Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 22


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Fratelli e padri miei, ascoltate la difesa che ora faccio davanti a voi.1 Fratelli e signori miei, udite la ragione che io voglio rendere del fatto mio.
2 E quelli, sentendo che parlava loro in ebraico, tanto più fecero silenzio.2 E udendolo quelli parlare in lingua ebrea, diederli audienza.
3 Ed egli disse: Io sono Giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma allevato in questa città appiè di Gamaliele, secondo la verità della legge paterna, e zelatore della legge come oggi voi siete tutti:3 E (allora Paulo incominciò a parlare, e) disse: io sono uomo giudeo, nato di Tarso di Cilicia, ma nutricato in questa città, e ammaestrato della legge a' piedi di Gamaliello, secondo [che] voi.
4 io ho perseguitato a morte questa dottrina, legando e mettendo in prigione uomini e donne,4 E questa via (e vita) che ora tengo io (per zelo della nostra legge) incominciai a perseguitare insino alla morte, legando e imprigionando (quanti cristiani trovava) maschi e femine,
5 come ne è testimone il sommo sacerdote e tutti gli anziani, dai quali, ricevute lettere per i fratelli, me ne andavo a Damasco per condurli di là a Gerusalemme legati, affinchè fossero puniti.5 come il principe de' sacerdoti mi può rendere testimonianza, e gli altri seniori, dalli quali io ebbi lettere (e autorità) d' andare in Damasco (e avere aiuto e favore da giudei che v'erano) a perseguitare e prendere li cristiani, e menarli presi in Ierusalem per che fossero puniti (e morti).
6 Avvenne che mentre facevo il viaggio e mi avvicinavo a Damasco, di mezzogiorno, repentinamente mi folgoreggiò d'intorno grande luce dal cielo,6 Or avvenne che approssimandomi a Damasco, subitamente (uno giorno) in sul mezzo dì mi sopravenne una copiosa luce dal cielo.
7 e, stramazzato a terra, udii una voce dirmi: Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?7 Per la quale abbagliato caddi in terra, e udi' una voce che (gridò e) disse: Saulo, Saulo, perchè mi persèguiti?
8 Ed io risposi: Chi sei tu, Signore? E mi disse: Io sono Gesù Nazareno che tu perseguiti.8 E rispondetti io (dicendo): Signore, chi se' tu? Egli rispose: io sone Iesù Nazareno, il quale tu perseguiti; (ma sappi che dura cosa è a te a ricalcitrare contra il stimolo).
9 E quanti eran con me videro la luce, ma non sentirono la voce di chi mi parlava.9 E li compagni (e berrovieri) ch' erano meco ben videro il lume, e udirono la voce, ma non intendevano le parole.
10 Allora dissi: Che devo fare, Signore? E il Signore mi disse: Levati su, va in Damasco ove ti sarà detto quanto tu devi fare.10 E dicendo io: Signore, che debbo fare? ed elli mi disse: sta su, ed entra in Damasco, e ivi ti sarà detto che debbi fare.
11 Siccome io non vedevo niente, per il bagliore di quella luce, giunsi in Damasco guidato a mano dai compagni.11 E (rizzandomi, e) non vedendo lume per la grande chiarità della predetta luce, li compagni mi presero a mano, e misermi in Damasco.
12 E un certo Anania, uomo secondo la legge, di cui rendevano buona testimonianza tutti i Giudei, che ivi dimoravano,12 E (quivi stando) venne a me uno discepolo cristiano (mandato da Cristo), uomo di buona testimonianza, che aveva nome Anania.
13 venne a me e standomi davanti disse: Fratel Saulo, guarda; ed io nello stesso istante lo rimirai.13 E dissemi: fratello mio Saulo, risguarda in me. Ed io incontanente apersi gli occhi, e mira'lo.
14 Ed egli disse: Il Dio dei padri nostri ti ha preordinato a conoscere la sua volontà e vedere il Giusto, a udire la voce della sua bocca:14 Ed egli allora mi disse: Dio de' nostri padri ha preordinato di farti vedere la volontà sua, e che vedessi il giusto (suo, cioè Cristo) e che udissi la voce sua.
15 chè gli sarai testimonio presso tutti gli uomini di quelle cose che hai vedute e udite.15 E sara'li testimonio a tutte le genti di quello che hai udito e veduto.
16 Ed ora che aspetti? Alzati sii battezzato e lava i tuoi peccati invocando il nome di lui.16 Sta su adunque, e non t' indugiare, e ricevi il battesimo, e lava li peccati tuoi, e invoca il nome suo, (e io così feci).
