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Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 8


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Allora si radunarono gli anziani d'Israele coi principi delle tribù e i capi delle famiglie dei figli d'Israele, presso il re Salomone, in Gerusalemme, per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di David, cioè da Sion.1 Allora si raunarono tutti i maggiori (della casa) per la nazione d' Israel con i principi delle tribù, e co' capi delle famiglie de' figliuoli d' Israel, al re Salomone in Ierusalem, per portare l'arca del patto di Dio della città di David, cioè di Sion.
2 Tutto Israele si riunì presso il re Salomone nel giorno solenne, nel mese di Etanim (che è il settimo mese).2 E tutto il popolo d' Israel si raunò a Salomone nel mese Etanim, in dì solenne, cioè il settimo mese.
3 Venuti adunque tutti gli anziani d'Israele, i sacerdoti presero l'arca3 E vennero gli antichi d' Israel tutti; e i sacerdoti tolsero l'arca di Dio.
4 e trasportaron l'arca del Signore, il Tabernacolo dell'alleanza e tutti gli oggetti del santuario che erano nel Tabernacolo che eran portati dai sacerdoti e dai leviti,4 E portaronla col tabernacolo del patto di Dio, e tutte le vasa del santuario le quali erano nel tabernacolo; i sacerdoti e i leviti le portavano.
5 il re Salomone e tutta la moltitudine d'Israele che s'era adunata presso di lui camminavan con lui davanti all'arca immolando pecore e buoi che non potevano esser calcolate nel prezzo e nel numero.5 E il re Salomone, e tutta la moltitudine ch' era congregata a lui, andavano con esso lui innanzi all' arca, e sacrificavano pecore e bnoi senza estimazione e senza numero.
6 I sacerdoti portarono l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nell'oracolo del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini,6 E i sacerdoti puosero l' arca nel luogo suo, nello oracolo del tempio, cioè SANCTA SANCTORUM, sotto l'ale de' cherubini.
7 i quali, stendendo le loro ali sopra il luogo dell'arca, dall'alto ricoprivano l'arca e le sue stanghe.7 Però che i cherubini spandeano l' ale sopra il luogo dell' arca, [e proteggevano l'arca] e le stanghe sue di sopra.
8 Sìccome le stanghe spuntavano in fuori, le loro estremità si vedevan fuori del santuario, dinanzi all'oracolo, ma non comparivan più esteriormente, e vi son rimaste fino al presente.8 E istando le stanghe alte, e apparendo le loro sommitadi di fuori del santuario dinanzi all'oracolo, non appareano più di fuori, le quali furono ivi insino al presente die.
9 Nell'arca poi non c'era altro che le due tavole di pietra, postevi da Mosè in Oreb, quando il Signore fece alleanza coi figli d'Israele dopo l'uscita dalla terra d'Egitto.9 E nell' arca non era altro che due tavole di pietra, le quali vi puose Moisè in Oreb, quando Iddio fece il patto con i figliuoli d' Israel, quando uscirono della terra d' Egitto.
10 Appena furono usciti i sacerdoti dal santuario, la nuvola riempì la casa del Signore;10 E usciti gli sacerdoti del tempio, la nebbia empio la casa di Dio.
11 ne i sacerdoti non potevano starci a compiere i loro uffici, a causa della nuvola, avendo la gloria del Signore ripiena la casa del Signore.11 E non poteano i sacerdoti stare ed amministrare per la nebbia; però che la gloria del Signore avea empiuta la casa del Signore.
12 Allora Salomone disse: « Il Signore ha detto che Egli abiterebbe nella nuvola.12 E allora disse Salomone: il Signore disse ch' egli abiterebbe nella nebbia.
13 Ho fatto edificare con ogni cura questa casa per tua abitazione (o Dio), per tuo incrollabile trono in sempiterno ».13 Edificando io edificai abitacolo tuo, fermissimo trono (ovvero la sedia tua) in sempiterno.
14 Poi il re, rivolta la faccia al popolo, benedisse tutta l'assemblea d'Israele, ch'era lì in piedi.14 E voltò il re il viso suo, e benedisse tutto il popolo d' Israel; e tutto il popolo istava.
