Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Giobbe 28


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 L'argento ha un principio nelle sue vene, e l'oro ha un luogo dov'ei si fonde.1 Habet argentum venarum principia
et auro locus est, in quo conflatur.
2 Dalla terra cavasi il ferro: e la pietra sciolta col fuoco si cangia in rame.2 Ferrum de terra tollitur,
et lapis solutus calore in aes vertitur.
3 Egli fissa alle tenebre la lor durazione, e la fine investiga di tutte le cose, ed anche la pietra ascosa nella caligine, e nell'ombra di morte.3 Terminum posuit tenebris
et universorum finem ipse scrutatur,
lapidem quoque caliginis et umbrae.
4 Un torrente separa dai viaggiatori, e ad esse non si appressa il piede del povero, e sono in luoghi inaccessibili.4 Aperuit cuniculos gens peregrina,
ipsique obliti sunt pedes,
penduli haerent plus quam vir nutans.
5 Una terra, dal cui seno nasceva del pane, è disertata dal fuoco.5 Terra, de qua oriebatur panis,
in profundo subversa est sicut per ignem.
6 Havvi un luogo, di cui i sassi sono saffiri, e le sue zolle sono oro.6 Locus sapphiri lapides eius,
et glebae illius aurum.
7 Uccello non ne conobbe la strada, e l'occhio dell'avoltoio non giunse a discernerla.7 Semitam ignoravit avis rapax,
nec intuitus est eam oculus vulturis.
8 Ella non fu battuta da' figliuoli de' mercatanti, né vi passò la lionessa.8 Non calcaverunt eam filii superbiae,
nec pertransivit per eam leaena.
9 Egli stese sua mano contro i vivi massi, e rovesciò le montagne dalle loro radici.9 Ad silicem extendit manum suam,
subvertit a radicibus montes.
10 Egli scavò rivi di acque trai sassi, e l'occhio di lui indagò tutto quel, che v'è di prezioso.10 In petris canales excidit,
et omne pretiosum vidit oculus eius.
11 Egli visitò le ime parti de' fiumi, e ne trasse fuori ciò che vi era nascosto.11 Profunda quoque fluviorum scrutatus est
et abscondita in lucem produxit.
12 Ma dov' è, che trovisi la sapienza? e la sede dell'intelligenza dov'è?12 Sapientia vero ubi invenitur?
Et quis est locus intellegentiae?
13 Il pregio di lei non è conosciuto dall'uomo, né ella si trova nella terra di quei, che vivono delle delizie.13 Nescit homo structuram eius,
nec invenitur in terra viventium.
14 L'abisso dice: Meco ella non è, e il mare confessa: Ella non è con me.14 Abyssus dicit: “Non est in me”;
et mare loquitur: “Non est mecum”.
15 Ella non si compera coll'oro più fino; né cambiò fassene a peso d'argento.15 Non dabitur aurum obryzum pro ea,
nec appendetur argentum in commutatione eius.
16 Ella non sarà messa a paragone colle tinte preziose delle Indie, né colla pietra sardonica più pregiata, né col saffiro.16 Non appendetur auro Ophir
nec lapidi sardonycho pretiosissimo vel sapphiro.
17 Non sarà stimato eguale a lei l'oro, od il cristallo, né sarà data in cambio per vasi di pretto oro:17 Non adaequabitur ei aurum vel vitrum,
nec commutabuntur pro ea vasa auri.
18 Le più eccelse, e pregiate cose non son da rammentarsi in suo paraggio: ma occulto è il luogo onde estraggesi la sapienza.18 Corallia et crystallum non memorabuntur comparatione eius;
et possessio sapientiae potior margaritis.
19 Non si agguaglerà a lei il topazio d'Etiopia, né le saran poste in confronto le tinture più splendide.19 Non adaequabitur ei topazius de Aethiopia
nec auro mundissimo componetur.
20 Donde adunque vien mai la sapienza, e quale è la sede della intelligenza?20 Unde ergo sapientia venit,
et quis est locus intellegentiae?
21 Ella è ascosa agli sguardi di tutti i viventi, ella è ignota anche agli uccelli dell'aria.21 Abscondita est ab oculis omnium viventium,
volucres quoque caeli latet.
22 La perdizione, e la morte hanno detto: Alle nostre orecchie è giunta la fama di lei.22 Perditio et mors dixerunt:
“Auribus nostris audivimus famam eius”.
23 La via per trovarla è nota a Dio, ed egli sa dov'ella dimori.23 Deus intellegit viam eius,
et ipse novit locum illius.
24 Perocché lo sguardo di lui giunge sino ai confini del mondo, ed egli vede tutte le cose che sono sotto de' cieli.24 Ipse enim fines mundi intuetur
et omnia, quae sub caelo sunt, respicit.
25 Egli, che diede ai venti il momento, e librò, e misurò le acque.25 Qui fecit ventis pondus
et aquas appendit in mensura,
26 Allorché la legge prescrisse alle piove, e la strada alle sonanti procelle:26 quando ponebat pluviis legem
et viam procellis sonantibus,
27 Allora egli la vide, e la manifestò, e la stabilì, e ne scoperse i segreti.27 tunc vidit illam et enarravit
et praeparavit et investigavit.
28 E all'uomo disse: Ecco che il timor del Signore egli è la stessa sapienza, e la fuga del male ell'è la vera intelligenza.28 Et dixit homini: “Ecce timor Domini, ipsa est sapientia;
et recedere a malo intellegentia” ”.