Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Avvenne che Alessandro il macedone, figlio di Filippo, uscito dal paese dei Chittim, dopo aver battuto Dario, re dei Persi e dei Medi, regnò in suo luogo, incominciando dalla Grecia.1 - Or avvenne che Alessandro figlio di Filippo, Macedone, primo a regnare in Grecia, uscito dalla terra di Cetim, dopo avere sconfitto Dario re dì Persia e de’ Medi,
2 Intraprese poi molte guerre, s'impadronì di fortezze e uccise i re della terra,2 ingaggiò molte battaglie, prese tutte le fortezze, uccise i re delle genti,
3 giunse fino alle estremità della terra e portò via le spoglie di una moltitudine di popoli. Davanti a lui la terra tacque, ma il suo cuore montò in superbia.3 s’avanzò sino all’estremità della terra, depredò una quantità di nazioni, ed il mondo ammutolì dinanzi a lui.
4 Radunò un esercito molto potente e sottomise regioni, nazioni e prìncipi che divennero suoi tributari.4 Radunò forze ed eserciti potentissimi, ed il suo cuore si gonfiò e s’insuperbì ;
5 Ma dopo di ciò cadde ammalato e comprese che doveva morire.5 soggiogò le regioni delle nazioni ed i loro capi, e se li rese tributarli.
6 Perciò chiamò i suoi ufficiali più illustri, che erano stati educati con lui fin dalla fanciullezza, e divise tra loro il suo regno mentre era ancora vivo.6 Dopo ciò cadde malato; e sentendosi in fine,
7 Alessandro aveva regnato dodici anni; quando morì,7 chiamò i suoi servi, grandi del regno che sino da giovani erano cresciuti con lui, e prima di morire divise tra loro il suo impero.
8 i suoi ufficiali presero il potere, ciascuno nel proprio territorio.8 Regnò dunque Alessandro dodici anni, e mori.
9 Cinsero il diadema dopo che egli era morto e così i loro figli dopo di essi, per molti anni, moltiplicando i mali sulla terra.9 Ed i suoi generali ebbero il regno di lui, ciascuno in'una regione,
10 Finché uscì da essi un rampollo peccatore, Antioco Epifane, figlio del re Antioco, il quale era stato ostaggio a Roma. Egli incominciò a regnare l'anno 137 del regno dei Greci.10 e morto lui, tutti si cinsero la corona ; cosi, dopo loro, i loro figli per molti anni; e si moltiplicarono i mali sopra la terra.
11 In quei giorni uscirono da Israele dei figli iniqui, i quali sedussero molte persone dicendo: "Andiamo e facciamo alleanza con le genti che sono intorno a noi; poiché, da quando ci siamo separati da esse, ci incolsero molti mali".11 Or da quelli usci una progenie di peccato, Antioco l'illustre, figlio del re Antioco, ch’era stato ostaggio a Roma, e prese a regnare nell’anno centotrentasette del regno de’ Greci.
12 Questo discorso parve buono ai loro occhi.12 In quel tempo vennero su da Israele de' figli scellerati, e persuasero molti con dire: « Andiamo, e facciamo alleanza coi gentili che ci stanno dintorno; perchè, da quando li lasciammo, ci piovvero addosso molti malanni ».
13 Perciò alcuni tra il popolo s'incaricarono di andare dal re, il quale diede loro facoltà di adottare le leggi delle genti.13 Parve a loro giusto questo discorso,
14 Costruirono un ginnasio in Gerusalemme secondo l'uso delle genti,14 ed alcuni del popolo si incaricarono d’andare al re, il quale dette loro potestà di vivere a modo del gentili.
15 cancellarono i segni della circoncisione e si staccarono dalla santa alleanza: così si posero sotto il giogo delle genti e si vendettero per fare il male.15 Edificarono dunque in Gerusalemme un ginnasio secondo i costumi pagani, si fecero i prepuzi, rinnegarono il patto santo [con Dio],
16 Quando gli parve che il regno fosse ben consolidato, Antioco volle estendere il suo potere sulla terra d'Egitto per regnare sui due regni:16 fecero lega coi gentili, e venderono l’anima propria per far il male.