15 E Salomone disse: « Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale compì colle sue mani quello che aveva detto colla sua bocca a David mio padre in questi termini:15 E Salomone disse: benedetto il Signore Iddio d' Israel, il quale colla sua bocca disse al padre mio David, e nelle sue mani fornì, dicendo:
16 Dal giorno in cui trassi il mio popolo Israele dall'Egitto, io non scelsi fra tutte le tribù d'Israele una città ove mi si edificasse una casa, perchè vi dimorasse il mio nome; ma elessi David ad esser capo del mio popolo d'Israele.16 Dal dì nel quale trassi il popolo mio d' Israel d'Egitto, non elessi città di tutte le tribù d' Israel, acciò che fosse edificata casa, acciò che il mio nome abitasse ivi; ma io elessi David, che fosse sopra il mio popolo Israel.
17 Or David mio padre volle fabbricare una casa al nome del Signore Dio d'Israele;17 E volse il mio padre David edificare casa al nome del Signore Iddio d'Israel.
18 ma il Signore disse a David mio padre: Facesti bene a pensare nel tuo cuore di edificare una casa al mio nome, e a formare nella tua mente tale disegno.18 E disse il Signore al mio padre David: che tu abbi [avuto] pensiero nel tuo cuore di edificare casa al mio nome, bene facesti, trattando ciò nella mente tua.
19 La casa non me la fabbricherai tu, ma il tuo figlio che uscirà dalle tue viscere, sarà lui quello che edificherà una casa al mio nome.19 Ma impertanto tu non edificherai a me casa; ma il tuo figliuolo, il quale uscirae delle tue reni, edificherà casa al mio nome.
20 Il Signore ha compita la parola che ha detta: io sono stato elevato al luogo di mio padre, mi sono assiso sul trono d'Israele, come disse il Signore, ed ho edificata una casa al nome del Signore Dio d'Israele,20 E ha il Signore confirmata la sua parola, la quale disse; e io istò per David mio padre, e ho seduto sopra la sedia d' Israel, sì come ha parlato il Signore; e ho edificata la casa al nome del Signore Iddio d'Israel.
21 nella quale ho stabilito un luogo per l'arca, ove è l'alleanza del Signore, da lui fatta coi nostri padri, allorché uscirono dalla terra d'Egitto ».21 E ho ordinato il luogo dell' arca, nel quale è il patto del Signore (Iddio d' Israel), il quale fece coi padri nostri, quando uscirono della terra d' Egitto.
22 Poi Salomone stette in piedi davanti all'altare del Signore, al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, e, stese le mani verso il cielo,22 E istette Salomone innanzi all'altare del Signore nel cospetto di tutto il popolo d' Israel, e isparse le sue mani al cielo.
23 disse: «Signore Dio d'Israele, non v'è Dio simile a te, nè su in cielo, nè quaggiù in terra. Tu, che mantieni i patti e la misericordia verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore,23 E disse: Signore Iddio d' Israel, non è somigliante a te Iddio, nè in cielo di sopra, nè in terra di sotto; il quale osservi il patto e la misericordia a' tuoi servi, i quali vanno nel tuo cospetto con tutto il suo cuore;
24 hai mantenuto al tuo servo David mio padre ciò che gli promettesti: lo dicesti colla bocca e lo compisti colle mani, come questo giorno lo dimostra.24 il quale desti al servo tuo e mio padre David quelle cose che tu gli dicesti; colla bocca tu hai parlato, e per opera l' hai compiuto, sì come il prova il dì d' oggi.
25 Or dunque, o Signore Dio d'Israele, mantieni al tuo servo David mio padre ciò che gli promettesti, dicendo: Non mancherà mai davanti a me un uomo della tua progenie che segga sul trono d'Israele; purché però i tuoi figli custodiscano la loro via, per camminare davanti a me come tu hai camminato nel mio cospetto.25 E ora, Signore Iddio d'Israel, conserva al mio padre tuo servo David quello che tu gli dicesti: non sia tolto via uomo il quale sia di te, nel mio cospetto, il quale segga sopra la sedia d' Israel; ma in questo modo, se gli tuoi figliuoli osservaranno le tue vie, acciò che vadano nel cospetto mio, come tu andasti nel mio cospetto.
