Salmi 37
123456789101112131415161718192021222324252627282930313233343536373839404142434445464748495051525354555657585960616263646566676869707172737475767778798081828384858687888990919293949596979899100101102103104105106107108109110111112113114115116117118119120121122123124125126127128129130131132133134135136137138139140141142143144145146147148149150
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
BIBBIA MARTINI | BIBBIA VOLGARE |
---|---|
1 Salmo di David. Signore, non mi riprendere nel tuo furore, e non mi correggere nell'ira tua. | 1 Salmo di David nella recordazione del sabbato. |
2 Perocché io porto fitte nella mia persona le tue saette, ed hai aggravato la mano tua sopra di me. | 2 Signore, non mi riprendere nel furore tuo; e nell'ira tua non mi castigare. |
3 A cagione dell'ira tua non ha sanità la mia carne, non hanno pace le ossa mie a cagione de' mie peccati. | 3 Però [che] in me ficcate sono le tue sagitte; e confirmasti sopra di me la tua mano. |
4 Imperocché le mie iniquità sormontano la mia testa, e come peso grave mi premono. | 4 Dalla faccia della tua ira non è sanità nella mia carne; dalla faccia de' miei peccati non è pace all' ossa mie. |
5 Si sono imputridite, e corrotte le piaghe mie a cagione di mia stoltezza. | 5 Perchè le mie iniquità sono salite sopra il mio capo; come peso grave sono gravate sopra di me. |
6 Son divenuto miserabile, e sono formisura incurvato: io n'andava tutto il di carico di tristezza. | 6 Dalla faccia della mia ignoranza sono putrefatte e corrotte le mie cicatrici. |
7 Perché pieni sono di illusioni i miei reni, e nella carne mia non è sanità. | 7 Fatto son misero, e inchinato insino alla fine; tutto il giorno andava contristato. |
8 Sono abbattuto, ed umiliato oltre modo: sfogava in ruggiti i gemiti del mio cuore. | 8 Però che [li] miei lombi sono pieni di scherni; e nella mia carne non è sanità. |
9 Signore, sotto i tuoi occhi è ogni mio desiderio, e non è ascoso a te il mio gemere. | 9 Sono afflitto, e molto umiliato; e dal pianto del mio cuore mugghiava. |
10 Il mio cuore è turbato, la mia forza mi ha abbandonato, e lo stessa lume degli occhi non è più meco. | 10 Signore, ogni mio desiderio è avanti di te; e da te non è ascoso il mio pianto. |
11 Gli amici miei, e i miei congiunti vennero, e si stettero a me dirimpetto. E i miei vicini da lungi si stavano: | 11 Il mio cuore è conturbato; hammi abbandonato la virtù mia; e il lume degli occhi non è meco. |
12 Ma quelli, che cercavano la mia vita facevano i loro sforzi. E quei, che bramavan di nuocermi parlavano superbamente, e tutto di studiavano inganni. | 12 Li amici miei e i miei prossimi appropinquaronsi, e stettero contra di me. E quelli che appresso di me erano, stettero dalla lunga. |
13 Ma io quasi sordo non adiva, e fui come un mutolo, che non apre sua bocca. | 13 E facevano forza coloro che cercavano l'anima mia. E cui mi cercavano i mali, hanno parlato le vanità; e pensavano tutto il giorno li inganni |
14 E mi diportai qual uomo, che nulla intende, e non ha che dire in sua difesa. | 14 Ma io come sordo non udiva; e come muto non aprendo la sua booca. |
15 Perché in te io posi la mia speranza, tu mi esaudirai, Signore Dio mio. | 15 E fatto fui come uomo non udendo; e non avente le reprensioni nella sua bocca. |
16 Perché io dissi: Non trionfino giammai di me i miei nemici, i quali, ogni volta che i miei piedi vacillino, parlali superbamente contro di me. | 16 Per che in te, Signore, sperai; tu [mi] esaudirai, o Signore Iddio. |
17 Perché io son preparato a' flagelli, e sta sempre dinanzi a me il mio dolore. | 17 Per che ho detto: chè per avventura non si rallegrino gli miei nemici sopra di me; e mentre si commovono i miei piedi, hanno parlato grandi cose sopra di me. |
18 Perché io confesserò la mia iniquità, e penserò al mio peccato. | 18 Però ch' io son apparecchiato nelle battiture, e il mio dolore è sempre nel mio conspetto. |
19 Ma i miei nemici vivono, e son più forti di me, e sono cresciuti di numero quei, che mi odiano ingiustamente. | 19 Per che racconterò la mia iniquità; e penserò per il mio peccato. |
20 Quelli, che rendono male per bene parlavan male di me, perché io cercava il bene. | 20 Ma i miei nemici vivono, e sono confortati sopra di me; e sono moltiplicati quelli che iniquamente hannomi odiato. |
21 Non abbandonarmi, Signore Dio mio, non ti allontanare da me. | 21 Quelli che rendono male per bene, a me detraevano; imperò ch' io seguiva la bontà. |
22 Accorri in mio ajuto, o Signore Dio di mia salute. | 22 Non mi abbandonare, Signore; non ti partire, Iddio mio, da me. |
23 Attendi al mio aiuto, Signore Iddio della salute mia. |