Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Siracide 9


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Non esser geloso della donna unita teco in matrimonio, affinchè ella non adopri in tuo danno la malizia de' pravi insegnamenti.1 Non essere geloso della donna del tuo seno, chè essa non mostri a tuo danno la malizia dell'idea malvagia.
2 Non far che la tua moglie abbia dominio sopra il tuo spirito, affinchè ella non ti soverchi, e tu ne resti con vergogna.2 Non dare alla donna potere sopra di te, chè non ti metta i piedi sul collo e tu ne resti svergognato.
3 Non gettar gli occhi sopra la donna, che ama molti, per non cader ne' suoi lacci.3 Non guardar la donna dalle molte voglie, per non cadere nei suoi lacci.
4 Non frequentare la ballerina, e non istare a sentirla, se non vuoi perire per le arti di lei.4 Non frequentare la ballerina, non la stare a sentire, se non vuoi perire per le arti, di lei.
5 Non mirare la vergine, affinchè la sua avvenenza non sia a te occasion di caduta.5 Non mirare una vergine, chè la sua bellezza non ti sia occasione di caduta.
6 Non soggettare in verun modo l'anima tua alle meretrici per non mandare in perdizione te stesso, e la un eredità.6 Non ti abbandonare in nessuna maniera alle meretrici, per non rovinare te stesso e il tuo patrimonio.
7 Non menar gli occhi attorno pelle contrade della città, e non andar vagando per le piazze.7 Non menar gli occhi in giro per le vie della città, e non andar vagando per le piazze.
8 Rivolgi lo sguardo dalla donna pomposamente abbigliata, e non mirare studiosamente una straniera beltà:8 Rivolgi lo sguardo dalla donna abbigliata, e non mi­rare una bellezza non tua.
9 La beltà della donna fu la perdizione di molti; e per essa la concupiscenza qual fuoco si accende.9 Per la bellezza della donna molti andarono in perdizione, e da essa viene accesa come fuoco la con cupiscenza.
10 Qualunque donna impudica è calpestata da tutti, come il sudiciume delle strade.10 Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via.
11 Molti invischiati dalla bellezza di donna straniera di ventanni reprobi; perocché il cicalio di lei abbrugia come il fuoco.11 Molti per aver mirata la bellezza di donne altrui diventarono reprobi. Il trattenersi con lei è come fuoco fiammante.
12 Non sedere giammai colla donna altrui, e non istare con lei a tavola appoggiato sul gomito:12 Non seder giammai col la donna altrui e non t'appoggiare sul gomito con lei.
13 E non disputar con lei a chi più beve, affinchè non si pieghi il tuo cuore verso di lei, e a spese del tuo sangue tu non cada nella perdizione.13 E nel vino non disputare con lei, chè non pieghi verso di lei il tuo cuore, e tra il tuo sangue non vada in perdizione.
14 Non abbandonare il vecchio amico; perocché il nuovo non sarà come quello.14 Non abbandonare il vecchio amico, perchè il nuovo noe sarà come quello.
15 L'amico nuovo è un vino nuovo: invecchierà, e tu lo berai soave.15 L'amico nuovo è vino nuovo, lascialo invecchiare, e lo berrai con gusto.
16 Non invidiare al peccatore la sua gloria, e le sue ricchezze; perocché tu non sai qual sia per essere la sua catastrofe.16 Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale rovina lo incalza.
17 Non piacciano a te le violenze commesse dagli uomini ingiusti: tu sai, che non piacerà (a te) l'empio quando sia disceso nel sepolcro.17 Non ti piacciano le ingiustizie degli empi, sapendo che l'empio non ti piacerà fin nell'inferno.
18 Sta lungi da colui, che ha il potere di uccidere, e non avrai ansietà per timor della morte:18 Sta lontano da colui che ha il potere di uccidere, e non penserai al timore della morte.
19 E se mai ti avvicini a lui, bada di non far cosa, per cui egli ti tolga la vita.19 E se ti avvicini a lui guardati dal commettere qualche cosa, affinchè egli non ti tolga la vita.
20 Sappi, che tu conversi colla morte; perocché tu cammini in mezzo ai lacci, e passeggi tralle armi di gente sdegnosa.20 Devi sape re che tu comunichi colla morte, chè t'inoltri in mezzo ai lacci e passeggi sopra le armi di gente irritata.
21 Per quanto tu puoi cammina con cautela riguardo al tuo prossimo, e tratta co' saggi, e prudenti.21 Per quanto puoi, guardati dal tuo prossimo, e tratta coi sapienti e coi prudenti.
22 Siano uomini giusti i tuoi convitati, e il tuo vanto sia di temer Dio.22 I tuoi commensali siano uomini giusti, e il tuo vanto sia nel timor di Dio.
23 Il pensiero di Dio sia fisso nell'animo tuo, e tutti i tuoi ragionamenti siano de' comandamenti dell'Altissimo.23 Nel tuo spirito sia il pensiero di Dio, ed ogni tuo ragionamento riguardi i precetti dell'Altissimo.
24 Le opere dell'artefice han lode dalla industria loro, e il principe del popolo dalla saggezza del suo discorso, e il discorso dei vecchj dalla prudenza.24 Le opere son lodate per la mano dell'artista, il principe del popolo per la saviezza del suo discorso, le parole dei vecchi per la prudenza.
25 L'uom linguacciuto nella sua città è terribile, e chi è temerario a parlare, merita di esser odiato.25 L'uomo linguacciuto è terribile nella sua città, e chi è temerario nel parlare merita d'essere odiato.