26 Ed ora, o Signore Dio d'Israele, si compiano le tue parole, che tu hai dette al tuo servo David mio padre.26 E ora, Signore Iddio d' Israel, siano fermate le tue parole, le quali tu dicesti a David mio padre e tuo servo.
27 E' dunque credibile che Dio abiti veramente sulla terra? Se il cielo e i cieli dei cieli non ti possono comprendere, quanto meno questa casa che ho edificata?27 E non è egli da pensare che veramente Iddio abita sopra la terra? Se il cielo, e i cieli de' cieli, non ti possono comprendere, quanto maggiormente questa casa la quale t' hoe edificata?
28 Or però, Signore mio Dio, riguarda all'orazione del tuo servo e alle suppliche; ascolta l'inno e la preghiera che oggi il tuo servo fa nel tuo cospetto,28 Ma riguarda alla orazione del tuo servo e a suoi prieghi, Signore Iddio; intendi la (mia) orazione, che il tuo servo ora dinanzi a te.
29 e tieni i tuoi occhi aperti notte e giorno sopra questa casa, sopra la casa della quale hai detto: Ivi sarà il mio nome; ascolta la preghiera che il tuo servo ti fa in questo luogo;29 Che gli occhii tuoi siano aperti il dì e la notte sopra questa casa, [della quale] tu dicesti: il mio nome sarà ivi, acciò che tu esaudischi la orazione la quale ora a te il servo tuo in questo luogo;
30 esaudisci la preghiera del tuo servo e del popolo tuo Israele, qualunque cosa domandino in questo luogo: tu esaudiscili dalla tua dimora del cielo, ascoltali e sii loro propizio.30 acciò che tu esaudischi la orazione del servo tuo e del popolo tuo Israel; acciò che tutto quello oreranno in questo luogo esaudiscagli nel luogo del tuo abitacolo in cielo; e quando tu averai esaudito, averai misericordia.
31 Se qualcuno avrà peccato contro il suo prossimo, e avrà qualche giuramento che lo leghi e verrà pel giuramento dinanzi al tuo altare nella tua casa,31 Se l'uomo avrà peccato contro al suo prossimo, e avrà alcuno giuramento, e verrà dinanzi al tuo altare nella tua casa,
32 tu ascoltalo dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi, condannando l'empio e facendogli cadere sul capo la sua perfidia, dichiarando giusto l'innocente e rendendogli secondo la sua giustizia.32 tu lo esaudirai in cielo; e farai e giudicherai i tuoi servi, e condannerai l'uomo empio, e renderai la via sua nel capo suo, giustificando il giusto, rendendo a lui secondo la sua giustizia.
33 Quando il tuo popolo Israele, messo in fuga dai suoi nemici (egli peccherà contro di te), facendo penitenza e dando gloria al tuo nome, verranno a porgerti orazioni e suppliche in questa casa,33 Se il tuo popolo d' Israel fuggirà gli suoi nemici, però ch' hae peccato a te, e convertendosi torneranno a penitenza, e confessandosi al tuo nome, verranno e adoreranno e pregherannoti in questa casa;
34 esaudiscili dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele, e riconducilo a quella terra che tu desti ai loro padri.34 esaudiscigli in cielo, e perdona le peccata del popolo tuo Israel, e ritornagli nella terra la quale tu desti a' padri loro.
35 Se il cielo sarà chiuso e non pioverà a motivo dei loro peccati, ed essi verranno a pregare in questo luogo, facendo penitenza in onor del tuo nome, e convertendosi dalle loro iniquità nella loro afflizione,35 Se il cielo sarà serrato, e per le loro peccata non pioverà, e pentendosi in questo luogo oreranno al nome tuo, e convertirannosi dal loro peccato per la loro afflizione;
36 esaudiscili dal cielo, perdona i peccati dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, e mostra loro la buona via per cui debbono camminare, e dà pioggia alla terra che desti in possesso al tuo popolo.36 tu gli esaudisci in cielo, e perdona i peccati delli servi tuoi e del popolo tuo Israel; mostra loro la via buona per la quale vadano, e dà la piova sopra la terra la quale tu desti loro in possessione.