17 con un'armata imponente di carri, elefanti, cavalli e una grande flotta invase l'Egitto17 Ed il regno d’Antioco si raffermò, ed egli aspirò a regnare anche sull’ Egitto, per avere due regni.
18 e affrontò in battaglia Tolomeo, re d'Egitto. Davanti a lui Tolomeo ripiegò e poi fuggì, e molti caddero feriti.18 Entrò dunque in Egitto con un grande esercito, carri, elefanti, cavalieri e gran numero di navi;
19 Così Antioco conquistò le città fortificate che erano nella terra d'Egitto e prese il suo bottino.19 e mosse guerra contro Tolomeo re dell’ Egitto il quale ebbe paura di lui, e fuggì, lasciando sul campo molti de’ suoi.
20 Dopo aver battuto l'Egitto nell'anno 14 3, Antioco prese la via del ritorno e marciò contro Israele, salendo fino a Gerusalemme con una grande armata.20 Antioco dunque s''impadronì della fortezza dell'Egitto, e depredò quella terra.
21 Entrò nel santuario con arroganza e ne asportò l'altare d'oro, il candelabro della luce con tutti i suoi accessori,21 Così soggiogato l’Egitto, l’anno centoquarantatrè, Antioco tornò indietro, e si rivolse contro Israele.
22 la tavola dell'offerta, le coppe, i calici, gl'incensieri d'oro, il velo, le corone e ogni ornamento d'oro che stava sulla facciata del tempio. Tutto spogliò.22 Sali a Gerusalemme con un grosso esercito,
23 Prese inoltre l'argento, l'oro e i vasi preziosi, come pure i tesori nascosti che poté trovare.23 ed entrò con arroganza nel luogo santo. Prese l'altare d'oro, il candelabro delle lampade con tutti i suoi arredi, la mensa della proposizione, i vasi delle libazioni, le coppe ed i mortai d'oro, il velo, le corone, l’ornnmento d'oro che stava sulla fronte del tempio; e fece tutto in pezzi.
24 Poi, raccolta ogni cosa, se ne tornò alla sua terra, dopo aver fatto una strage e proferito parole di grande insolenza.24 Prese l'argento e l'oro, e gli arredi preziosi, e tutti i tesori nascosti che potè trovare; e rapita ogni cosa, ritornò nella sua terra,
25 Allora vi fu un grande lamento per Israele, in tutto il suo territorio.25 dopo aver fatto strage d'uomini, e parlato con grande insolenza.
26 Gemettero i prìncipi e gli anziani, languirono fanciulle e ragazzi e venne meno la bellezza delle donne.26 Allora fu gran pianto in Israele, e in tutte le sue contrade.
27 Ogni giovane sposo alzò un lamento, nella camera nuziale la sposa mise il lutto.27 Gemettero i magnati e gli anziani, le fanciulle ed i giovani si sentivan mancare, la bellezza delle donne venne meno.
28 Anche la terra sussultò per i suoi abitanti, e tutta la casa di Giacobbe si rivestì di confusione.28 Gli sposi si sfogavano in lamenti, e le spose piangevano sedute sul letto nuziale.
29 Due anni dopo, il re inviò un soprintendente ai tributi nelle città di Giuda, il quale venne a Gerusalemme con una grande armata.29 La terra si commosse per i suoi abitanti, e tutta la casa di Giacobbe si ricopri di confusione.
30 Rivolse loro con inganno discorsi di pace ed essi gli prestarono fede. Ma poi, all'improvviso, piombato sulla città, le inflisse un colpo terribile e fece perire molta gente in Israele.30 Passati due anni, il re mandò nelle città di Giuda il soprintendente ai tributi, il quale venne a Gerusalemme con molti uomini,
31 Saccheggiata la città, vi appiccò il fuoco e ne distrusse le case e le mura di cinta.31 e con inganno parlò ai cittadini parole amichevoli, cosi che gli credettero.
