Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Siracide 7


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Non fare il male e il male non ti prenderà.1 Non fare il male, e il male non verrà sopra di te.
2 Allontanati dall'ingiustizia ed essa starà lontana da te.2 Partiti dall'uom perverso, e sarai lungi dal male.
3 Non seminare nei solchi dell'ingiustizia perché non la raccolga per sette volte.3 Figliuolo, non seminare cattiva semenza ne' solchi dell'ingiustizia, e non avrai da mieterne il settuplo.
4 Non chiedere al Signore la supremazia, né al re un seggio di gloria.4 Non chiedere al Signore di esser condottiere di altri, né al re un posto di onore.
5 Non giustificarti davanti al Signore e non fare il saggio al cospetto del re.5 Non ti spacciare per giusto dinanzi a Dio; perocché egli è conoscitore de' cuori, e non allettare di comparire sapiente dinanzi al re.
6 Non cercare di diventare giudice se ti manca la forza d'estirpare l'ingiustizia, per non avere intimidazioni dal potente e non venire a compromesso con la tua onestà.6 Non cercare di essere fatto pudice; se non hai petto da farti largo a traverso dell'iniquità: affinchè non avvenga, che tu temendo la faccia di un potente, abbi da esporre alle cadute la tua equità.
7 Non fare un sopruso contro la città per non inimicarti tutto il popolo.7 Guardati dall'offendere la moltitudine della città; e non ti gettare in mezzo al popolo.
8 Non legarti due volte col peccato, già con una sei colpevole.8 Non congiungere peccato con peccato: perocché nemmen per un solo non sarai esente da pena.
9 Non dire: "Si guarderà all'abbondanza dei miei doni e sarà accetta la mia offerta al Dio Altissimo".9 Guardati dall'aver un cuor pusillanime:
10 Non essere impaziente nella tua preghiera e non mancare di fare l'elemosina.10 Non trascurar l'orazione, e il far limosina.
11 Non irridere un uomo nella sua amarezza: uno solo è colui che umilia ed esalta.11 Non dire: Iddio avrà riguardo a' molti miei doni, e quand'io offerirò i miei doni all'Altissimo, ei gli accetterà.
12 Non spargere menzogna sul tuo fratello, e lo stesso non fare con l'amico.12 Non ti burlare di un uomo, che ha il cuore afflitto; perocché quegli, che umilia, ed esalta, egli è Dio, che tutto vede.
13 Evita di dire qualsiasi menzogna, è un'abitudine che non giova al bene.13 Non inventar menzogne contro del tuo fratello; e noi fare similmente contro l'amico.
14 Non essere chiacchierone fra gli anziani, e non ripetere le parole nella preghiera.14 Guardati dal proferire alcuna menzogna; perché l'avvezzarsi a ciò non è cosa buona.
15 Non disprezzare il lavoro pesante, né l'agricoltura, creata dall'Altissimo.15 Non essere verboso nella adunanza de' seniori; e non ripeter parola nella tua orazione.
16 Non associarti nella compagnia dei peccatori: ricòrdati che l'ira non tarderà.16 Non odiare le opere di fatica, né l'agricoltura istituita dall'Altissimo.
17 Umìliati molto da te stesso, perché il giudizio dell'empio è fuoco e vermi.17 Non ti associare alla turba degli indisciplinati.
18 Non tradire un amico per denaro né un vero fratello per l'oro di Ofir.18 Ricorditi dell'ira, la quale non sarà lenta.
19 Non perdere l'occasione d'una moglie saggia e buona, perché la sua grazia vale più dell'oro.19 Umilia grandemente il tuo spirito: perocché il fuoco, e il verme puniranno la carne dell'empio.
20 Non maltrattare il servo che lavora fedelmente, né l'operaio che s'impegna totalmente.20 Non venir in rottura coll'amico, che tarda a renderti del denaro; e non disprezzare un fratello carissimo in confronto dell'oro.
21 Ama lo schiavo giudizioso, non rifiutargli la libertà.21 Non ti separar da una donna giudiziosa, e dabbene, la quale nel timor del Signore ti toccò in sorte; perocché la grazia della sua verecondia val più che l'oro.
22 Hai armenti? Curali attentamente; se sono produttivi, mantienili.22 Non maltrattare il tuo servo, che opera con fedeltà; né il mercenario, che consuma per te la sua vita.
23 Hai figli? Pensa alla loro educazione, piega loro il collo fin da bambini.23 Il servo sensato sia amato da te, come l'anima tua, non gli negare la sua libertà, e nol lasciare in miseria.
24 Hai figlie? Veglia sul loro corpo, e con loro non allietare il volto.24 Hai tu de' bestiami? va a visitarli; e se sono utili, restino presso di te.
25 Sposa tua figlia e così risolverai un grosso problema, dàlla ad un uomo che sia di senno.25 Hai tu de' figliuoli? istruiscili, e domali dalla loro puerizia.
26 Hai una moglie che ti piace? Non ripudiarla; ma non confidarti con la moglie se la detesti.26 Hai tu delle figliuole? custodisci la loro verginità, e non mostrar ad esse il viso ridente.
27 Onora tuo padre con tutto il cuore, e non dimenticare le doglie di tua madre.27 Da a marito la figliuola, ed hai fatto un'opera grande; ma dalla ad un uomo sensato.
28 Ricòrdati che da loro fosti generato; potrai ricambiarli per quanto hanno fatto?28 Se tu hai una moglie secondo cuor tuo, non la mandar via; e nondarti ad una, che sia odiosa.
29 Temi il Signore con tutta l'anima e riverisci i suoi sacerdoti.29 Con tutto il cuor tuo onora il padre tuo; e non ti scordare de' gemiti di tua madre.
30 Ama con tutta la forza colui che ti ha fatto e non trascurare i suoi ministri.30 Ricordati, che senza di essi tu non saresti nato; e rendi ad essi secondo quello, che han fatto per te.
31 Temi il Signore e onora il sacerdote, dàgli la sua parte come è prescritto; le primizie, le offerte del peccato e la porzione delle spalle, il sacrificio di santificazione e le primizie sacre.31 Temi il Signore con tutta l'anima tua, e onora i suoi sacerdoti.
32 Stendi la tua mano anche al povero, perché ti giunga piena benedizione.32 Con tutte le tue forze ama colui, che ti ha creato: e non abbandonare i suoi ministri.
33 Se il dono piace ai vivi, anche con i morti non essere avaro.33 Onora il Signore con tutta l'anima tua, e rispetta i sacerdoti; e mondati offerendo le spalle (delle ostie).
34 Non voltare le spalle a quelli che piangono e soffri con quelli che soffrono.34 Da ad essi la parte delle primizie, e (delle ostie) di espiazione, come fu a te comandato; e mondati dalla tua negligenza colle poche (vittime).
35 Non temere di visitare gli ammalati, perché da loro sarai riamato.35 Offerirai in dono al Signore le spalle delle tue vittime, e il sagrifizio di santificazione, e le primizie delle cose sante:
36 In tutte le tue azioni ricorda la fine, e così mai peccherai.36 E stendi al povero la tua mano (affinchè sia perfetta la tua propiziazione, e la tua benedizione).
37 La beneficenza è gradita a tutti i viventi; e tu non negarla nemmeno ai morti.
38 Non mancare di porgere consolazione a chi piange; e tieni compagnia agli afflitti.
39 Non ti paia greve il visitare il malato; perocché per tali mezzi ti fonderai nella carità.
40 In tutte le tue azioni ricordati del tuo ultimo fine, e non peccherai in eterno.