Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Neemia 6


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Or quando Sanaballat, Tobia e Gossem Arabo e gli altri nostri nemici ebbero udito che io aveva riedificate le mura e che non vi restava breccia alcuna (allora però non avevo ancor messi i battenti alle porte),1 E dopo questo, avendo udito Sanaballat e Tobia e Gossem Arabo e tutti gl' inimici nostri che io avessi edificato il muro, e non fosse in lui alcuna rottura; e insino a quel tempo non avea poste le porte di legno su alle porte (del muro);
2 Sanaballat e Gossem mi mandarono a dire: « Vieni, che facciamo insieme alleanza nei villaggi della campagna di Ono », pensando però a farmi dei male.2 mandarono Sanaballat (e Tobia) e Gossem (Arabo) a me, dicendo: vieni e facciamo patto insieme nelli vitelli in uno campo. E loro pensavano di farmi (alcuno) male.
3 Ma io inviai dei messi a dire: « Ho tra le mani un gran lavoro e non posso venire col timore che venga, trascurato mentre vengo e scendo a voi ».3 E io li mandai per alcuni delli miei a dirli: (sappi come) io fo una grande opera, e non posso venire; però che se io verrò a voi, l'opera mia non riuscirà bene.
4 Essi mi mandarono a dire la stessa cosa per ben quattro volte; ma io diedi loro la medesima risposta.4 E (dopo questo) mi mandorono a dire queste medesime parole per quattro fiate; e io sempre li diedi la prima risposta.
5 Allora Sanaballat mi mandò a dire per la quinta volta le medesime cose ed un suo servo con una lettera di questo tenore:5 E mandommi Sanaballat la quinta fiata uno suo servo secondo la prima dimanda; e avea una epistola nella mano sua, scritta in questo modo:
6 « Si è divulgato tra le genti, e Gossem l'afferma, che tu e i Giudei meditate di ribellarvi e che perciò tu rialzi le mura, e che vuoi innalzarti fino ad essere loro re e che a questo fine6 Nelle genti è stato udito, e Gossem ha detto, che tu e li Giudei pensate di ribellare, e per questa cagione tu edifichi il muro, e sì ti vogli fare re sopra di costoro; per la qual cagione
7 hai stabilito dei profeti che ti proclamino in Gerusalemme col dire: Vi è un re nella Giudea. Queste cose il re verrà a saperle: or dunque vieni e consigliamoci insieme ».7 tu hai posto li profeti, i quali prèdicano in Ierusalem di te, dicendo: lo re è in Giudea. Lo re è quello che udirà queste parole; e però ora vieni, acciò che facciamo consiglio insieme.
8 Ma io gli mandai a dire: « La cosa non sta come tu dici: son cose che te le cavi dalla testa ».8 E io li mandai a dire: non è così come tu parli; però che queste parole tu le hai composte nel tuo cuore.
9 Or tutti questi tentavano di impaurirci, pensando che le nostre mani avrebbero cessato di lavorare e che noi ci riposeremmo; ma appunto per questo presi maggior vigore nel fare.9 Tutti costoro ci spaventavano, pensando che noi dovessimo cessare dall' opera cominciata. Per la qual cosa io più mi confortai.
10 Essendo io entrato di nascosto nella, casa di Semata figlio di Palaia figlio di Metabeel, egli disse: « Trattiamo assieme nella casa di Dio, nel mezzo del tempio, e chiudendone le porte, perchè devono venire a ucciderti, devon venire di notte a darti la morte».10 Ed entrai nella casa di Semaia figliuolo di Dalaia figliuolo di Metabeel secretamente. Lo qual disse: trattiamo nosco nella casa di Dio in mezzo del tempio, e chiudiamo le porte del tempio; però che debbono venire per ucciderti, e di notte debbono venire ad ucciderti.
11 Ma io risposi: «Un uomo come me si dà alla fuga? Un uomo qual sono io potrebbe entrare nel tempio e vivere? Io non v'entrerò ».11 E dissi: or è fuggito alcuno simile a me? E chi è quello simile a me, che entrerà nel tempio, e viverà? io non entrerò.
12 Avevo ben compreso che non l'aveva mandato Dio. che m'aveva parlato come fosse un profeta, ma che Tobia e Sanaballat l'avevan comprato:12 E conobbi che Iddio non l'avea mandato, ma quasi indovinando lui avesse parlato a me, e Tobia e Senaballat l'avessero condotto.
13 egli infatti era stato pagato per atterrirmi e farmi peccare, perchè essi avessero qualche male da rimproverarmi.13 Lui avea tolto prezzo, acciò che mi facesse fare alcuno male e peccassi, e avessero per quello cagione di ingiuriarmi.
14 Ricordati di me, o Signore, riguarda a queste opere di Tobia e di Sanaballat, e ricordati anche di Noadia profeta e degli altri profeti che tentavano spaventami14 Ricòrdati di me, [Signore], per Tobia e Senaballat, secondo queste tali opere loro; e anco di Noadia profeta, e degli altri profeti i quali mi sbigottivano.
15 Or le mura furono terminate ai venticinque del mese di Elul, in cinquentadue giorni;15 E compiuto fu il muro nel XXV dì del mese Elul (cioè settembre) in LII giorni.
16 e quando tutti i nostri nemici l'ebbero saputo, tutte le nazioni circonvicine si intimorirono e si scoraggiarono, riconoscendo che questa opera era stata fatta da Dio.16 E fatto che fu questo, udirono tutti lì nemici nostri, che tutte le genti ch' erano nel circuito nostro temeano, ed erano in sè stesse spaventate, e sapessono che questa opera era fatta da Dio.
17 Però in quei giorni molte lettere i magnati Giudei mandavano a Tobia e da lui ne ricevevano;17 E in quelli dì erano mandate molte epistole delli principali Giudei a Tobia, e da Tobia erano mandate a loro.
18 perchè molti in Giudea gli avevan prestato giuramento, essendo egli genero di Sechenia figlio di Arem e avendo il suo figlio Iohanan sposata la figlia di Mosollam figlio di Barachia.18 E molti erano in Giudea, che aveano il suo giuramento, però ch' ello era genero di Sechenia figliuolo di Area, e Ioanan suo figliuolo avea tolta la figliuola di Mosollam figliuolo di Barachia.
19 Essi di più lo lodavano anche in mia presenza, e gli riferivano le mie parole: e Tobia scriveva lettere per atterrirmi.19 Ma anco laudavano lui dinanzi a me, e le mie parole nunciavano a lui; e Tobia mandava epistole per farmi paura.