Scrutatio

Domenica, 16 giugno 2024 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 9


font

1Non amare la femina nello grembo tuo, acciò ch' ella non ti mostri malizia di malvagia dottrina.2Non dare alla femina potestade dell' anima tua, acciò ch' ella non entri nella forza tua, e tu sie confuso.3Non guardare femina di molte voluntadi, acciò che tu non caggi nelli lacciuoli suoi.4Non si continuo con femina ballatrice; e non ti rallegrare insieme con lei, acciò che tu non perisca nell' astuzia sua.5Non desiderare la vergine, acciò che tu non ti scandalizzi nella bellezza sua.6Non dare alli fornicatori l'anima tua in niuna cosa, sì che tu non perda te e la eredità tua.7Non ragguardare li alberghi della cittade, sì che tu non ti disvii per le piazze sue.8Stravolgi gli occhi tuoi dalla femina lisciata, e non ragguardare la bellezza straniera.9Molti perirono per la bellezza della femina; e di questo la concupiscenza quasi come fuoco arde.10Ogni femina, che è fornicaria, sarà conculcata quasi sterco in via.11La bellezza della femina straniera, molti l'hanno con ammirazione considerata, i quali sono fatti pazzi; il parlare di colei sì come fuoco arde.12Con femina straniera ad ogni modo non sedere, e non giacere sopra il braccio con lei.13E avvinazzato non questionare con lei, acciò che il tuo cuore non si dichini a lei, e non caggi nel sangue tuo in perdizione.14Non lasciare l'amico antico; per che il nuovo non sarà simile ad esso.15Il vino novello è l' amico nuovo; invecchiasi, e cn soavitade lo beverai.16Non desiderare la fama e le ricchezze del peccatore; però che tu non sai che sovversione a lui si deve avvenire.17Non ti piaccia la ingiuria delli [in] giusti, sapendo che il malvagio infino all' inferno dispiacerae.18Sta di lungi dall' uomo che ha potestade d'uccidere, è non sospetterai paura di morte.19E se tu anderai a lui, non commettere alcuna cosa, che egli non ti toglia la vita.20Conosci la comunicazione del potente; però che tu entrerai nel mezzo de' lacciuoli, e anderai sopra l'arme de' dolenti.21Secondo tuo potere guàrdati dal prossimo tuo, e tratta con li savi e con li prudenti.22E gli uomini giusti sieno al tuo convito, e nel timore di Dio sia il tuo gloriamento.23E nel tuo senno sia il pensiero di Dio, e ogni tuo parlare sia nelli comandamenti di Dio altissimo.24L'opere saranno lodate nelle mani delli artefici; e lo principe del popolo sarà laudato sapiente nel sermone suo, ma nel senno delli antichi la parola.25Terribile nella città sua è l' uomo linguato; il folle sì è odiato nella parola sua.