37 Se piomberà sul paese la carestia, la pestilenza, l'aria corrotta, la ruggine, la locusta o il carbone; se il tuo popolo sarà afflitto dal suo nemico che assedia le sue città, o da qualsiasi altra piaga o infermità,37 Se in terra sarà nata fame o pestilenza ovvero aere corrotto ovvero ruggine, locuste o brughi, e affligerà il tuo popolo, e li suoi nemici assedieranno le sue porte; ogni piaga e infermità,
38 quando uno qualunque del tuo popolo Israele offrirà voti e preghiere, e, riconoscendo la piaga del proprio cuore, alzerà le sue mani in questa casa,38 e ogni devorazione e maledizione, che puote intervenire a uomo, interverrà al tuo popolo Israel; qualunque cognoscerà la piaga del suo cuore ed espanderà le mani in questa casa,
39 tu esaudiscilo dal cielo, dalla tua dimora, e torna ad esser propizio, e fa di dare a ciascuno secondo le sue vie, come vedi il suo cuore (chè tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini),39 tu lo esaudirai in cielo nel luogo del tuo abitacolo, e perdonerai, e renderai a ciascuno secondo le sue vie, sì come tu vederai il suo cuore; perchè tu solo sei quello cognosce il cuore de' figliuoli degli uomini;
40 affinchè ti temano tutti i giorni che vivono sulla terra da te data ai loro padri.40 acciò che temano te tutti i dì che vivano sopra la terra, la quale tu desti a' nostri padri.
41 E quando anche lo straniero, che non è del tuo popolo, verrà da lontano paese per amor del tuo nome (chè si udirà parlare da per tutto del tuo gran nome, della tua mano potente e del tuo braccio steso),41 E anco i forestieri, che non sono del popolo tuo Israel, quando verranno di lunga terra per lo tuo nome; però che s' intenderà il tuo nome grande, e la mano tua forte, e lo braccio tuo
42 quand'egli dunque verrà a pregare in questo luogo,42 disteso in ogni luogo; e però quando verranno e oreranno in questo luogo,
43 tu esaudiscilo dal cielo, dalla stabile tua dimora, e compi tutto quello pel quale t'avrà invocato lo straniero; affinchè tutti i popoli della terra imparino a temere il tuo nome, come il tuo popolo Israele, e riconoscano che il tuo nome è stato invocato su questa casa che io ho edificata.43 tu gli esaudirai in cielo, nel firmamento del tuo abitacolo; e farai tutte quelle cose che i forestieri ti pregheranno, acciò che tutti i popoli della terra imparino di temere il tuo nome, sì come il tuo popolo d' Israel, e provino che il tuo nome è invocato in questa casa la quale io hoe edificata.
44 Se il tuo popolo, uscito in guerra contro i suoi nemici, per la via per la quale tu l'avrai mandato, t'indirizzerà le sue preghiere, rivolto alla città che tu hai eletta, e alla casa che io ho edificata al tuo nome,44 Se il tuo popolo uscirà per la via a battaglia contro a' suoi nemici, in qualunque luogo tu gli manderai, oreranno a te contro alla via della città la quale tu eleggesti, e contro alla casa la quale io hoe edificata al tuo nome.
45 tu esaudisci dal cielo le loro preghiere, le loro suppliche, e rendi loro giustizia.45 Tu esaudirai in cielo la loro orazione e i loro prieghi, e farai il loro giudizio.
