Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Siracide 18


font
BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Colui che vive in eterno creò tutte insieme le cose. Dio solo sarà riconosciuto giusto: Egli è re invincibile in eterno.1 Qui vivit in aeternum, creavit omnia simul.
Deus solus iustificabitur et manet invictus rex in aeternum.
2 Chi potrà descrivere le opere di lui?2 Quis sufficit enarrare opera illius?
3 Chi potrà investigare le sue maraviglie?3 Et quis investigabit magnalia eius?
4 La potenza della sua grandezza chi la potrà spiegare? Chi potrà giungere a raccontare le sue misericordie?4 Virtutem autem magnitudinis eius quis enuntiabit?
Aut quis adiciet enarrare misericordiam eius?
5 Ne togliere nè aggiungere si può alle maraviglie di Dio, nè arrivare a scoprirle.5 Non est minuere neque adicere
nec est invenire magnalia Dei;
6 Quando l'uomo avrà finito, sarà sempre da principio, e quando si fermerà, resterà stordito.6 cum consummaverit homo, tunc incipiet
et, cum quieverit, aporiabitur.
7 Che cos'è l'uomo e a che può servire? A che si riduce il suo bene e il suo male?7 Quid est homo, quis defectus, et quae est utilitas illius?
Et quid est bonum, aut quid nequam illius?
8 Il numero dei giorni dell'uomo è molto se arriva a cento anni. Come una goccia d'acqua nell'oceano, come un granello d'arena, cosi quei pochi anni da vanti al giorno dell'eternità.8 Numerus dierum hominum ut multum centum anni,
quasi gutta aquae maris deputati sunt,
et sicut calculus arenae, sic exigui anni in die aevi.
9 Per questo il Signore è paziente cogli uomini, ed effonde sopra di loro la sua misericordia.9 Propter hoc patiens est Deus in illis
et effundit super eos misericordiam suam.
10 Egli vede bene che malvagia è la presunzione del loro cuore, che deplorevole è la loro perdizione.10 Vidit praesumptionem cordis eorum, quoniam mala est;
et cognovit subversionem illorum, quoniam nequam est.
11 Per questo con essi fa giungere al colmo la sua misericordia, e mostra loro la via dell'equità.11 Ideo adimplevit propitiationem suam in illis
et ostendit eis viam aequitatis.
12 La pietà dell'uomo è verso il suo prossimo, ma la misericordia di Dio si estende ad ogni vivente.12 Miseratio hominis circa proximum suum,
misericordia autem Dei super omnem carnem.
13 Essendo Egli misericordioso, ammaestra e corregge (gli uomini) come un pastore il proprio gregge.13 Qui reprehendit, docet et erudit
quasi pastor dirigens gregem suum.
14 Egli ha pietà di chi riceve l'ammonimento della misericordia, e di chi è sollecito nei suoi precetti.14 Miseretur excipientibus doctrinam miserationis
et festinantibus in iudiciis eius.
15 Figliolo, non aggiungere ai benefìzi i rimproveri, e al dono non aggiungere l'amarezza di cattive parole.15 Fili, in bonis non des querelam
et in omni dato non des tristitiam verbi mali.
16 La rugiada non tempera forse il caldo? Così la buona parola val più del dono.16 Nonne ardorem refrigerabit ros?
Sic et verbum melius quam datum.
17 Non lo vedi che la parola vai più del dono? Ma il giusto ha l'uno e l'altra.17 Nonne ecce verbum super datum bonum?
Sed utraque cum homine gratioso.
18 Lo stolto farà degli sgarbati rimproveri, e il dono dell'indiscreto fa strugger gli occhi.18 Stultus acriter improperabit,
et datus indisciplinati tabescere facit oculos.
19 Prima del giudizio assicurati della tua giustizia e prima di parlare impara.19 Ante iudicium para advocatum tibi
et, antequam loquaris, disce.
20 Avanti la malattia prendi il rimedio, e prima del giudizio esamina te stesso, e troverai misericordia dinanzi a Dio.20 Ante languorem adhibe medicinam
et ante iudicium interroga teipsum
et in hora visitationis invenies propitiationem.
21 Prima di cader malato, umiliati, e nel tempo dell'infermità fa vedere la tua (buona) condotta.21 Ante languorem humilia te
et in tempore peccati ostende conversionem tuam.
22 Nessuna cosa t'impedisca di sempre pregare, non ti peritare di conservarti giusto fino alla morte, perchè la ricompensa di Dio è eterna.22 Non sinas te impediri reddere votum tempore opportuno
et ne tardes usque ad mortem iustificari,
quoniam merces Dei manet in aeternum.
23 Avanti l'orazione prepara l'anima tua, e non voler essere come uno che tenta Dio.23 Ante votum praepara animam tuam
et noli esse quasi homo, qui tentat Dominum.
24 Pensa all'ira del giorno finale e al tempo della retribuzione, quando Dio volgerà altrove la faccia.24 Memento irae in die consummationis
et, suo tempore, retributionis in conversione faciei.
25 Ricordati della povertà nel tempo dell'abbondanza e delle strettezze della miseria nel tempo di ricchezza.25 Memento famis in tempore abundantiae
et necessitatum paupertatis in die divitiarum.
26 Dalla mattina alla sera si cambierà il tempo, e dmanzi a Dio tutto passa veloce.26 A mane usque ad vesperam mutatur tempus,
et haec omnia citata in oculis Dei.
27 L'uomo saggio va cauto in ogni cosa, e nei giorni del peccato si guarderà dalla negligenza.27 Homo sapiens in omnibus metuet
et in diebus delictorum cavebit a malitia.
28 Ogni accorto riconosce la sapienza e renderà onori a chi l'ha trovata.28 Omnis astutus agnoscit sapientiam
et invenienti eam dabit confessionem.
29 Gli uomini di buon senso nelle parole operan pure con saggezza; avendo compresa la verità e la giustizia, fan piovere proverbi e sentenze.29 Sensati in verbis et ipsi sapienter egerunt
et intellexerunt veritatem et iustitiam
et effuderunt tamquam pluviam proverbia et iudicia.
30 Non andar dietro alle tue voglie, e raffrena i tuoi appetiti.30 De continentia animae.
Post concupiscentias tuas non eas
et a voluptatibus tuis te contine;
31 Se accordi alla tua anima ciò che desidera, essa ti renderà la gioia dei tuoi nemici.31 si praestes animae tuae beneplacitum concupiscentiae,
faciet te in gaudium inimicis tuis.
32 Non aver piacere dei tumulti, anche piccoli, perchè in essi i conflitti son continui.32 Ne oblecteris in multa epulatione;
duplex enim portio est paupertas illius.
33 Guardati dall'impoverire prendendo ad usura per la gara (dei banchetti) quando la tua borsa è vuota, perchè por teresti invidia alla tua vita.33 Ne fueris ganeo et potator,
cum nihil tibi est in sacculo:
eris enim invidus vitae tuae.