Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 26


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1 Sul cominciar del regno di Ioahim, figlio di Giosia, re di Giuda, mi fu indirizzata questa parola dal Signore, in questi termini: « Così parla il Signore:1 Nel principio [del reame] dello re Ioachim, figliuolo di Iosia, re di Giuda, mi disse Dio questa parola, dicendo:
2 Sta nell'atrio della casa del Signore, e di' a tutte le città di Giuda, dalle quali vengono ad adorare nella casa del Signore, tutto quello che io ti ho ordinato di dir loro, senza lasciarne una parola:2 Questo dice Iddio: sta nel cammino della casa di Dio, e parlerai a tutte le cittadi di Giuda, dalle quali vegnono acciò che adorino nella casa di Dio tutti li sermoni i quali io comandai a te che tu parlassi a loro; non volere sottrarre la parola,
3 può essere che dian retta, e si converta ognuno dalla sua cattiva strada, e che io mi penta del male che intendo di far loro a causa della malvagità delle loro tendenze.3 se forse odano, e convertansi ciascuno dalla via sua rea; e io mi penta del male, il quale io penso di fare loro per la malizia de' loro studii.
4 E dirai loro: Così parla il Signore: Se non mi date retta e non agite secondo la legge che io vi diedi,4 E dirai loro: questo dice Iddio: se voi non udirete me, che voi andiate per la mia legge la quale io diedi a voi,
5 e non state a sentire le parole dei miei servi, i profeti, che io con ogni sollecitudine ho mandati e indirizzati a voi, e che voi non avete ascoltati,5 che voi udiate le parole de' miei servi profeti, i quali io mandai a voi, levandomi di notte e dirizzandomi, e non mi udiste;
6 tratterò questa casa come Silo, e questa città la renderò l'esecrazione di tutte le nazioni della terra».6 io darò questa casa come Silo, e questa terra darò in maledizione a tutte le genti della terra.
7 I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo sentiron Geremia che diceva tali cose nella casa del Signore.7 E udirono li sacerdoti e li profeti e tutto lo populo parlare Ieremia queste parole nella casa di Dio.
8 Quando Geremia ebbe finito di dire tutto quello che il Signore gli aveva imposto di riferire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo se ne impadronirono dicendo: « Sia messo a morte!8 E quando ebbe Ieremia compiuto di parlare tutte queste cose le quali Iddio gli avea comandato che parlasse a tutto l'universo populo, li sacerdoti e li profeti e tutto il populo pigliarono Ieremia, dicendo: sarà morto di morte.
9 Perchè ha profetizzato nel nome del Signore, dicendo: Questa casa sarà come Silo, questa città sarà desolata e senza abitanti? » E tutto il popolo si radunò contro Geremia nella casa del Signore.9 Però che profetoe nel nome di Dio, dicente: come Silo sarà questa casa, e questa città sarà desolata, però che non è chi v' abiti. E radunato fu tutto il populo contro Ieremia nella casa di Dio.
10 E i principi di Giuda, sentite queste cose, salirono dalla casa del re alla casa del Signore, e si assisero all'ingresso della porta nuova della casa del Signore.10 E udirono (tutti) li principi [di Giuda] tutte queste parole, e salirono della casa dello re nella casa del Signore, e sederono allo introito della porta nuova di Dio.
11 Allora i sacerdoti e i profeti dis­sero ai principi e a tutto il popolo: « Questo uomo è reo di morte, perchè ha profetizzato contro questa città, come avete sentito coi vostri orecchi ».11 E parlarono li sacerdoti e li profeti alli principi e a tutto il populo, dicenti: questo uomo sì è degno di giudicio di morte, però che profetò a questa città, sì come voi udiste colle vostre orecchie.
12 E Geremia disse a tutti i principi e a tutto il popolo: « Il Signore mi ha mandato a profetizzare riguardo a questa casa e a questa città tutto quello che avete sentito;12 E disse Ieremia a tutti li principi e a tutto il populo: Iddio mi mandò, ch' io profetassi a questa casa e a questa cittade tutte queste parole le quali voi udiste.
13 or dunque rendete migliore la vostra condotta, le vostre tendenze, e ascoltate la voce del Signore Dio vostro, e il Signore si ripentirà del male che vi ha minacciato,13 Ora fate buone le vostre vie e li vostri studii, e udite la voce del vostro Signore Iddio; e Iddio si pentirae del male, del quale hae parlato incontro di voi.