46 Se poi, peccando essi contro di te (non vi è uomo che non pecchi), tu sdegnato li avrai dati in potere dei loro nemici, e saranno stati menati schiavi nella terra dei loro nemici, lontano o vicino,46 Ma s' egli peccheranno a te; però che non è uomo che non pecchi; e irato gli darai nelle mani de' loro nemici, e saranno menati pregioni nelle terre de' loro nemici, ovvero a lungo, ovvero a presso;
47 se nel luogo della loro schiavitù, facendo di cuore penitenza, si convertiranno, se nella loro schiavitù ti supplicheranno, dicendo: Abbiamo peccato, abbiamo operato iniquamente, abbiamo avuto una condotta da empi,47 e nel suo cuore si pentiranno nel luogo ove saranno in pregione, e ti pregheranno, dicendo: noi abbiamo peccato, iniquamente ed empiamente abbiamo fatto;
48 se, ritornando a te con tutto il loro cuore e con tutta l'anima nel paese dei loro nemici dove sono stati condotti schiavi, ti pregheranno rivolti verso la terra che tu hai data ai loro padri, verso la città che hai eletta, verso il tempio che io ho edificato al tuo nome,48 e torneranno a te con tutto il suo cuore, e con tutta l'anima, nella terra de' nemici loro alla quale erano menati pregioni, e adoreranno a te contro alla via della sua terra, la quale tu desti a' padri loro, e della città la quale tu eleggesti, e del tempio del quale io hoe edificato al tuo nome;
49 tu esaudisci in cielo, nello stabile tuo trono, le loro preghiere, le loro suppliche, e rendi loro giustizia,49 tu esaudirai in cielo, nel firmamento della tua sedia, le orazioni e i preghi loro, e farai il giudicio loro;
50 e torna propizio al tuo popolo che peccò contro di te, a tutte le iniquità colle quali hanno contro di te prevaricato e fa loro misericordia davanti a quelli che li terranno schiavi, affinchè ne abbiano pietà;50 e perdonerai al popolo tuo il quale peccò a te, in tutte le prevaricazioni le quali prevaricarono in te; e darai loro misericordia nel cospetto di coloro che gli hanno in pregione, acciò che abbiano misericordia di loro.
51 perchè essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu traesti dall'Egitto, di mezzo alla fornace di ferro.51 Però ch' egli è tuo popolo e tua eredità, la quale tu traesti della terra d' Egitto, di mezzo della fornace del ferro.
52 Siano i tuoi occhi aperti alla preghiera del tuo servo e del tuo popolo Israele, ed esaudiscili in tutto quello che ti chiederanno;52 E siano aperti gli occhii tuoi (sopra questa casa e) all' orazione del servo e del popolo tuo Israel, acciò che tu gli esaudischi in tutte quelle cose per le quali invocarono te.
53 perché tu li separasti da tutti i popoli della terra per tua eredità, come dicesti per mezzo di Mosè tuo servo, allorché, o Signore Dio, traesti i nostri padri dall'Egitto ».53 Perciò che tu gli partisti a te, per la tua eredità, di tutti i popoli della terra, sì come tu dicesti loro per Moisè tuo servo, quando traesti i padri nostri della terra d' Egitto, Signore Iddio.
54 Quando Salomone ebbe finito di fare tutta questa orazione e preghiera al Signore, si alzò davanti all'altare del Signore, ove stava con tutt'e due le ginocchia in terra e colle mani stese verso il cielo,54 E compiuto Salomone, orando al Signore di tutta questa orazione e supplicazione, levossi dinanzi all' altare del Signore; e avea tenute in terra fitte amendue le ginocchia, e le mani avea tenute e spàrsele al cielo.
55 si alzò in piedi e benedisse tutta l'assemblea d'Israele, dicendo ad alta voce:55 Poi si levò, e benedisse tutto il popolo d' Israel, dicendo con grande voce:
56 « Sia benedetto il Signore che ha dato riposo al suo popolo Israele, secondo tutto quello che aveva detto: non è caduta in terra neppure una di tutte le buone parole che disse per mezzo di Mosè suo servo.56 Benedetto il Signore Iddio, il quale hae dato riposo al suo popolo Israel, secondo tutte quelle cose ch' egli ha dette; e non è caduta sola una parola di tutto il bene il quale egli disse per lo suo servo Moisè.
