Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 33


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 La parola del Signore fu indirizzata per la seconda volta a Geremia quando egli era ancor chiuso nel cortile della prigione, in questi termini;1 E disse Iddio a Ieremia la seconda volta, conciosia cosa che ancora fosse rinchiuso nel cammino della carcere; e disse così:
2 Così parla il Signore che farà ed effettuerà quanto dice e disporrà — il suo nome è il Signore: —2 Questo dice Iddio, il quale deve fare e formare quello, e che apparecchierà: lo suo nome si dice Signore:
3 Innalza a me il tuo grido, ed io ti esaudirò, e ti annunzierò cose grandi e certe, che tu ignori.3 Grida a me, e io esaudirò te; e annuncierotti grandi cose e ferme, le quali tu non sai.
4 Ecco quanto dice il Signore, il Dio d'Israele, riguardo alle case di questa città e alle case del re di Giuda, che son distrutte, e alle macchine da guerra e alla spada4 Però [che] questo dice Iddio Signore d' Israel alle case di questa città, e alle case dello re di Giuda, le quali sono distrutte, e alle armadure e allo coltello
5 di coloro che vengono a combattere coi Caldei, per riempire (tali case) dei cadaveri degli uomini da me percossi nel mio furore, nel mio sdegno, nascondendo la mia faccia a questa città, a motivo di tutta la loro malizia: —5 di quelli che vegnono per ischermire colli Caldei, ed empierle de' corpi morti di uomini i quali io ho percosso nel mio furore e nella mia indignazione io nasconderò la mia faccia da questa città per tutta la loro malizia.
6 Ecco io d'ascerò loro la piaga, li curerò fino alla sanità, e farò loro vedere la pace e la verità domandata.6 Io metterò loro la margine e la sanità, e curerogli; e rivelerò loro priego di pace e di verità.
7 E farò ritornare gli esuli di Giuda e gli esuli di Gerusalemme, e li riporrò nel loro antico stato.7 E convertirò la conversione di Giuda, e la conversione di Ierusalem; ed edificherolli sì come da principio.
8 E li purificherò da tutte le loro iniquità colle quali peccarono contro di me, e perdonerò tutti i loro peccati coi quali mi offesero e mi disprezzarono,8 E monderolli da ogni loro iniquitade, nella quale peccarono a me; e sarò umile in tutte le loro malvagitadi, nelle quali egli lasciorono me e disprezzorono me.
9 e ciò mi farà un nome e mi sarà di gioia, di lode, di allegrezza fra tutte le nazioni della terra che avran la notizia di tutti i beni ch'io farò loro: si spaventeranno, si turberanno davanti a tanti beni e perfetta pace che io donerò ad essi.9 E sarammi a nome e allegrezza, e a laude e in esultamento a tutte le genti della terra, le quali udirono tutti li beni li quali io debbo fare loro; e ricorderannomi, e [si] turberanno in tutti li universi beni, e in ogni pace la quale io farò loro.
10 Queste cose dice il Signore: Si sentirà ancora in questo luogo, che voi dite deserto, perchè non c'è nè uomo nè giumento nelle città di Giuda, nelle vie di Gerusalemme, che son desolate, senza uomini, senza abitanti, senza bestiame,10 Questo dice Iddio: ancora s' udirà in questo luogo; lo quale voi dite ch' è deserto, però che non sia nè uomo nè bestia nelle città di Giuda e di fuori di Ierusalem, le quali sono desolate sanza uomo e sanza abitazione e sanza pecora;
11 il grido della gioia, il grido d'allegrezza, il canto dello sposo e il canto della sposa, la voce di coloro che dicono: Lodate il Signore degli eserciti, perchè il Signore è buono e la sua a misericordia dura in eterno, e di coloro che sciolgono i loro voti nella casa del Signore; perchè farò ritornare le sorti del paese nel loro antico stato — dice il Signore. —11 boce d'allegrezza e boce di letizia, e boce di sposo e di sposa, e boce dicente: confessatevi allo Iddio delli esèrciti, però che bono è il Signore, e la sua (signoria) misericordia in eterno; boce di portanti l'offerte nella casa di Dio: io inducerò la conversione della terra come dal principio, dice Iddio.
12 Queste cose dice il Signore degli eserciti: Vi sarà ancora in questo luogo deserto, senza uomini, senza giumenti, e in tutte le sue città, le capanne per i pastori che vi faranno riposare i greggi,12 Questo dice lo Signore delli esèrciti: ancora sarà in questo luogo deserto sanza uomo e sanza bestia, e in tutte sue cittadi, abitacolo di pastori e letti di greggie.