14 In quanto a me, eccomi nelle vostre mani, fate di me quello che vi sembra buono e giusto,14 Ma ecco, io sono nelle vostre mani; fate di me quello che vi pare bene e diritto nelli vostri occhi.
15 ma pensate e riflettete che, se mi fate morire, spargerete del sangue innocente contro voi stessi, contro questa città e i suoi abitanti, perchè in verità mi ha mandato a voi il Signore, a fare intendere ai vostri orecchi tutte queste cose ».15 Ma sappiate e cognoscete, come voi, [se] ucciderete me, tradirete lo sangue innocente contro a voi medesimi e contro a questa cittade e contro alli abitatori suoi; in veritade mi mandò Iddio a voi, acciò ch' io parlassi nelle vostre orecchie queste parole.
16 Allora i principi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti ed ai profeti: « Quest'uomo non è reo di morte, perchè ha parlato a noi nel nome del Signore Dio nostro ».16 E dissono li principi e tutto lo populo alli sacerdoti e alli profeti: questo uomo non è degno di morte; però che hae parlato a noi nel nome del nostro Signore Iddio.
17 Si alzarono allora alcuni degli anziani del paese, e parlarono a tutto il popolo dicendo:17 Allora si levarono uomini suso de' più antichi della terra, e dissono alla compagnia del populo che parlava:
18 « Michea di Morasti fu profeta al tempo di Ezechia re di Giuda, e disse a tutto il popolo di Giuda: Così parla il Signore degli eserciti: Sion sarà arata come un campo, e Gerusalemme diverrà un mucchio di pietre, e la montagna del tempio una gran boscaglia.18 Michea di Morasti (cioè d' una contrada, il quale) fu profeta nel tempo di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il populo, dicente: questo dice lo Signore delli esèrciti: Sion sarà arata come lo campo, e Ierusalem sarà quasi come uno monte di pietre; e lo monte e la casa nella eccelsa parte delle selve.
19 Forse lo condannò a morte Ezechia re di Giuda e tutto Giuda? Non temerono invece il Signore, non pregarono davanti al Signore, e non si ripentì il Signore del male loro minacciato? Quindi noi facciamo un gran male contro le anime nostre ».19 Or (non) lo condannò a morte Ezechia, re di Giuda, e tutto lo suo populo di Giuda? or non temerono Dominedio, e pregarono la faccia di Dio, e Iddio si pentio del male avea parlato contro di loro? Adunque noi facciamo male incontro alle anime nostre.
20 Vi fu un altro uomo che profetò in nome del Signore, Uria, figlio di Semei, di Cariatiarim, e profetizzò contro questa città e contro questo paese, tutte le medesime cose di Geremia.20 Anche fu uno ch' ebbe nome Uria, uomo profetante nel nome di Dio, e fu figliuolo di Semei di (una contrada che si chiama) Cariatiarim; e profetò incontro a questa cittade, e incontro a questa terra secondo le parole di Ieremia.
21 Il re Ioachim, tutti i potenti e i suoi principi sentirono tali parole, e il re cercò di farlo morire. Risaputolo, Uria, impaurito, fuggì e andò in Egitto.21 E udio lo re Ioachim e tutti li potenti e principi suoi queste parole; e cercò lo re per ucciderlo. E Uria l'udio, e temeo, e fuggio, ed entroe in Egitto.
22 Ma il re Ioachim mandò degli uomini in Egitto, Elnatan, figlio di Acobor, ed altri con lui in Egitto,22 E lo re Ioachim mandò uomini in Egitto, Elnatan, figliuolo di Acobor, e altri uomini con lui in Egitto.
23 i quali, tratto fuori dell'Egitto Uria, lo condussero al re Ioachim, che lo fece morir di spada, e ne gettò il cadavere nelle sepolture deU'ignobile volgo.23 e menaronlo allo re Ioachim; e percosselo con uno coltello, e gittò lo suo corpo nelli sepolcri del popolo ignobile, (cioè fue come in uno luogo vituperoso, quasi come carnaio).
24 Fu dunque la mano di Ahicam, figlio di Safan, che aiutò Geremia in modo che non fosse dato in potere del popolo per essere ucciso.24 Adunque la mano di Aicam, figliuolo di Safan, fue con Ieremia, acciò che non fosse dato nella mano del populo, e che non lo uccidesse.