al regno di Dio

15E il settimo Angelo di è fiato alla tromba, e in cielo si alzaron grandi voci che dicevano: Il regno di questo mondo è passato nelle mani del Signore nostro e del suo Cristo, ed Egli regnerà nei secoli dei secoli: Così sia.16E i ventiquattro vegliardi che nel cospetto di Dio seggono sui loro troni, si prostrarono bocconi, adorareno Dio, dicendo: rendiamo grazie, Signor Dio Onnipotente, che sei, che eri e che verrai, perchè hai assunto il tuo gran potere e sei entrato in possesso del regno.17Le genti si sono irritate, ma è venata la tua ira e l'ora di giudicare i morti, e di dar la ricompensa ai profeti tuoi servi, e ai santi, e a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e disperdere quelli che han mandata in perdizione la terra.18E si aprì il tempio di Dio die è nel cielo, e nel suo tempio apparve l'arca del testamento, e ne vennero folgori e grida e terremoti e grandine grossa.