Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Deuteronomio 13


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Se sorgerà in mezzo di te un profeta o uno che dica d'aver veduto un sogno, e predirà qualche segno e prodigio,1 E se nel mezzo di te si leverà persona che profetizzi, ovvero alcuno che dica ch' abbia avuto alcuno sogno, ovvero maraviglia alcuna,
2 e avverrà quanto ha annunziato, e dirà a te: Andiamo e seguiamo altri dèi, che tu non conosci, e serviamo a loro,2 e interverrà quello ch' egli ha detto; e poi che dirà: andiamo, e seguitiamo gli dii dell' altre genti, i quali tu non conosci (e non sai);
3 tu non dar retta alle parole di quel profeta o sognatore, perchè il Signore Dio vostro fa prova di voi, per sapere se veramente lo amate con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima.3 guarda che non odi le parole di quello profeta, ovver di persona che sogni; imperciochè Iddio vostro vi tenta, acciò che si vegga manifestamente se voi l'amate o non, con tutto il cuore e con tutta l'anima vostra.
4 Seguite soltanto il Signore Dio vostro, temetelo, osservatene i comandamenti, ascoltatene la voce: servite a lui solo e state a lui uniti.4 E Iddio vostro Signore seguitate, e lui temete; i suoi comandamenti servate, e udite la voce sua; a lui solo servirete, e a lui v'accosterete.
5 E quel profeta o inventore di sogni sarà messo a morte, perchè ha parlato per allontanarvi dal Signore Dio vostro che vi trasse dalla terra d'Egitto e vi riscattò dalla casa di schiavitù, ha parlato per farti deviare dalla strada che il Signore Dio tuo ti ha prescritto. Così estirperai il male di mezzo a te.5 E quello profeta, ovvero chi dice: io feci sogni, si sarà morto; imperciochè favelló (e disse quello) per isviarvi (e per farvi partire) da Dio, vostro Signore, il quale vi trasse della terra d'Egitto (e ricomperoe) e sì vi scampoe della casa della servitù, acciò che quegli non vi faccia errare dalla via la quale ti comandò (che servassi) Iddio tuo Signore; e così farai partire il male di mezzo di te.
6 Se il tuo fratello, figlio di tua madre, o il tuo figlio, o la tua figlia, o la moglie che riposa sul tuo seno, o l'amico che tu ami come l'anima tua, ti volesse persuadere, dicendoti in segreto: Andiamo e serviamo altri dèi, dèi che nè tu, nè i tuoi padri conoscete,6 E se il tuo fratello, o figliuolo della madre tua, o il figliuolo tuo o la figliuola tua, ovver la tua moglie la quale sì è una cosa teco, ovvero amico tuo il quale tu ami, ti vorranno lusingare per in gannare l'anima tua occultamente, e diranno: andia mo e serviamo (e adoriamo) gli dii d'altrui, i quali non sai tu, nè i tuoi padri;
7 gli dèi di tutte le altre genti che vi circondano da vicino e da lontano, da un'estremità all'altra della terra,7 i quali iddii stanno intorno da tutte l'altre genti, le quali sono [da presso o ver] da lungi, dal principio insino alla fine della terra;
8 non gli dar retta, non l'ascoltare, il tuo occhio non lo risparmi, non aver pietà di lui, non lo nascondere,8 guarda che non odi nè non credi loro, nè l'occhio tuo veggendoli ti muovi a pietade, e abbia loro misericordia;
9 ma uccidilo subito, alza per il primo la mano contro di lui e poi ti dia mano tutto il popolo.9 ma fa che immantinente gli uccida; la prima cosa che fai, fa che gli ponghi la mano adosso; e dopo te tutto il popolo gli ponga la mano adosso (e gli uccida).
10 Egli morrà oppresso dalle pietre, perchè volle staccarti dal Signore Dio tuo che ti trasse dalla terra d'Egitto, dalla casa di schiavitù.10 Percosso colle pietre (e lapidato) sarà morto; imperciò che egli ti vuole fare partire da Dio tuo Signore, il quale ti trasse della terra d'Egitto, di casa di servitudine;
11 Così tutt'Israele, udendolo, n'avrà timore, e nessuno in avvenire farà più delle cose simili a questa.11 acciò che, udendolo, tutto il popolo d'Israel si tema (e abbia paura) e non faccia giammai più cosa somigliante a questa così fatta cosa.
12 Se in una delle tue città che il Signore Dio tuo ti darà per abitarvi, sentirai alcuni che dicono:12 E se tu udirai, [in] una delle cittadi tue le quali Iddio, tuo Signore, ti darà ad abitare, che dicano alcuni:
13 Dei figli di Belial sono usciti di mezzo a voi ed han sedotto gli abitanti della loro città, dicendo: Andiamo e serviamo a dèi stranieri, che non conoscete,13 sono usciti fuori i figliuoli del diavolo (che adorano gl'idoli) in mezzo di te, e hanno abitato nelle abitazioni delle tue cittadi, e hanno detto: andiamo, e serviamo agli dii altrui, i quali voi non conoscete (ne sapete);
14 informati con sollecitudine e diligenza, ed esaminata la verità del fatto, se troverai esser vero quel che si dice, e che tale abbominazione è stata realmente commessa,14 fa che tu cerchi sollicitamente, e diligente mente (ragguarda e poni mente) la verità; e se tu troverai che sia (vero e) certo quello che si dice, e questa abbominazione sia fatta,
15 metterai subito a fil di spada gli abitanti di quella città, e la distruggerai con tutto ciò che contiene, anche le bestie.15 immantenente fa che tu uccida tutti quanti coloro che abitano in quella terra colle coltella, e la cittade disfarai; e tutte le cose che vi sono entro, insino alle pecore,
16 Poi adunate in mezzo alle piazze tutte le suppellettili della città, le darai alle fiamme con essa, sicché tutto sia distrutto in onore del Signore Dio tuo: essa sia in eterno un mucchio di rovine; e non sia più riedificata,16 e che si pertiene alla massarizia, sì le raunerai nel mezzo delle piazze di quella cittade; e insieme colla cittade arderai ogni cosa, acciò che tu consumi ogni cosa a Dio tuo Signore, e sì che paja quasi come sepolcro sempremai. Ma poi non si rifarà quella cittade.
17 e nulla di ciò che è dannato alla distruzione si attacchi alla tua mano, se vuoi che il Signore, allontanata da sè l'ardente sua ira, abbia di te misericordia e ti moltiplichi, come giurò ai tuoi padri di fare,17 E niuna di quelle cose che vi sono (abbo minevoli e illicite e scomunicate) non s'accosterà alla tua mano, acciò che Iddio si parta dall'ira del suo furore, e abbia misericordia di te, e sì ti mol tiplichi (ed egli ti faccia crescere) siccome eglì giurò (e promise) alli vostri padri,
18 se darai ascolto alla voce del Signore Dio tuo e ne osserverai tutti i comandamenti che oggi ti prescrivo, affinchè tu possa fare ciò che è gradito nel cospetto del Signore Dio tuo.18 quando udirai la voce di Dio, tuo Signore, servando i suoi comandamenti, i quali io oggi ti comando (che osservi), acciò che facci quello che accetto sia (con pace) al tuo Signore Iddio (e tuo riposo).