Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Daniele 8


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Il terzo anno del regno del re Baltassar, apparve a me Daniele un'altra visione, dopo quella già avuta.1 L'anno terzo del regno del re Baldassàr, io Daniele ebbi una visione, dopo quella avuta precedentemente.
2 Ebbi la visione trovandomi nella città di Susa, che è nella contrada d'Elam, e nella visione mi parve di essere sopra la porta d'Ulai.2 Io guardavo nella visione. Vedevo che mi trovavo a Susa, una fortezza situata nella provincia di Elam. Vedevo anche che mi trovavo lungo la riva del fiume Ulai.
3 Alzati gli occhi, io mi posi a guardare, ed ecco star dinanzi alla palude un ariete con altissime corna, delle quali uno, più alto dell'altro, andava crescendo. Poi3 Alzai gli occhi per guardare. Ecco, un ariete stava al di là del fiume. Aveva due corna, due corna alte, ma uno più alto dell'altro, benché quello più alto fosse spuntato dopo.
4 vidi l'ariete dar colle sue corna dei cozzi contro l'occidente, il settentrione e il mezzogiorno: nessuna bestia potè resistergli, nè sfuggire al suo potere, sicché fece quanto volle e diventò grande.4 Poi vidi l'ariete correre verso l'ovest, verso il nord e verso il sud. Nessun animale poteva resistergli e nessuno scampava davanti alla sua forza; così fece quello che volle e diventò grande.
5 Mentre stavo attento, eccoti un capro dall'occidente correr tutta la superfìcie della terra senza toccarla. Il capro aveva un gran corno tra i due occhi,5 Mentre stavo considerando, ecco un capro veniva dall'ovest, dopo aver percorso tutta la terra senza nemmeno toccarla. Il capro aveva uno splendido corno in mezzo agli occhi.
6 e giunto all'ariete cornuto che io avevo visto stare vicino alla porta, gli corse addosso con tutto l'impeto della sua forza,6 Si avvicinò all'ariete, che aveva due corna, che io avevo visto in piedi al di là del fiume, e si avventò contro di lui con la vigoria della sua forza.
7 e, accostatosi a lui, lo attaccò furiosamente, lo percosse, gli ruppe le due corna, senza che l'ariete potesse resistergli, lo gettò per terra, lo calpestò, e nessuno poteva levargli di sotto l'ariete.7 Lo vidi accostarsi all'ariete e accanirsi contro di lui; lo colpì e gli strappò le due corna, senza che l'ariete avesse la forza di resistergli; lo gettò a terra e lo calpestò, senza che nessuno liberasse l'ariete dalla sua violenza.
8 Il capro divenne oltremodo grande; ma cresciuto che fu si ruppe il suo gran corno, e al posto di esso nacquero quattro corna volti ai quattro venti del cielo.8 Il capro divenne molto potente, ma, nonostante la sua grandezza, il suo corno grande si spezzò e al suo posto ne crebbero quattro splendide in direzione dei quattro venti del cielo.
9 Da uno di questi scappò fuori un piccolo corno che s'ingrandì verso mezzogiorno, verso oriente e verso l'esercito.9 Da uno di questi uscì un altro piccolo corno, che si ingrandì verso il sud, verso l'ovest e verso il paese dello Splendore.
10 S'innalzò anche contro la milizia del cielo, e fece cadere parte dell'esercito e delle stelle, e le conculcò.10 S'innalzò fino alla milizia del cielo e precipitò sulla terra parte della milizia e delle stelle e le calpestò.
11 E s'innalzò anche contro il principe dell'esercito, e gli tolse il sacrifizio perpetuo e ne avvilì il luogo santo.11 Salì fino all'altezza del Principe della milizia celeste, a lui fu tolto il sacrificio perpetuo e fu rimosso il fondamento della sua oblazione.
12 Fu a lui dato potere contro il sacrifizio perpetuo a motivo dei peccati: la verità sarà abbattuta sopra la terra ed egli agirà e con successo.12 Una milizia fu incaricata del sacrificio perpetuo sacrilego e la verità fu gettata a terra. Così fece ed ebbe successo.
13 Sentii uno dei santi che parlava, e disse un santo ad un altro, non so a chi parlasse: « Fino a quando durerà (quello di cui parla) la visione (intorno) al sacrifizio perpetuo, al peccato causa della desolazione, fino a quando il santuario e l'esercito saran conculcati? »13 Allora intesi un Santo che parlava e un altro Santo disse a quello che parlava: "Fino a quando durerà la visione: il sacrificio perpetuo rimosso, l'empietà devastatrice che vi è stata installata e il santuario e la milizia celeste conculcati?".
