Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Siracide 8


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Non contrastare con un potente per non cadere nelle sue mani.1 Non ti mettere a litigare con un uomo potente, perché non ti avvenga di cadere nelle sue mani.
2 Non litigare con un uomo ricco, perché non ti schiacci col suo peso; l'oro è stato la perdizione per molti e ha pervertito il cuore dei re.2 Non disputare con uom facoltoso, affinchè non avvenga, che egli intenti lite contro di te;
3 Non contrastare con il chiacchierone e non aggiungere legna nel suo fuoco.3 Perocché molti ne ha rovinati l'oro, e l'argento, il quale è giunto a pervertire anche i regi.
4 Non scherzare con l'uomo rozzo, perché non siano insultati i tuoi antenati.4 Non contendere con uom linguacciuto, e non metter legna sul fuoco di lui.
5 Non sgridare chi si ravvede dal peccato, ricòrdati che tutti siamo colpevoli.5 Non aver che fare con uomo indisciplinato, affinchè egli non parli male della tua stirpe.
6 Non disprezzare chi è nella vecchiaia, perché anche noi saremo vecchi.6 Non disprezzare colui, che si è ritirato dal peccato, e non gliela rinfacciare; ricorditi, che noi siam tutti degni di gastigo.
7 Non gioire per un morto: ricòrdati che tutti moriamo.7 Non perdere il rispetto ad un uomo nella sua vecchiezza; perché sono de' nostri quelli, che invecchiano.
8 Non trascurare gli insegnamenti dei saggi; interèssati delle loro sentenze, perché da loro apprenderai la disciplina, per star bene al servizio dei grandi.8 Non far festa della morte del tuo nemico, sapendo, che tutti noi abbiam da morire, e non vogliamo, che altri ne fida.
9 Non evitare la conversazione dei vecchi, perché hanno imparato dai loro padri; da loro imparerai a ragionare, per dare una risposta a tempo giusto.9 Non disprezzare i racconti de' vecchi saggi, ed abbi familiari le loro massime;
10 Non accendere i carboni del peccatore per non bruciare nel fuoco della sua fiamma.10 Perocché da loro tu apparerai la sapienza, e gli insegnamenti della prudenza, e a servire ai grandi senza riprensione.
11 Non far posto davanti all'insolente, perché non segga in agguato alle tue parole.11 Non disprezzare i racconti de' vecchj, perché essi gli appresero da' padri loro;
12 Non prestare a chi è più influente di te; se hai prestato, la somma è perduta.12 E da loro imparerai la prudenza, e a rispondere quando fa di mestieri.
13 Non garantire oltre le tue forze; se l'hai fatto, prepàrati a rimetterci.13 Non dar fuoco ai carboni de' peccatori con far loro de' rimproveri, altrimenti ti abbrucerai alla fiamma del fuoco di essi.
14 Non far questione con un giudice, perché il giudizio sarebbe in suo favore.14 Non istare a tu per tu con uomo maledico, perché egli non istia come in agguato a rilevare ogni tua parola.
15 Con un temerario non metterti in viaggio, per non aggravare i tuoi guai; egli agirà a suo capriccio e la sua stoltezza rovinerà entrambi.15 Non dare in prestito a chi ne può più di te: che se gli hai imprestato qualche cosa, fa conto d'averla perduta.
16 Con l'iracondo non litigare e non andare con lui in luogo deserto; ai suoi occhi il sangue è un niente e dove non c'è aiuto ti può accoppare.16 Non far mallevadoria sopra le tue forze, ma se l'hai fatta, pensa come tu abbi a pagare.
17 Con lo stolto non consigliarti, perché non sa nascondere la confidenza.17 Non giudicare contro al giudice, perché egli giudica secondo la giustizia.
18 Con l'estraneo non usare intimità perché non sai cosa può nascere.18 Non ti accompagnare per viaggio con uomo temerario, affinchè egli non incarichi sopra di te i suoi guai; perocché egli va secondando i suoi capricci, e tu per la stoltezza di lui perirai.
19 Non rivelare a chiunque il tuo cuore, né chiunque ti porti regali.19 Non venire a contesa con uomo iracondo, e non camminare pel deserto con un temerario; perché è cosa come da nulla per lui il sangue, e dove non sia chi l'aiuti, egli ti schiaccerà.
20 Non prender consiglio dagli stolti; perocché questi non possono amare, se non quello che ad essi piace.
21 Non consultare in presenza d'uno straniero, perché tu non sai quel, che egli abbia in corpo.
22 Non isvelare ad ogn' uomo il cuor tuo, affinchè mal non ti corrisponda, e dica male di te.