SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 13


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Chi toccherae la pece si sozzerae da essa; e chi comunicherae collo superbo si vestirae di superbia.1 Chi tocca la pece, si sporca di pece, e a chi conversa col superbo, si attaccherà la superbia.
2 Peso si leva adosso quello che comunica con più onesto di sè. Non sarai compagno con più ricco di te.2 Si mette un gran peso addosso chi fa lega con uno da più di lui. E non ti associare con chi è più ricco di te.
3 Che comunicherae il laveggio colla pentola? (però che) quando si stropiccieranno insieme, si romperanno.3 Come staranno insieme un vaso di ferro, e uno di terra, il quale quando venga a urtare coll'altro sarà messo in pezzi?
4 Il ricco ingiustamente operoe, e fremerae; e lo povero offeso tacerae.4 Il ricco farà ingiustizia, e fremerà; e il povero maltrattato starà zitto.
5 Se tu gli donerae, torrassi te; e se tu non avrai che dare, abbandonerà te.5 Se tu gli farai de' presenti, ti accoglierà; se non avrai che dare, ti abbandonerà.
6 Se tu averai, mangerà teco e [ti] vuoterà de' tuoi beni; e non si dorrà de' tuoi danni.6 Se hai qualche cosa, banchetterà teco, e ti smugnerà, e non avrà compassione di te.
7 Se tu li sarai necessario, supplanterà te, e sorridendosi ti darae speranza, narrandoti i suoi beni, e dirae: che hai tu bisogno?7 Se avrà bisogno di te, ti gabberà, e con viso ridente ti darà delle speranze, ti prometterà monti di oro, e dirà: di che hai bisogno.
8 E confonderatti nelli cibi suoi, infino a tanto che tu l'aiuti, infino a due o tre volte; e alla perfine si farae beffe di te, e poi vedendoti t' abbandonerae, e scorlerae il capo suo verso di te.8 E ti confonderà co' suoi desinari fino a tanto, che in due, o tre volte ti rifinirà, e all'ultimo si burlerà di te, e poi vedendoti ti volterà le spalle, e scuoterà il capo contro di te.
9 Umìliati a Dio, e aspetta l' adiutorio suo.9 Umiliati a Dio, e aspetta la sua mano.
10 E guarda che tu ingannato non ti avvilisci in pazzia.10 Bada, che sedotto tu non ti umilj stoltamente.
11 Non essere umile nella sapienza tua, acciò che tu umiliato [non] sia condutto nella stoltezza.11 Guardati dall'esser umile in tua saggezza, affinchè umiliato che sarai, non sii sedotto a far cose da stolto.
12 Chiamato da più potente di te, pàrtiti; però che questo più ti chiamerae a sè.12 Se un potente ti chiama a se, tirati indietro; conciossiachè per questo appunto egli ti chiamerà, e richiamerà,
13 Non essere importuno, e non essere sospinto; non si di lungi da lui, sì che ti dimentichi.13 Non essere importuno per non esser cacciato via, e non tenerti tanto indietro da esser dimenticato.
14 Non ritenere ugualmente con lui parlamento; non credere a molte parole di colui; però che di molto parlare egli ti tenterae, e sorridendoti domanderae delli tuoi secreti.14 Nol trattenere per parlare con lui come con un eguale, e non ti fidare delle molte parole di lui; perocché col farti parlar molto ti tenterà, e come per giuoco ti interrogherà per cavare da te i tuoi secreti.
15 Il fiero animo di colui serberae le tue parole; e non ti risparmierae di domandare come tu facesti nella guerra, e come nella prigione.15 L'animo fiero di lui terrà conto di tue parole, e non si guarderà a farti del male, e a metterti in prigione.
16 Guàrdati, e attendi diligentemente a quello che tu udirai; però che tu vai colla tua sovversione.16 Bada a te, e sta molto attento a quello, che ti senti dire; perché tu cammini sull'orlo del tuo precipizio.
17 Udendo tu quelle parole, sì come senza sonno attendi, e veglierai.17 Ma tali cose ascoltando quasi in sogno, risvegliati.
18 In tutta la vita tua ama Iddio, e invocalo in (ogni) tuo adiutorio.18 Per tutto il tempo di tua vita ama Dio, e invocalo per tua salvezza
19 Ciascuno animale ama suo simile; e così ogni uomo ama (eguali e) prossimali a sè.19 Ogni animale ama il suo simile, e così ogni uomo il suo prossimo.
20 Ogni carne si congiugnerae a simile di sè, e ogni uomo s' accompagnerae a suo simile.20 Tutte le bestie fan società colle loro simili; cosi ogni uomo si unirà col suo simile.
21 Il lupo s' accompagnerae collo agnello alcune volte; così s' accompagnerae il peccatore col giusto.21 Se il lupo potrà qualche volta aver società coll'agnello, l'avrà anche il peccatore col giusto.
22 Che compagnia è quella del santo uomo col cattivo? Che buona parte è dal ricco al povero?22 Qual relazione tra un uomo santo, e un cane? E qual unione tral ricco, ed il povero?
23 L'asino selvatico sì è caccia dello leone nel bosco; e così li poveri sono pastura delli ricchi.23 Preda del lione è l'asino salvatico nel deserto, e pastura de' ricchi sono i poveri.
24 E sì come la umilitade è una abbominazione al superbo, così è il povero una maledizione al ricco.24 Come il superbo ha in abbominio l'umiltà, còsi il ricco ha il povero in avversione.
25 Il ricco commosso (e adirato) è aggrandito dalli suoi amici; lo umile, quando cade, è cacciato eziandio da' suoi conoscenti.25 Il ricco, che traballa è sostenuto da suoi amici; ma il povero, caduto che è, vien cacciato via anche da' familiari.
26 Molti sono gli aiutatori al ricco, quando egli è ingannato; egli favelloe superbamente, e dissono ch' elli aveva ragione.26 Il ricco, che ha errato ha molti, che lo sostengono: egli ha parlato con arroganza, e quelli lo giustificano.
27 Lo umile è ingannato, e oltre il danno è ripreso; parlò saviamente, e non fu ascoltato.27 Ma il povero, che fu gabbato, è ancor rampognato: parla sensatamente, e non gli è dato retta.
28 Lo ricco parlò, e tutti tacerono; e alzarono la parola sua infino a' nuvoli.28 Il ricco parla, e tutti stan cheti, e innalzano fino alle nuvole le sue parole.
29 Il povero parlò, e dicono: chi è costui? e se elli offenderà, sovvertono colui.29 Parla il povero, e quelli dicono: chi è costui, e se inciampa lo getteranno per terra.
30 Buona è la ricchezza, alla quale non è peccato nella coscienza; e la povertà è malvagissima nella bocca dello cattivo uomo.30 Buone son le ricchezze, le quali non hanno peccato sulla coscienza: ma pessima è la povertà a detta dell'empio.
31 Il cuore dell' uomo cambia la faccia di colui, in bene o sia in male.31 Il cuore dell'uomo cangia il volto di lui o in bene, o in male.
32 Malagevolmente e con fatica troverai vestigio di buono cuore e buono viso.32 Il buon viso argomento di buon cuore lo troverai difficilmente, e con pena.