32 Fecero schiavi donne e bambini e si impossessarono del bestiame.32 Ma all' improvviso piombò sulla città, la colpi di gran piaga, e mise a morte gran gente in Israele.
33 Fortificarono la Città di Davide con un muro grande e robusto e con delle torri potenti e ne fecero la loro roccaforte.33 Saccheggiò la città, la dette alle fiamme, e ne distrusse le case e le mura di cinta.
34 Vi stabilirono gente empia, uomini iniqui, e vi si fortificarono.34 E menarono in ischiavitù le donne ed i fanciulli, e s'impadronirono degli armenti.
35 Vi ammassarono armi e vettovaglie e vi depositarono il bottino raccolto in Gerusalemme. Divenne così un grande tranello.35 Poi fortificarono la città di David con mura grandi e solide, e solide torri, e ne fecero la loro rocca.
36 Fu un'insidia per il santuario, un nemico perverso per Israele in continuazione.36 E vi posero una razza malvagia, uomini iniqui, che vi si rafforzarono, portandovi armi e viveri; misero insieme le spoglie di Gerusalemme,
37 Sparsero sangue innocente intorno al santuario, e profanarono il santuario.37 ed ivi le depositarono; e divennero un gran pericolo.
38 Per causa loro fuggirono gli abitanti da Gerusalemme, che divenne abitazione di estranei; divenne estranea alla sua stessa progenie e i suoi figli l'abbandonarono.38 Fu questa un' insidia al luogo santo, ed una grande avversità per Israele.
39 Il suo santuario fu desolato come un deserto, le sue feste si mutarono in lutto, i suoi sabati in derisione e il suo onore in disprezzo.39 Versarono il sangue innocente attorno al santuario, e contaminarono il luogo santo.
40 Pari alla sua gloria fu il suo disonore e la sua magnificenza si mutò in lutto.40 per cagion loro, gli abitanti di Gerusalemme fuggirono, la città divenne abitazione di stranieri, straniera al suo popolo ed i suoi figli l'abbandonarono.
41 Il re poi inviò in tutto il suo regno l'ordine che tutti dovessero formare un popolo solo,41 Il suo santuario divenne desolato come un deserto; i suoi giorni di festa si convertirono in lutto, i suoi sabati in obbrobrio, il suo splendore in un niente;
42 rinunziando ciascuno ai propri costumi. Tutte le nazioni accettarono l'ordine del re42 la sua ignominia fu grande quanto già la sua gloria, e la sua eccellenza sì converse in lutto.
43 e anche in Israele molti abbracciarono la sua religione, sacrificando agli idoli e profanando il sabato.43 Ed il re Antioco scrisse a tutto il suo regno, che si facesse un popolo solo, e che ognuno lasciasse da parte la propria legge.
44 Il re inviò pure, per mezzo di messaggeri, lettere a Gerusalemme e nelle città di Giuda con l'ordine di seguire i costumi estranei alla regione,44 Tutti i pagani acconsentirono alla parola del re Antioco;
45 di impedire gli olocausti, il sacrificio e le libazioni nel santuario, di profanare i sabati e le feste,45 ed anche in Israele molti si piegarono alla sua imposizione, sacrificarono agli idoli, e violarono il sabato.
46 di contaminare il santuario e i santi,46 Ed il re per mezzo di corrieri mandò lettere a Gerusalemme ed a tutte le città di Giuda, ordinando che seguissero le leggi del gentili del paese,
47 di costruire altari, tempietti e idoli, di immolare porci e animali immondi,47 vietassero d'offrire nel tempio di Dio gli olocausti, e i sacrifizi e le ostie di pace,
48 di lasciare i loro figli incirconcisi e di rendere abominevoli le loro anime con ogni sorta d'impurità e di profanazione,48 e proibissero di celebrare il sabato ed i giorni di solennità.