14 Rispose: « Da sera a mattina, per duemila trecento giorni, e poi sarà purificato il santuario ».14 Gli rispose: "Ancora duemilatrecento sere e mattine! Allora sarà fatta giustizia al santuario!".
15 Mentre io Daniele avevo questa visione e cercavo d'intenderla, ecco venirmi davanti uno simile all'uomo.15 Ora, mentre io Daniele contemplavo la visione e ne cercavo il significato, ecco stette di fronte a me uno con la figura di uomo.
16 E sentii una voce d'un uomo che di mezzo all'Ulai gridava e diceva: « O Gabriele, spiegagli la visione ».16 Intesi la voce di un uomo sull'Ulai che gridava e diceva: "Gabriele, spiega a costui la visione!".
17 E (Gabriele) venne e si accostò a me. Ma, arrivato che fu, io caddi bocconi, tremante. Egli mi disse: « Comprendi, o figliolo dell'uomo, che la visione è per il tempo della fine ».17 Egli si diresse verso il luogo dove io stavo e mentre costui si avvicinava io fui preso da spavento e mi prostrai fino a terra. Mi disse: "Sappi, figlio di uomo, che la visione è per il tempo della fine!".
18 Mentre egli mi parlava io caddi bocconi per terra; ma egli mi toccò, mi fece stare in piedi, e mi disse:18 E mentre costui mi parlava, io restavo prostrato con la faccia sino a terra. Ma egli mi toccò e mi fece stare ritto in piedi.
19 Io ti mostrerò lo cose che avverranno nell'ultimo tempo della maledizione, che il tempo ha il suo fine.19 Disse: "Ecco, ti faccio conoscere quello che avverrà alla fine della collera, perché riguarda la data della fine!
20 L'ariete colle corna da te veduto è il re dei Medi e dei Persiani;20 L'ariete che tu hai visto, fornito di due corna, sono i re della Media e della Persia;
21 Il capro è il re dei Greci; il corno grande che ha tra gli occhi è il primo re;21 il capro invece è il re della Grecia; il grande corno poi che tu hai visto in mezzo agli occhi, costui è il primo re;
22 I quattro corni che, rotto quello, sono spuntati al suo posto, son quattro re che s'innalzeranno dalla sua nazione, senza aver però la fortezza di lui.22 il corno spezzato e le quattro corna che sono sorte al suo posto sono quattro regni che sorgeranno dalla sua nazione, ma non avranno la sua stessa potenza.
23 Dopo il regno di questi, quando sarà cresciuta l'iniquità, sorgerà un re impudente e pieno di sottigliezze.23 Ma alla fine del loro regno, quando i peccati saranno giunti al colmo, sorgerà un re, truce di aspetto e conoscitore di enigmi.
24 La potenza di lui crescerà, ma non per le sue forze; in modo incredibile devasterà ogni cosa, riuscirà nelle sue imprese, ucciderà i valorosi e il popolo dei santi.24 La sua potenza crescerà, ma non per la sua propria forza; tramerà cose che avranno del prodigioso e avrà successo nelle sue imprese; distruggerà le potenze e il popolo dei santi.
25 A suo beneplacito tesserà inganni, insuperbirà nel suo cuore, e pieno d'ogni bene darà la morte a molfissimi, insorgerà contro il principe dei principi, e senza mano d'uomo sarà annichilito.25 Contro i santi userà la sua intelligenza e l'inganno avrà successo nelle sue mani. Si gonfierà nel suo cuore e con la sorpresa distruggerà molti. Si ergerà di fronte al Principe dei prìncipi, ma senza intervento umano sarà distrutto.
26 La visione della sera e della mattina, che è stata esposta, è verità. Or tu sigilla la visione; perchè essa avverrà tra molti giorni ».26 La visione delle sere e delle mattine che è stata mostrata è verace. Ma tu conserva la visione in silenzio, perché dovranno passare molti giorni!".
27 Io Daniele svenni e stetti malato per alcuni giorni. Alzatomi sbrigai gli affari del re, ma era stupefatto della visione e non vi era chi me la interpretasse.27 Allora io Daniele rimasi come sfinito e malato per molti giorni. Poi mi riebbi e ripresi il mio servizio presso il re, conservando il silenzio sulla visione, che non riuscivo a capire.