Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Siracide 22


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Con sassi lordati è lapidato il pigro, e tutti parleranno di lui con disprezzo.1 Il pigro somiglia a pietra insudiciata, chiunque fischietta sulla sua sporcizia.
2 Il pigro è lapidato collo sterco di bue: tutti quelli che lo toccheranno scoteranno le mani.2 Il pigro somiglia a sterco in letamaio, chi lo tocca deve scuotere la mano.
3 Il figlio maleducato è la vergogna del padre, ma la figlia ne sarà l'umiliazione.3 E' vergogna del padre il figlio viziato, se è una figlia, il danno è maggiore.
4 La fanciulla prudente è un'eredità pel suo marito, ma quella che fa arrossire è il disonore del genitore.4 La figlia sensata trova marito, la svergognata rattrista suo padre.
5 La figlia sfacciata copre di confusione il padre e il marito, non la cederà agli empi, e sarà vilipesa dall'uno e dall'altro.5 La sfacciata è vergogna per il padre e il marito, è disprezzata da entrambi.
6 Come musica tra il lutto è il racconto inopportuno, ma la frusta e l'istruzione son sapienza in ogni tempo.6 Il discorso a sproposito è festino nel lutto, ma sferza e disciplina son saggezza in ogni tempo.
7 Chi ammaestra uno stolto è come chi vuol rimettere insieme un coccio rotto.7 Insegnare allo stolto è come incollare cocci o svegliare chi dorme un sonno profondo.
8 Chi racconta le cose a chi non dà ascolto è come chi vuole svegliare uno da profondo sonno.8 Parlare allo stolto è parlare a chi dorme, alla fine dirà: "Di che si tratta?".
9 Parla con uno che dorme chi spiega allo stolto la sapienza, e quello alla fine del discorso dirà: « Che c'è? ».9 Piangi sul morto, che ha perso la luce, compiangi lo stolto, perché ha perso il giudizio:
10 Piangi sopra un morto, perchè si è spenta la sua luce; piangi sopra lo stolto, perchè gli manca il giudizio.10 è meno triste piangere il morto che ora riposa, perché la vita dello stolto è peggio della morte;
11 Piangi poco sul morto, perchè è nel riposo;11 per il morto il lutto dura sette giorni, per lo stolto e l'empio tutta la vita.
12 ma la pessima vita dell'empio stolto è peggiore della morte.12 Con lo stolto non sprecare le parole, dall'insipiente evita di andare.
13 Il lutto per un morto dura sette giorni, ma per lo stolto e per l'empio tutto il tempo della loro vita.13 Guàrdati da lui per non avere fastidio, per non sporcarti quando si scuote. Sfuggi da lui e troverai la pace, non sarai importunato dalla sua stupidità.
14 Coll'imprudente non parlare molto, e non andare insieme col l'insensato.14 Cosa è più pesante del piombo? Eppure non deve considerarsi tale lo stupido?
15 Guardati da lui per non aver molestie, e non sarai contaminato dal suo peccato.15 Sabbia, sale e carico di ferro, sono meno pesanti dell'insensato.
16 Allontanati da lui ed avrai pace, e non sarai infastidito dalla sua stoltezza.16 La travatura ben connessa che stringe le mura non si scompagina se c'è terremoto, così un cuore saldo nella decisione ben maturata non si scoraggia nel momento critico.
17 Qual cosa è più pesante del piombo? E qual nome può avere se non quello di stolto?17 Un cuore sorretto da intelligenza e riflessione è un fregio intarsiato su muro intonacato.
18 E' più facile sopportare la rena, il sale, una massa di ferro, che l'imprudente, lo stolto, l'empio.18 I ciottoli posti in alto non resistono al vento, così il cuore dello stolto, basato sulle sue idee, non resiste di fronte a qualsiasi paura.
19 Travi collegate tra loro e col fondamento dell'edifizio non si scompaginano, così un cuore reso forte da bene ispirato consiglio.19 Chi colpisce l'occhio ne provoca le lacrime, chi colpisce il cuore ne scopre il sentimento.
20 Le risoluzioni dell'uomo prudente non saranno mai alterate dal timore.20 Chi getta la pietra agli uccelli li caccia, chi biasima l'amico perde l'amicizia.
21 Come i pali sulle alture e i muri a secco non resistono all'urto dei venti,21 Se hai tirato la spada contro l'amico, non disperare, c'è sempre una via d'uscita.
22 così il cuore timido a causa dei pensieri dello stolto non resisterà all'impeto del timore.22 Se hai aperto la bocca contro l'amico, non temere, perché c'è la riconciliazione. Ma oltraggio, superbia, segreto svelato e tradimento mettono in fuga l'amico.
23 Come il cuore, fatto pauroso dai pensieri dello stolto, non sempre teme, così colui che sta saldo nei comandamenti di Dio è sempre senza timore.23 Conquista la fiducia del prossimo quando ha bisogno, per averne profitto quando sta bene. Nella sua disgrazia restagli vicino, per essergli compagno nella sua eredità.
24 Chi punge l'occhio ne fa sgorgare le lacrime, chi punge il cuore ne trae fuori i sentimenti.24 Vapore e fumo nel camino prima del fuoco, così gli insulti precedono il sangue.
25 Chi tira sassi agli uccelli li fa scappare, così chi insulta l'amico rompe l'amicizia.25 Non mi vergognerò a difendere l'amico, né mi nasconderò dalla sua presenza;
26 Anche se tu avessi tirata fuori la spada contro l'amico non disperare, perchè puoi tornare indietro;26 se poi mi capita un guaio a causa sua, chi lo sentirà si guarderà da lui.
27 se avrai dette all'amico parole amare, non temere, c'è la riconciliazione, se non c'è stato oltraggio, improperio, superbia, rivelazione di segreti e colpo di tradimento; in tutti questi casi l'amico fuggirà.27 Chi porrà una guardia alla mia bocca, la discrezione a sigillo delle mie labbra, perché non cada a causa loro e la mia lingua non mi mandi in rovina?
28 Serba fede all'amico nella sua povertà, se vuoi godere nella sua prosperità.
29 Rimani a lui fedele nel tempo della sventura, per aver parte alla sua eredità.
30 Avanti il fuoco, nella fornace, s'innalza il vapore e il fumo del fuoco, così le maledizioni, le contumelie e le minacce precedono il sangue.
31 Non mi vergognerò di salutare l'amico, non ne sfuggirò l'incontro; se da lui mi viene del male, lo sopporterò; 5
32 ma chiunque lo verrà a sapere si guarderà da lui.
33 Chi metterà una guardia alla mia bocca, un sigillo inviolabile sopra le mie labbra, affinchè io non cada per loro colpa, e la mia lingua non sia la mia perdizione?