Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Siracide 29


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Chi è compassionevole presta al suo prossimo, e se lo sostiene per mano osserva i comandamenti.1 Chi è misericordioso, da in prestito al suo prossimo, e chi è generoso di mano, osserva i comandamenti.
2 Presta al prossimo quando ha bisogno, d'altra parte sii puntuale nella restituzione.2 Da ad imprestito al tuo prossimo nel tempo, del suo bisogno, e tu vicendevolmente restituisci al prossimo al tempo determinato.
3 Mantieni la parola per meritarti la fiducia, e sempre troverai quanto t'occorre.3 Mantien'la parola, e portati fedelmente con lui, e troverai in ogni tempo quello, che ti abbisogna.
4 Molti considerano il prestito una cosa trovata, perciò poi stancano quanti li aiutano.4 Molti il denaro imprestato tennero per denaro trovato, e diedero delle molestie a chi li avea ajutati.
5 Prima di prendere gli bacia le mani e parla sommesso del suo denaro; ma per restituire ritarda sempre, dicendo parole piene di negligenza e scusandosi che il tempo non è adatto.5 Fino che abbian ricevuto, bacian le mani al datore, e fanno delle promesse con umili parole.
6 Se riesce a pagare, a stento il creditore otterrà la metà, e può considerarla come trovata; se non può, froda il creditore del suo denaro e poi lo tratta da nemico; gli restituirà maledizioni e ingiurie, invece d'onore gli darà disprezzo.6 Ma quando è tempo di restituire, chieggon tempo, e dicon cose nojose, o mormorano, e danno la colpa al tempo.
7 Molti, per questo danno, non vogliono far prestiti, perché temono una perdita senza loro colpa.7 E se è in istato di pagare, fa delle difficoltà, o renderà la metà del debito, e il creditore dovrà far conto, che è tanto di trovato,
8 Tu, però, largheggia con l'indigente, non temporeggiare per fargli l'elemosina.8 Altrimenti quegli lo priva del suo, e se lo tiene per suo nemico senza ragione.
9 A causa della legge cùrati del povero, non mandarlo a mani vuote quando ha bisogno.9 E lo paga di ingiurie, e di male parole, e per un onore, e un benefizi gli rende strapazzo.
10 Perdi pure l'argento per il fratello e l'amico, invece che la ruggine lo consumi sotto la pietra.10 Sono molti, che non danno in prestito non per cattivo cuore, ma temono di essere ingiustamente gabbati.
11 Usa la ricchezza come vuole l'Altissimo, così ti gioverà più dell'oro.11 Contuttociò sii tu d'animo generoso verso il meschino, e non fare a lui allungare il collo in aspettando la carità.
12 Sia l'elemosina ciò che conservi nei tuoi ripostigli, ti libererà da ogni disgrazia,12 A riflesso del comandamento assisti il povero, e noi rimandar colle mani vuote nel suo bisogno.
13 combatterà per te contro il nemico più che scudo robusto e lancia pesante.13 Perdi il denaro per amor del fratello, e dell'amico, e noi seppellire sotto una pietra a perdersi.
14 L'uomo dabbene garantisce per il prossimo, ma chi è senza pudore l'abbandona.14 Impiega il tuo tesoro nell'adempiere i precetti dell'Altissimo, e ciò ti frutterà più, che l'oro.
15 Non dimenticare il favore che ti ha fatto il garante, perché egli si è impegnato per te.15 Chiudi la limosina nel seno del povero, e questa pregherà per te contro) ogni sorta di mali.
16 Il peccatore rovina i beni del garante e l'ingrato abbandona chi l'ha salvato.16 Ella combatterà contro il tuo nemico assai meglio, che lo scudo, e la lancia di un campione.
17 La cauzione ha rovinato molti benestanti, li ha sconvolti come onda del mare;17 . .
18 ha sloggiato di casa uomini potenti, facendoli emigrare in terre straniere.18 . .
19 Per il peccatore è un'insidia il far garanzia, vi cerca il profitto ma finirà nei tribunali.19 L'uomo dabbene entra mallevadore al suo prossimo, ma colui, che ha perduto il rossore, abbandona il prossimo a se stesso.
20 Preòccupati del prossimo quanto puoi, ma bada a non esserne rovinato.20 Non ti scordare del benefizio fatto a te dal tuo mallevadore; perocché egli ha esposta per te la sua vita.
21 Questo basta per vivere: acqua, pane, mantello e una casa che copra la propria intimità.21 Il peccatore, e l'immondo fugge il suo mallevadore.
22 Meglio vivere da povero al riparo di pochi legni, che mangiare sontuosamente in casa d'altri.22 Il peccatore fa conto, che sian suoi propri i beni del suo mallevadore, e ingrato di cuore abbandona chi lo ha liberato.
23 Sii contento del poco o del molto che hai, e non sentirai il rimprovero perché sei straniero.23 Un uomo' promette pel suo prossimo, e questi perduto ogni pudore lo abbandona.
24 Brutta vita l'andare di casa in casa, dove sei ospite non puoi aprir bocca.24 Le mallevadorie spropositate hanno rovinati molti, che si regolavano bene, e li hanno messi sossopra como una tempesta di mare.
25 Devi accogliere gli ospiti, offrire da bere senza un grazie, per sentire poi cose amare:25 Questa ha sconvolti uomini facoltosi, e li ha fatti fuggire, e andar vagabondi tra genti straniere.
26 "Avanti, o forestiero, imbandisci la tavola, se hai qualcosa in mano, dammela a mangiare".26 Il peccatore, che trasgredisce i comandamenti del Signore si impegnerà in mallevadorie rovinose, e chi vuoi far molte cose si imbroglia in liti.
27 "Via, o forestiero, c'è uno più importante, ho ospite mio fratello, occorre la casa".27 Solleva il prossimo secondo il tuo potere, e veglia sopra te stesso affine di non precipitarti.
28 Per l'uomo che riflette son dure queste cose: essere disonorato da chi lo ospita e rimproverato dal creditore.28 La somma della vita umana è l'acqua, e il pane, e il vestito, e la casa per tener coperto ciò, che non dee farsi vedere.
29 Val più il vitto del povero sotto un coperto di tavole, che li splendidi banchetti in casa straniera, dove uno non ha domicilio.
30 Contentati del poco come del molto, e non avrai a sentire i rìmprocci, che si fanno a' forestieri.
31 Ell' è una cattiva vita quella di andar in ospizio da una casa all'altra, e dove uno è ospite non agirà con libertà, e non aprirà bocca.
32 Uno alberga, e da da mangiare, e da bere a gente ingrata, e oltre a ciò, udirà delle male parole.
33 Su via, o ospite, ammanisci la tavola, e con quello, che hai teco, da da mangiare agli altri.
34 Cedi il luogo ai miei amici onorati, ho bisogno della mia casa: ricevo ospite un mio fratello.
35 Queste cose sono pesanti ad un uomo sensato: i rimproveri del padron di casa, e gli improperj di chi gli ha fatto imprestito.