Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Numeri 11


font

Tabera o Incendio.

1Or il popolo si levò a mormorare contro il Signore, quasi lamentandosi delle fatiche. Il Signore appena li sentì si mosse a sdegno: il fuoco del Signore divampò contro di essi e divorò l'estremità del campo.2Avendo il popolo gridato a Mosè, Mosè pregò il Signore, e il fuoco si estinse.3Mosè chiamò quel luogo « Incendio», perchè il fuoco, del Signore aveva divampato contro di loro.

Le quaglie e i sepolcri della concupiscenza.

4Or la plebaglia che era venuta con essi arse d'ingorda, brama, e seduta a piangere, unitisi a lei anche i figli d'Israele, diceva: « Chi ci darà da mangiare delle carni?5Ci ricordiamo dei pesci che in Egitto mangiavamo per nulla, dei cocomeri, dei poponi, dei porri, delle cipolle e degli agli.6La nostra anima è arida; i nostri occhi non vedon altro che manna ».7La manna era simile al seme di coriandolo, e aveva il colore del bdellio;8il popolo andava intorno a raccoglierla e poi la riduceva in farina colla macina o la pestava nel mortaio, la coceva nella pentola e ne faceva delle stiacciate gustose come il pane cotto coll'olio.9E quando la notte sul campo cadeva la rugiada, cadeva anche la manna.10E Mosè sentì che il popolo piangeva in tutte le famiglie, ciascuno alla porta della sua tenda. L'ira del Signore si accese grandemente, ed anche a Mosè la cosa parve intollerabile,11è disse al Signore: « Perchè hai afflitto il tuo servo? Perchè non trovo grazia dinanzi a te? Perchè mi hai posto addosso il peso di tutto questo popolo?12L'ho forse concepito io tutto questo popolo, l'ho forse generato io, perchè tu abbia a dirmi: Portali nel tuo seno come la nutrice suol portare il bambino, e portali nella terra che ho promosso con giuramento ai loro padri?13Dove ho le carni da dare a sì gran turba? Essi piangono dietro a me e dicono: Dacci a mangiare della carne.14Io da solo non posso sostenere tutto questo popolo: è troppo grave per me.15Se ti pare altrimenti, ti prego che tu mi faccia morire, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, affinchè non sia oppresso da tanti mali ».16E il Signore disse a Mosè: « Radunami settanta uomini tra gli anziani d'Israele, da te conosciuti come anziani del popolo e maestri, conducili alla porta del Tabernacolo dell'alleanza, ove staranno teco,17finchè io non discenda a parlarti, a prendere del tuo spirito per darlo a loro, perdi è sostengan teco il peso del popolo e, non sia aggravato tu soltanto.18E dirai al popolo: Santificatevi, e domani mungerete delle carni: siccome io vi ho sentito dire: Chi ci darà a mangiare della carne? Si stava pur bene in Egitto, ecco il Signore vi darà della carme e voi mangerete, non per un giorno,19non per due o cinque o dieci, nè per venti giorni,20ma per un mese intero, fino a tanto che non vi esca per le narici e vi faccia nausea; perchè avete rigettato il Signore che è in mezzo a voi, e avete pianto nel cospetto di lui dicendo: Perchè siamo ascili dall'Egitto? »21E Mosè disse,: « Vi sono seicento mila uomini a piedi in questo popolo, e, tu dici: Darò loro a mangiare, della carne per un mese intero.22Sì dovrà torse uccidere gran moltitudine di pecore e di buoi da bastare a sfamarli? O dovran radunarsi tutti i pesci del mare per satollarli? »23Il Signore gli rispose: « E' forse impotente la mano del Signore? Or vedrai se compio coll'opera, la mia parola ».24Or Mosè andò a riferire al popolo le parole del Signore, e radunati settanta uomini degli anziani d'Israele, li fece stare intorno al Tabernacolo.25E il Signore scese, nella nuvola e gli parlò, e, preso dello Spirito che era in Mosè, lo diede ai settanta. Or come si fu posato su di essi lo Spirito, profetarono e non cessaron più.26intanto, essendo rimasti negli accampamenti due uomini, chiamati uno Eldad e l'altro Medad, lo Spirito si pose sopra di loro, che eran tra gl'iscritti, ma non eran usciti per andare al Tabernacolo.27Or mentre essi profetavano nel campo, un giovane corse a darne la nuova a Mosè, dicendo: « Eldad e Medad profetano negli accampamenti ».28Subito Giosuè, figlio di Nuli, ministro di Mosè ed eletto fra molti, disse: « Mosè, signor mio, non glielo permettere! »29Mosè invece disse: « Sei tu geloso per me? Oh, profetasse tutto il popolo e il Signore desse loro il suo Spirito!30Mosè e i seniori d'Israele tornarono agli accampamenti.31E un vento mandato dal Signore, prese delle quaglie al di là del mare, le portò e le fece cadere sugli accampamenti e intorno al campo da ogni parte, per lo spazio d'una giornata di cammino; esse svolazzavano per l'aria all'altezza di due cubiti sopra la terra.32E il popolo raccolse quaglie tutto quel giorno, la notte e il giorno dopo: chi ne raccolse meno ne ebbe dieci cori e le fecero seccare intorno agli accampamenti.33Ne avevano ancora la carne fra i denti, e non l'avevano ancora finita, quand'ecco l'ira del Signore accendersi contro del popolo e percuoterlo con una piaga grandissima.34Quel luogo fu chiamato « Sepolcri della concupiscenza », perchè li fu seppellita la gente dalle ingorde brame. Partiti poi dai « Sepolcri della concupiscenza », giunsero ad Ilaserot, ed ivi si fermarono.