Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 2


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BIBBIA TINTORIBIBBIA TINTORI
1 In seguito, quattordici anni dopo, tornai a Gerusalemme con Barnaba, preso meco anche Tito.1 In seguito, quattordici anni dopo, tornai a Gerusalemme con Barnaba, preso meco anche Tito.
2 Vi andai mosso da una rivelazione ed esposi loro il Vangelo che io predico tra i Gentili, specialmente a quelli di grande autorità, per non correre o non aver corso invano.2 Vi andai mosso da una rivelazione ed esposi loro il Vangelo che io predico tra i Gentili, specialmente a quelli di grande autorità, per non correre o non aver corso invano.
3 E allora nemmeno Tito, che era con me, ed era Gentile, fu costretto a circoncidersi.3 E allora nemmeno Tito, che era con me, ed era Gentile, fu costretto a circoncidersi.
4 E sebbene dei falsi fratelli intrusi furtivamente si fossero introdotti fra noi per insidiare la nostra libertà che abbiamo in Cristo Gesù, e per ridurci in servitù,4 E sebbene dei falsi fratelli intrusi furtivamente si fossero introdotti fra noi per insidiare la nostra libertà che abbiamo in Cristo Gesù, e per ridurci in servitù,
5 non cedemmo nemmeno per un momento alle esigenze di loro, affinchè la verità del Vangelo rimanesse in mezzo a voi.5 non cedemmo nemmeno per un momento alle esigenze di loro, affinchè la verità del Vangelo rimanesse in mezzo a voi.
6 Quanto poi a quelli di grande autorità (a quello che sono stati non guardo: Dio non ha riguardi personali), essi, quelli di grande autorità non mi aggiunsero altro,6 Quanto poi a quelli di grande autorità (a quello che sono stati non guardo: Dio non ha riguardi personali), essi, quelli di grande autorità non mi aggiunsero altro,
7 anzi, avendo visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello dei circoncisi,7 anzi, avendo visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello dei circoncisi,
8 (e colui che ha fatto di Pietro l'apostolo dei circoncisi ha fatto di me l'apostolo delle Genti)8 (e colui che ha fatto di Pietro l'apostolo dei circoncisi ha fatto di me l'apostolo delle Genti)
9 riconosciuta la grazia a me conceduta, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono riputati le colonne, porsero a me e a Barnaba le destre in segno di associazione, perchè andassimo tra i Gentili, mentre essi restavano tra i circoncisi.9 riconosciuta la grazia a me conceduta, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono riputati le colonne, porsero a me e a Barnaba le destre in segno di associazione, perchè andassimo tra i Gentili, mentre essi restavano tra i circoncisi.
10 Soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri, e questo pure mi son dato premura di farlo.10 Soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri, e questo pure mi son dato premura di farlo.
11 Essendo poi venuto Cefa ad Antiochia, io gli resistei in faccia, perchè egli era degno di biasimo:11 Essendo poi venuto Cefa ad Antiochia, io gli resistei in faccia, perchè egli era degno di biasimo:
12 infatti, prima che arrivassero certuni provenienti da Giacomo, egli mangiava coi Gentili; ma venuti quelli, si ritirava e stava separato per timore dei circoncisi.12 infatti, prima che arrivassero certuni provenienti da Giacomo, egli mangiava coi Gentili; ma venuti quelli, si ritirava e stava separato per timore dei circoncisi.
13 E con lui anche gli altri Giudei ricorsero alla simulazione in modo che ad essa fu indotto anche Barnaba.13 E con lui anche gli altri Giudei ricorsero alla simulazione in modo che ad essa fu indotto anche Barnaba.
14 Ma avendo io veduto che non procedevano rettamente riguardo alla verità del Vangelo, in presenza di tutti, dissi a Cefa: Se tu che sei Giudeo, vivi da Gentile e non da Giudeo, come mai costringi i Gentili a giudaizzare?14 Ma avendo io veduto che non procedevano rettamente riguardo alla verità del Vangelo, in presenza di tutti, dissi a Cefa: Se tu che sei Giudeo, vivi da Gentile e non da Giudeo, come mai costringi i Gentili a giudaizzare?
15 Noi, Giudei per nascita e non Gentili peccatori,15 Noi, Giudei per nascita e non Gentili peccatori,
16 sapendo che l'uomo non è giustificato mediante le opere della legge, ma soltanto per la fede di Gesù Cristo, crediamo anche noi in Cristo Gesù, per esser giustificati dalla fede di Cristo e non dalle opere della legge, perchè nessuno può esser giustificato dalle opere della legge.16 sapendo che l'uomo non è giustificato mediante le opere della legge, ma soltanto per la fede di Gesù Cristo, crediamo anche noi in Cristo Gesù, per esser giustificati dalla fede di Cristo e non dalle opere della legge, perchè nessuno può esser giustificato dalle opere della legge.
17 Or se cercando noi d'esser giustificati in Cristo, siam trovati anche noi peccatori, sarebbe forse Cristo ministro del peccato? Non può essere.17 Or se cercando noi d'esser giustificati in Cristo, siam trovati anche noi peccatori, sarebbe forse Cristo ministro del peccato? Non può essere.
18 E se io riedifico ciò che ho distrutto, mi costituirei da me stesso prevaricatore.18 E se io riedifico ciò che ho distrutto, mi costituirei da me stesso prevaricatore.
19 Io invece è per la legge che son morto alla legge, per vivere a Dio: io sono stato confitto in croce con Cristo;19 Io invece è per la legge che son morto alla legge, per vivere a Dio: io sono stato confitto in croce con Cristo;
20 non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me, e questa vita che vivo nella carne, la vivo nella fede del Figliolo di Dio, il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.20 non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me, e questa vita che vivo nella carne, la vivo nella fede del Figliolo di Dio, il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.
21 Non voglio disprezzare la grazia di Dio; ma se la giustizia si ottiene per mezzo della legge, Cristo è dunque morto invano.21 Non voglio disprezzare la grazia di Dio; ma se la giustizia si ottiene per mezzo della legge, Cristo è dunque morto invano.