Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Salmi 39


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Al maestro di coro. Per Idutun. Salmo. Di Davide.1 Al maestro del coro. A Iedutùn. Salmo. Di Davide.
2 Mi proposi: "Voglio controllare le mie vie per non peccare con la lingua; alla mia bocca voglio mettere un capestro, fino a che l'empio sta dinanzi a me".2 Ho detto: «Vigilerò sulla mia condottaper non peccare con la mia lingua;metterò il morso alla mia boccafinché ho davanti il malvagio».
3 Me ne stetti muto, in silenzio; tacqui, ma senza frutto. Il mio dolore s'inasprì; bruciava il mio cuore dentro di me:3 Ammutolito, in silenzio,tacevo, ma a nulla serviva,e più acuta si faceva la mia sofferenza.
4 mentre sospiravo, s'accendeva un fuoco. Allora parlai con la mia lingua:4 Mi ardeva il cuore nel petto;al ripensarci è divampato il fuoco.Allora ho lasciato parlare la mia lingua:
5 "Fammi conoscere, o Signore, la mia fine, quale sia l'estensione dei miei giorni. Vorrei sapere quanto io sia fragile.5 «Fammi conoscere, Signore, la mia fine,quale sia la misura dei miei giorni,e saprò quanto fragile io sono».
6 Ecco: in pochi palmi hai fissato i miei giorni, e la durata della mia vita è come un nulla davanti a te. Oh sì, come un soffio è ogni essere umano!6 Ecco, di pochi palmi hai fatto i miei giorni,è un nulla per te la durata della mia vita.Sì, è solo un soffio ogni uomo che vive.
7 Oh sì, qual ombra che svanisce è ogni mortale! Oh sì, s'affanna per nulla, accumula ricchezze e non sa chi le avrà in eredità!".7 Sì, è come un’ombra l’uomo che passa.Sì, come un soffio si affanna,accumula e non sa chi raccolga.
8 Ed ora, cosa potrei attendere, o Signore? Solo in te sta la mia speranza.8 Ora, che potrei attendere, Signore?È in te la mia speranza.
9 Liberami da tutte le mie colpe; non rendermi un ludibrio per lo stolto.9 Liberami da tutte le mie iniquità,non fare di me lo scherno dello stolto.
10 Taccio; non apro la mia bocca, poiché è opera tua.10 Ammutolito, non apro bocca,perché sei tu che agisci.
11 Allontana da me la tua piaga, dalla forza della tua mano io sono finito.11 Allontana da me i tuoi colpi:sono distrutto sotto il peso della tua mano.
12 Con il castigo per la colpa tu correggi l'uomo, e come la tignola tu corrodi tutto ciò che gli è caro. Oh sì, un soffio è ogni essere umano!12 Castigando le sue colpetu correggi l’uomo,corrodi come un tarlo i suoi tesori.Sì, ogni uomo non è che un soffio.
13 Ascolta la mia preghiera, o Signore, porgi l'orecchio al mio grido d'aiuto; davanti alle mie lacrime non restartene muto. Poiché un pellegrino io sono presso di te, un forestiero come tutti i miei padri.13 Ascolta la mia preghiera, Signore,porgi l’orecchio al mio grido,non essere sordo alle mie lacrime,perché presso di te io sono forestiero,ospite come tutti i miei padri.
14 Vòlgiti da me perché io abbia sollievo, prima che me ne vada e non ci sia più.14 Distogli da me il tuo sguardo:che io possa respirare,prima che me ne vadae di me non resti più nulla.