Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Siracide 8


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Non contrastare con un potente per non cadere nelle sue mani.1 Non litigare con l' uomo potente, acciò che tu non caggia nelle mani sue.
2 Non litigare con un uomo ricco, perché non ti schiacci col suo peso; l'oro è stato la perdizione per molti e ha pervertito il cuore dei re.2 Non contendere con l' uomo ricco, acciò che contro a te non ordini lite.
3 Non contrastare con il chiacchierone e non aggiungere legna nel suo fuoco.3 E l'oro e l'argento n'ha molti morti; ed èssi steso infino al cuore del re, e convertillo.
4 Non scherzare con l'uomo rozzo, perché non siano insultati i tuoi antenati.4 Non piatire con l' uomo che ha troppa lingua, e non accatasterai le legna nel fuoco di colui.
5 Non sgridare chi si ravvede dal peccato, ricòrdati che tutti siamo colpevoli.5 Non comunicherai con l'uomo sciocco, acciò che non favelli male della schiatta tua.
6 Non disprezzare chi è nella vecchiaia, perché anche noi saremo vecchi.6 Non dispregiare l'uomo che si guarda dal peccato, e non li rimproperare: ricòrdati che noi siamo tutti in correzione.
7 Non gioire per un morto: ricòrdati che tutti moriamo.7 Non dispregiare l' uomo nella sua vecchiezza; però che tutti noi possiamo invecchiare.
8 Non trascurare gli insegnamenti dei saggi; interèssati delle loro sentenze, perché da loro apprenderai la disciplina, per star bene al servizio dei grandi.8 Non ti allegrare del tuo morto inimico, sapendo che noi tutti moriamo, e non volemo venire in gaudio.
9 Non evitare la conversazione dei vecchi, perché hanno imparato dai loro padri; da loro imparerai a ragionare, per dare una risposta a tempo giusto.9 Non dispregiare il parlare de' preti savi, e conversa nelli loro proverbi.
10 Non accendere i carboni del peccatore per non bruciare nel fuoco della sua fiamma.10 Da loro imparerai la sapienza e la dottrina e lo intelletto e servire alli grandi sanza rimorchio.
11 Non far posto davanti all'insolente, perché non segga in agguato alle tue parole.11 Non prevaricare la narrazione delli vecchi; ed egli anco impararono dalli suoi padri.
12 Non prestare a chi è più influente di te; se hai prestato, la somma è perduta.12 Per che tu apparerai da loro lo intelletto, e dar risposta nel tempo della necessitade.
13 Non garantire oltre le tue forze; se l'hai fatto, prepàrati a rimetterci.13 Non accendere li carboni de' peccatori riprendendoli, acciò che tu non sia inceso dalla fiamma del fuoco di quelli peccatori.
14 Non far questione con un giudice, perché il giudizio sarebbe in suo favore.14 Non starai contro alla faccia dello ingiurioso, acciò ch' ello non stia quasi uno insidiatore alla faccia tua.
15 Con un temerario non metterti in viaggio, per non aggravare i tuoi guai; egli agirà a suo capriccio e la sua stoltezza rovinerà entrambi.15 Non prestare a uomo più forte di te; la quale cosa, se tu la farai, abbila per perduta.
16 Con l'iracondo non litigare e non andare con lui in luogo deserto; ai suoi occhi il sangue è un niente e dove non c'è aiuto ti può accoppare.16 Non ti obbligare più che sia il tuo potere; e se tu il farai, pensa di che tu risponda.
17 Con lo stolto non consigliarti, perché non sa nascondere la confidenza.17 Non giudicare contro a giudice, però ch' egli giudica secondo ch' egli è degno.
18 Con l'estraneo non usare intimità perché non sai cosa può nascere.18 Colli presontuosi non andare per via, acciò che non gravino li mali loro in te; elli va secondo volontà sua, e tu perirai insieme colla stoltezza sua.
19 Non rivelare a chiunque il tuo cuore, né chiunque ti porti regali.19 Non farai questione collo iracondo; e collo pericoloso non andare nel deserto, però che il sangue d'altrui quasi nulla è dinanzi da colui, e dove non è aiutorio, forzerae te.
20 Non avere consiglio cogli pazzi; però che essi non potranno amare, se non quelle cose che gli piacciono.
21 Non farai consiglio dinanzi dallo istrano; però che tu non sai quello ch' egli partorirae.
22 Non manifestare lo cuore tuo ad ogni uomo, acciò ch' elli non ti facci falsa grazia, nè ti dica villania.