Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Siracide 42


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Ma di queste cose non devi vergognarti, né compiacere alcuno così da peccare :1 Non raddoppiare le parole, che tu averai udite, della cosa occulta; sarai veracemente sanza confusione, e troverai grazia nel cospetto di tutti li uomini, e per tutte queste cose non sarai vituperato; e non adiutoriare la persona, sì che per lei pecchi.
2 della legge dell'Altissimo e della sua alleanza, della giustizia se si assolve lo straniero,2 Della [legge dello] Altissimo e del testamento e del giudicio e di giustificare il malvagio;
3 di fare i conti con i colleghi e con i compagni di viaggio, di dare agli altri l'eredità che loro spetta,3 (e guàrdati che tu non sii confuso) della parola de' compagni e de' viandanti, e del dare la ereditade delli amici;
4 d'avere esatti i pesi e la bilancia, di fare acquisti, grandi o piccoli che siano,4 e dell' agguaglianza della stadera e de' pesi, e dello acquistamento del molto e del poco;
5 di vendere col profitto dei mercanti, d'avere molto rigore coi figli, di far sanguinare il fianco del servo svogliato.5 e della corruzione (e dello arigogliamento) della compera e de' danari; della molta disciplina de' figliuoli; del servo pessimo, il cui lato fae insanguinare.
6 Se la moglie è infida è utile il sigillo e dove vi sono molte mani, usa la chiave.6 Sopra malvagia femina buono è lo segno.
7 Quando consegni, fallo col conto e la bilancia, metti tutto per scritto, l'uscita e l'entrata.7 E dove [son] molte mani, chiudi; e qualunque cosa tu dài, annùmerale e pesale e tolli per conto; e serva ciò che ti sia dato e hai ricevuto.
8 Non devi vergognarti di correggere l'insipiente e lo stolto, o il vecchio colpevole di fornicazione. Così ti dimostrerai veramente educato, ogni vivente ti apprezzerà.8 Guàrdati dalla disciplina del disensato e del pazzo, e delli vecchi che sono sotto il giudicio dei giovani; e sarai (savio e) ammaestrato in tutte le cose, e laudabile nel conspetto di tutti gli uomini.
9 Segreta preoccupazione è per il padre una figlia, il curarla porta via il sonno; quando è nubile, perché non passi il fiore dell'età, da sposata, perché non venga odiata;9 La figliuola del padre è nascosa; la vigilia e la sollecitudine li toglierà il sonno, acciò ch' ella non diventi adulta nella giovinezza sua, e poi diventi odiosa, quando sarà dimorata con l'uomo;
10 quando è vergine, perché non sia violata e diventi incinta nella casa paterna, quando ha il marito, perché non sbagli, e dopo il matrimonio, per paura che sia sterile.10 acciò che nullo tempo sia contaminata nella virginitade sua, e non si trovi gravida in casa del padre; acciò che, usata con l'uomo, non travalichi la legge, o divegna sterile.
11 Sulla figlia indocile esercita una custodia irremovibile, perché non ti renda ridicolo ai nemici e non si mormori nella città e nel popolo sul tuo conto, trovando la vergogna dinanzi alla folla.11 Conferma la guardia tua sopra la figliuola lussuriosa, acciò ch' ella mai venire non ti faccia in vituperio appo li nimici tuoi, e a dispregio nella cittade, e a viltà del popolo, e ch' ella [non] confonda te nella moltitudine delle genti.
12 Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo e non s'intrattenga troppo tra le donne:12 Non attendere a ogni uomo nella bellezza, e non dimorare tra le femine.
13 perché, come dalle vesti esce il tarlo, così dalla donna la corruzione della donna;13 Però che la tignuola esce de' vestimenti, e dalla femina esce la iniquitade del marito (cioè la femina fa malo uomo).
14 meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna; una donna svergognata è un obbrobrio.14 Meglio è la iniquità dell' uomo, che la femina bene facente, e che la femina confondente in vituperio.
15 Ricorderò le opere del Signore, voglio narrare le cose che ho viste; con le parole del Signore son fatte le sue opere.15 Io mi ricorderò delle opere di Dio; e di quelle cose ch' io vidi annunzierò nelli sermoni del Signore le opere sue.
16 Il sole che splende, dall'alto vede tutto, della gloria del Signore è piena la sua opera.16 Il sole alluminando per tutte le cose guardoe, e della gloria del Signore è piena l'opera sua.
17 Non è stato concesso ai santi del Signore di narrare tutte le sue meraviglie, quelle che il Signore onnipotente ha stabilito perché l'universo fosse saldo per la sua gloria.17 Or non fece Iddio li santi parlare tutte le sue maraviglie (da non potere contare), le quali Iddio onnipotente confermoe che sieno stabilite nella gloria sua?
18 Egli sonda l'abisso e il cuore dell'uomo, ne comprende i vari raggiri; l'Altissimo possiede tutta la scienza e fissa il suo occhio nei segni dei tempi,18 (Iddio onnipotente) esaminerà l'abisso e il cuore dell' uomo e la sottilidate sua.
19 svela le cose passate e le future e rivela le tracce delle cose nascoste.19 Iddio pensoe ogni scienza, e guardoe nel segno del secolo, annunziando quelle cose che sono passate, e quelle che sono a venire, rivelando le vestigie delli occulti.
20 Non gli sfugge nessun pensiero, nessuna parola gli è nascosta.20 E nullo pensiero preterisce lui, e nullo sermone si nasconde da lui.
21 Ha ordinato le meraviglie della sua sapienza, egli solo esiste prima del tempo e per l'eternità, nulla lo fa crescere e nulla lo sminuisce, non ha bisogno del consiglio di nessuno.21 Colui ch' è inanzi del secolo e in fino nel secolo, adornoe le grandissime cose della sua sapienza; e non è cresciuto,
22 Son tutte piacevoli le sue opere pur se vediamo una loro scintilla.22 e non iscemerae, e non ha bisogno di consiglio d'alcuno.
23 Tutte queste cose hanno vita e durano per sempre, tutte sono necessarie e tutte obbediscono.23 Come sono desiderabili tutte le opere sue! sì come una favilla le possiamo considerare.
24 Tutte le cose sono doppie, l'una di fronte all'altra, egli nulla fece incompleto,24 Tutte queste vivono, e permangono nel secolo; e tutte le cose ubbidiscono lui in ogni necessitade.
25 l'una completa la bontà dell'altra: chi finirà di contemplare la sua gloria?25 Tutte le cose doppie; uno è contra uno; e nulla cosa fece (Iddio) mancare.
26 Elli confermoe li beni di ciascuno. E chi si sazierae vedendo la gloria sua?