57 Il Signore Dio nostro sia con noi come fu coi nostri padri; non ci abbandoni, non ci rigetti:57 Sia il Signore Iddio nostro con noi [sì come fu co' nostri padri] e non ci abbandoni e non ci spregi.
58 attragga i nostri cuori, affinchè camminiamo in tutte le sue vie, e osserviamo i suoi precetti, le sue cerimonie e tutte le sue ordinazioni che prescrisse ai padri nostri.58 Ma inchini i nostri cuori a sè, acciò che (faccia il giudicio al suo servo, e acciò che) noi andiamo per tutte le vie sue, e guardiamo i suoi comandamenti e le osservanze e i giudicii, tutti quelli che comandò a' padri nostri.
59 Che queste mie parole, colle quali ho pregato davanti al Signore, stiano davanti al Signore di giorno e di notte, affinchè egli faccia giustizia al suo servo e al suo popolo Israele ogni giorno;59 E siano questi sermoni miei, per li quali io hoe pregato nel cospetto del Signore, e appressinsi al Signore nostro Iddio il dì e la notte (e la mattina), acciò che faccia il giudicio al servo suo, e al suo popolo Israel, per ciascuno dì.
60 affinchè tutti i popoli della terra conoscano che il Signore è Dio e non v'è altro Dio che lui.60 E sappiano tutti i popoli delle terre, che il Signore egli è Iddio, e non è altri fuori di lui.
61 Ed anche il nostro cuore sia perfetto col Signore Dio nostro, affinchè camminiamo secondo le sue leggi e osserviamo i suoi comandamenti come oggi ».61 E sia il nostro cuore perfetto col nostro Signore Iddio, [acciò] che noi andiamo per gli ordinamenti suoi, e osserviamo gli comandamenti suoi, come oggi.
62 Il re e tutto Israele con lui immolavano vittime davanti al Signore.62 Il re, e tutto Israel con esso lui, sacrificavano loro vittime nel cospetto di Dio.
63 Salomone fece scannare, come ostie pacifiche immolate al Signore, ventidue mila buoi e centoventi mila pecore: così il re e i figli d'Israele dedicarono il tempio del Signore.63 E Salomone offerea ostie pacifiche al Signore, e XXII milia buoi, e pecore CXX milia; e consecrarono il tempio del Signore il re e i figliuoli d' Israel.
64 In quel giorno il re consacrò il mezzo dell'atrio che era davanti alla casa del Signore, e offerse lì l'olocausto, il sacrifizio e il grasso delle ostie pacifiche, perchè l'altare di bronzo che era dinanzi al Signore era troppo piccolo e non poteva contenere l'olocausto, il sacrifizio e il grasso delle ostie pacifiche.64 In quel dì santificò il re il mezzo della casa, il quale era dinanzi alla casa del Signore; e fece ivi olocausto e sacrificio e grasso da pacifichi; però che lo altare del Signore non era tanto che potesse tenere lo olocausto e' sacrificii [e grasso da pacifichi].
65 In quel tempo Salomone, e con lui tutto Israele, in gran moltitudine accorso davanti al Signore Dio nostro dall'entrata di Emat fino al torrente d'Egitto, fece una celebre festa che durò sette giorni e sette giorni, cioè quattordici giorni.65 E fece Salomone in quello tempo una festa solenne, e tutto Israel con esso lui, grande moltitudine dall'entrata di Emat insino al rivo d' Egitto, nel cospetto del nostro Signore Iddio, sette e sette dì, cioè XIIII dì.
66 E l'ottavo giorno licenziò i popoli, i quali, benedicendo il re, se ne tornarono alle loro tende allegri, e lieti di cuore per tutti i beni che il Signore aveva fatti a David suo servo e a Israele suo popolo.66 E nell'ottavo dì licenziò il popolo; il quale benedicendo il re, ritornarono alle case loro, rallegrandosi con lieto cuore per tutti i beni che [Iddio] avea fatto a David servo suo e ad Israel popolo suo.