49 cosicché si dimenticassero della legge e cambiassero le tradizioni.49 Comandò che si profanasse il luogo santo, ed il santo popolo d'Israele ;
50 Chiunque non avesse agito secondo l'ordine del re, sarebbe stato messo a morte.50 che s'edificassero are e templi ed idoli, e si immolassero carni porcine ed animali immondi;
51 In conformità a tutti questi ordini, che aveva inviato in tutto il regno, stabilì poi degli ispettori per tutto il popolo e ingiunse alle città di Giuda di offrire sacrifici, città per città.51 che lasciassero incirconcisi i figli, e si macchiasse l'anima con ogni sorta di immondezze ed abominazioni, ponendo in abbandono la legge, e sovvertendo tutti gli ordinamenti di Dio ;
52 Molti tra il popolo si unirono ad essi, tutta gente che aveva abbandonato la legge, e fecero del male nel paese,52 chiunque non facesse secondo il comando del re Antioco, fosse messo a morte.
53 costringendo Israele a vivere nei nascondigli e in ogni sorta di rifugio.53 Tutte queste cose fece cosi scrivere a tutto il suo regno, e mise a capo del popolo del soprintendenti, che a così fare lo costringessero,
54 Il giorno 15 di Casleu, nell'anno 14 5, costruirono l'abominazione della desolazione sull'altare degli olocausti e nelle città di Giuda circonvicine costruirono altari.54 e questi comandarono alle città di Giuda di sacrificare [agl’idoli].
55 Sulle porte delle case e nelle piazze si offrivano sacrifici.55 Molti del popolo passaron dalla lor parte, abbandonando la legge del Signore, fecero il male nel loro paese,
56 I libri della legge, come venivano trovati, li gettavano al fuoco, dopo averli lacerati.56 e costrinsero il popolo d’Israele a rifugiarsi nelle caverne e ne’ luoghi dove sogliono nascondersi i fuggiaschi.
57 Se presso qualcuno veniva scoperto il libro dell'alleanza o se qualche altro osservava la legge, era ordine del re che si uccidesse.57 Ai quindici del mese Casleu dell’anno centoquarantacinque, il re Antioco fece porre sull’altare di Dio l’abominevole idolo di desolazione; e per tutte le città di Giuda all’intorno furono alzati altari;
58 Nella loro potenza così agivano contro Israele con quelli che venivano scoperti, mese per mese, nelle singole città.58 davanti alle porte delle case, e per le piazzerai bruciava incenso e si sacrificava;
59 Il 25 del mese si offrivano sacrifici sull'ara che era sull'altare degli olocausti.59 e si strapparono i libri della legge di Dio, e li gettarono sul fuoco;
60 Secondo l'editto, mettevano a morte le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli,60 o presso chiunque si trovavano libri della legge del Signore, e chiunque la legge del Signore osservava, lo trucidavano secondo l’editto del re.
61 con i loro bambini sospesi al collo, i loro familiari e quelli che avevano praticato la circoncisione.61 Cosi violentemente facevano con quelli del popolo d'Israele che mese per mese venivano scoperti,
62 Tuttavia molti in Israele si dimostrarono forti e restarono fermi nel non mangiare cose impure.62 ed ai venticinque del mese sacrificavano sull’ara posta di contro all’altare.
63 E preferendo morire per non contaminarsi con cibi e per non profanare la santa alleanza, di fatto morirono.63 Le donne che facevan circoncidere i figli venivan trucidate, secondo il comando del re Antioco;
64 Fu davvero grande l'ira su Israele!64 i figli erano impiccati per il collo in tutte le loro case, e quelli che li circoncidevano eran trucidati.
65 Ma molti del popolo d’Israele giurarono in cuor loro di non mangiar cibi immondi, ed elessero piuttosto morire che macchiarsi con cibi immondi ;
66 non vollero trasgredire la legge santa di Dio, e furon messi a morte.
67 Fu grande a dismisura il castigo [di Dio] sopra il popolo.