SCRUTATIO

Venerdi, 4 luglio 2025 - Sant´Elisabetta di Portogallo ( Letture di oggi)

Iob 37


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Sopra questo spaventoe lo mio cuore, ed è mosso del suo luogo.1 Per questo tremò a me il cuore, e mi sbalzò dalla sua sede.
2 Udite quello che si dice nel terrore della boce sua, e lo suono della bocca sua procedente.2 Attentamente ascoltate la tremenda voce di lui, e il suono, che parte dalla sua bocca.
3 Sotto ogni cielo elli considera, e lo lume suo sopra li termini della terra.3 Egli porta il suo pensiero alle cose di sotto de' cieli, e la sua luce fino alle estremità della terra.
4 Dopo lui ruggirà lo suono, e tonerà colla voce della sua grandezza; e non s' investigherà, quando udita sarà la voce sua.4 Dietro a lui un suono di ruggito, egli tuona colla voce di sua Maestà, e udita che sia la sua voce, aggiungervi non si potrà.
5 Tuonerà Iddio nella voce sua maravigliosamente, il quale fae le grandi cose e da non cercare.5 Mirabilmente rimbomba nel tuono la voce di Dio, che fa cose grandi, e imperscrutabili.
6 Il quale comanda alla neve, ch' ella scenda in terra, e alle piove del verno, e alli venti piovali della sua fortezza.6 Egli comanda alla neve di calar sulla terra, e alle pioggie d'inverno, e alle sue impetuose procelle.
7 Il quale segna nelle mani d'ogni uomo, acciò che ciascuno conosca li suoi lavorii.7 Egli nella mano d'ogni uomo pone un segno, affinchè ciascuno conosca le opere sue.
8 Vada la bestia nello buco suo, e nella spelonca sua si stia.8 La fiera si ritira nella sua tana, e si sta ferma nel suo covile.
9 Dalle cose più dentro viene la tempesta; dalla parte settentrionale lo freddo.9 Da' luoghi reconditi la tempesta vien fuora, e il freddo da settentrione.
10 Soffiante Iddio, cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte.10 Al soffio di Dio il gelo si addensa, e si spandono dipoi le acque da tutte parti.
11 Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume.11 Il frumento brama le nuvole, e le nuvole gettan la loro luce.
12 Li quali risplendono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa che comanderae a loro sopra la faccia del mondo delle terre;12 Elle van girando all'intorno dovunque le guidi il volere di lui, che le governa, ad eseguire i suoi ordini per tutte le parti della terra,
13 ovvero in una schiatta, ovvero nella sua terra, ovvero in qualunque luogo della sua misericordia lui comanda ch' egli sieno trovati.13 Sia in una data tribù, sia nella terra di lui, o in qualunque altro luogo, dove alla bontà di lui piacerà, che elle si trovino.
14 Ascolta queste cose, Iob; sta, e considera le maraviglie di Dio.14 Ascolta queste cose, o Giobbe, levati su, e considera le meraviglie di Dio.
15 Or sai tu, quando comanderà Iddio alle piove, ch' elle mostrino la luce delli suoi nuvoli?15 Sai tu forse quando Dio abbia comandato alle piogge di fare apparire la luce dalle sue nuvole?
16 Or sai tu li gran sentieri delli nuvoli, e le perfette scienze?16 Hai tu conosciute le vie delle nuvole, e quel grande, e perfetto sapere?
17 E non sono li vestimenti tuoi caldi, quando percossa sarà la terra dallo austro? (cioè vento).17 Non son elleno calde le tue vestimenta, allorché l'austro soffia sopra la terra?
18 Forse che tu fabbricasti li cieli con lui, li quali sono sparti, sodi quasi come di bronzo?18 Tu forse insieme con lui fabbricasti i cieli, i quali sono saldissimi, come se fosser gettati in bronzo?
19 Mostra a noi quello che noi diciamo a lui; in verità noi ci volgiamo nelle tenebre.19 Insegna tu a noi quello, che abbiamo da dire a lui; perocché noi siamo avvolti nelle tenebre.
20 Chi narrerà a lui quelle cose ch' io favello? e già se l' uomo favellerà, sarà divorato.20 Chi ridirà a lui quello, ch'io dico? Se un uomo ardirà di parlarne, resterà oppresso.
21 Ma ora non vedono luce; sùbito l'aere sarà costretto in nuvoli, e lo vento trapassante scaccerà quelle.21 Ma adesso gli uomini non veggon la luce; l'aria subitamente comprimesi in nuvole, ma un vento, che passa le mette in fuga.
22 Dall' acquilone viene l'oro, e a Dio la paurosa lode.22 L'oro vien da settentrione, e a Dio laude diasi con timore.
23 Degnamente lui trovare non possiamo; grande è di forza e di giudicio e di giustizia, e narrare non si puote.23 Noi non siam degni di raggiungerlo, egli è grande in sua possanza, ne' suoi giudizj, e nella giustizia, ed è ineffabile.
24 Perciò temeranno lui gli uomini, e non ardiranno di contemplare tutti coloro che credono sè essere savii.24 Per questo gli uomini lo temeranno, e nissuno di quelli, che si credono saggi ardirà di contemplarlo.