17 E di ritor­no a Gerusalemme mi avvenne che, mentre pregavo nel tempio, lui rapito in estasi,17 E (ricevuto ch' io ebbi il battesimo) tornai in Ierusalem; ed entrando io nel tempio fui rapito in eccesso di mente.
18 e vidi lui che diceva a me: Affrettati, ed esci in fretta da Gerusalemme, perchè questi non riceveranno la tua testimonianza riguardo a me.18 E vidi Cristo, e udi' la voce sua, e disse: affrettati tosto, ed esci e fuggi da Ierusalem, perchè (li giudei) non riceverebbero tua testimonianza di me.
19 Ed io dissi: Signore, essi sanno che ero io a metterli in prigione e a flagellare nelle sinagoghe quelli che credevano in te,19 E io (risposi e) dissi: Signore, elli sanno che io era persecutore de' cristiani, e prendevali e incarceravali, e affiigevali per ogni modo che io poteva.
20 mentre si spargeva il sangue di Stefano tuo testimone, io ero ad approvarli ed a custodire lo vesti di coloro che l'uccidevano.20 E quando fu lapidato il tuo servo Stefano, io presente e consenziente guardava le vestimenta di quelli che il lapidavano.
21 Allora mi disse: Va', ch'io t'invierò lontano verso le nazioni.21 E allora il Signore mi disse: va (e sia certo) ch' io ti mandarò alle nazioni (cioè alle genti pagane) da lunga.
22 E fino a questa parola lo ascoltarono ma a questo punto alzarono la voce gridando: Togli dal mondo costui che non è giusto che viva.22 E poi che li giudei l' ebbero udito insino a quella parola, (recandosi a dispetto quello ch' elli diceva, cioè d' andare alla gente pagana a predicare), incominciorono a gridare, e dire (al tribuno): togli, di terra questo rio uomo, perciò che non è degno più di vivere.
23 Or siccome quelli urlavano e gitlavano via le vesti e lanciavano polvere in aria,23 E così gridando, e spogliandosi, e gittando (e spargendo) la polvere per l'aere (in segno di dolore),
24 il tribuno ordinò che egli fosse menato in fortezza, e fosse flagellato e interrogato affin di scoprire per qual motivo gridassero così contro di lui.24 comandò il tribuno, ch' elli fusse preso e flagellato, sì che per tormento confessasse per che cagione (e colpa) i giudei così gridavano contra a lui.
25 Or, legato che l'ebbero con cinghie, Paolo disse al centurione che gli stava davanti: T'è permesso di flagellare un cittadino romano non ancora condannato?25 Ed essendo già legato Paulo (per mettere al tormento) sì disse a quello Centurione ( ch' era officiale a farlo tormentare): or come? v'è lecito di flagellare uomo romano, convinto di niuno peccato?
26 Ciò udito il centurione andò dal tribuno ad avvertirlo, dicendo: Che stai per fare? Quell'uomo è cittadino romano.26 La quale parola udendo Centurione, andò incontanente al tribuno, e disse: or che farai? sappi che questo uomo è romano.
27 Ed i tribuno, recatosi da lui, gli disse: Dimmi, sei romano? Ed egli rispose: Si, veramente.27 Onde il tribuno (temendo, incontanente) venne a Paulo, e disseli: dimmi la verità; se' tu romano? E rispondendo Paulo, che sì,
28 Ed il tribuno: Io a caro prezzo ho ottenuta questa cittadinanza. E Paolo replicò: Io invece vi ci sono nato.28 il tribuno (di ciò meravigliandosi) disse: a me costò molta pecunia a potere diventare cittadino di Roma. E Paulo rispose: ed io sono nato in questa civilità, (cioè vuole dire ch' era nato, non in Roma, ma di padre che aveva privilegio cittadinesco di Roma).
29 E subito adunque si ritirarono da lui quelli che stavano per batterlo. Lo stesso tribuno dopo aver saputo che era cittadino romano, ebbe paura anche perchè l'aveva legato.29 Onde incontanente, udendo questo, il tribuno temette; (però che era grande pericolo a toccare uomo romano); e fece cessare e partire quelli masnadieri li quali il dovevano tormentare.
30 E il giorno dopo volendo assicurarsi del motivo per cui fosse accusato dai Giudei, lo sciolse e volle che si radunassero i sacerdoti con tutto il Sinedrio, e, tratto fuori Paolo, lo pose in mezzo a loro.30 E il seguente dì, volendo pure sapere per che cagione elli era accusato, sì il fece sciogliere d'ogni legame; e comandò che li giudei venissero (a dire ed esponere contra a lui quello che volevano); e ordinollo in mezzo di loro.