13 nelle città dei monti, e nelle città dei piani, e nelle città che sono al mezzogiorno e nella terra di Beniamino, e nei dintorni di Gerusalemme, e nelle città di Giuda passeranno ancora i greggi sotto la mano di colui che li conta — dice il Signore.13 E nelle cittadi de' monti, e in quelle dei campi, [e in quelle] le quali sono ad austro, nella terra di Beniamin, e nel circuito di Ierusalem, e nelle cittadi di Giuda, ancora passeranno le greggie alla mano dello annumerante, dice Iddio.
14 Ecco che vengono i giorni dice il Signore — ed io adempirò la buona parola da me detta riguardo alla casa di Israele e alla casa di Giuda.14 Ecco, verrà li giorni, dice lo Signore; io resusciterò la buona parola, la quale io ho parlato alla casa d'Israel e alla casa di Giuda.
15 In quei giorni e in quel tempb farò spuntare a David un Germe di giustizia che giudicherà e farà giustizia sopra la terra.15 In quello tempo farò germinare da David uno rampollo di giustizia, e farà giudicio e giustizia in terra.
16 In quei giorni Giuda sarà salvato, Gerusalemme vivrà nella pace. Lo chiameranno: il Signore, il nostro Giusto;16 In quel tempo si salverà Giuda, e Ierusalem abiterà confidentemente; e questo sarà lo nome, come lo chiameranno, cioè: lo nostro Signore (Iddio) giusto.
17 perchè, dice il Signore, non mancherà mai a David un discendente assiso sul trono della casa d'Israele;17 Però che questo dice Iddio: non morrà l'uomo della schiatta di David, il quale segga sopra lo trono della casa d' Israel.
18 e dei sacerdoti e dei leviti non mancherà mai dinanzi a me un uomo che offra gli olocausti, e faccia fumare il sacrifìcio, e uccida tutti i giorni le vittime ».18 E de' sacerdoti e de' leviti non morrà uomo della mia faccia, il quale offeri olocausto e incenda sacrificio e uccida lo animale per ogni dì. (Li Leviti sono clerici, ma non sono preti, sì come fue santo Lorenzo, il quale fue Levita).
19 Poi il Signore parlò a Geremia, dicendo:19 E disse Iddio a Ieremia :
20 « Queste cose dice il Signore: Quando potrà esser rotto il mio patto col giorno, il mio patto colla notte, in modo che il giorno e la notte non vengan più al loro tempo,20 Questo dice Iddio: se si puote trovare annullato lo mio patto col dì e con la notte, che non sieno nel tempo loro;
21 allora potrà esser pur rotto il mio patto con David mio servo, in modo che non ci sia un suo figlio a regnare sul suo trono, nè leviti, nè sacerdoti miei ministri.21 e lo mio patto potrà ritornare con David. mio servo, cioè che non sie [figliuolo] di lui, il quale regni nel suo trono, e li Leviti e li sacerdoti miei ministri.
22 Come non possono esser contate le stelle del cielo, ed esser misurate le arene del mare, così farò moltiplicare la stirpe di David mio servo e i leviti miei ministri ».22 Sì come non si possono annumerare le stelle del cielo, e mensurare l'arena del mare, così moltiplicherò lo seme di David mio servo, e li Leviti miei ministri.
23 E la parola del Signore fu indirizzata a Geremia in questi termini:23 E disse Iddio a Ieremia :
24 « Non hai visto come parla quésto popolo che dice: — Le due famiglie che il Signore aveva elètte sono state rigettate così hanno in disprezzo il mio popolo che per essi non è più una nazione?24 Or non vedesti tu che questo populo parlò, dicendo due parentezze, le quali Iddio avea elette, sono gittate (e disprezzate); e hanno dispregiato lo populo mio, però che non è più generazione innanzi a loro?
25 Queste cose dice il Signore: Se io non ho stabilito un patto tra il giorno e là notte, e non ho poste delle leggi al cielo e alla terra,25 Questo dice Iddio: se lo patto tra lo dì e la notte, e se io non puosi legge allo cielo e alla terra;
26 potrà anche essere che io rigetti la stirpe di Giacobbe e di David mio servo, in modo da non prendere dalla sua stirpe i principi per la posterità d'Abramo, d'Isacco e di Giacobbe. Io infatti farò ritornare gli esuli e avrò compassione di loro ».26 in verità lo seme di Iacob e di David mio servo gitterò, acciò ch' io non pigli del suo seme, e faccine principi del seme di Abraam, di Isaac e di Iacob; producerò la loro conversione, e averò misericordia di loro.